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13 May 2012

World SBK 2012 in Inghilterra: BMW vince la prima con Melandri

Gara 1 è un momento storico: è la prima vittoria (con doppietta) della BMW in SBK e arriva grazie ad un grandissimo Melandri. Biaggi era da podio ma un suo errore consegna il 3° posto a Sykes

World sbk 2012 in inghilterra: bmw vince la prima con melandri

Il cielo bigio tipicamente inglese accompagna lo start di Gara 1, ma non piove. C’è una giustizia in SBK…
Al via le BMW ufficiali scattano benissimo, ma anche Tom Sykes, Biaggi, Guintoli e Rea partono a razzo. Checa solo 10°, mentre Laverty fa una partenza strepitosa e Camier tutto sommato si conferma in palla, come in tutto il week end. Purtroppo, per Mercado la gara finisce subito, con una caduta al primo giro.
Si capisce subito che i due della BMW, Biaggi e Sykes ne hanno di più, infatti Guintoli sembra fare un po’ da tappo al Romano, che però al 3° giro lo passa. Checa piano piano comincia a risalire, ma soprattutto sui mette in luce un ottimo Davide Giugliano

Davanti c’è Haslam, ma Sykes gli sta col fiato sul collo, fino ad indurlo all’errore alla fine del terzo giro: la Kawasaki di Tom è prima. Inizia una parte centrale di gara che alterna fasi di studio con altre in cui i piloti le provano tutte per stare davanti, facendo anche qualche errore che scombussola un po’ le traiettorie. Al comando si alternano (per qualche giro o anche solo per poche curve) i due della BMW e Sykes, mentre Biaggi sembra avere il podio alla portata, ma non la vittoria.

I tempi dei primi sono tutti intorno al record della pista in gara, anche se ancora il best lap di Checa 2011 regge. Stanno sotto 1’29, ma dovrebbero scendere sotto 1’28”988. Sono Biaggi e Melandri quelli col ritmo migliore, e i duelli che li vedono coinvolti sono numerosi e spettacolari. Le azioni sono decise, ma sempre corrette. Solo in un casso Melandri chiede scusa a Max, ma è sembrato più un gesto di cortesia che un… rimedio ad un sorpasso davvero scorretto.

I primi 4 volano, il 5° (Checa) è a 4 secondi. Haslam addirittura cerca di scappare, ma in realtà è Sykes che soffre con le gomme sui curvoni, infatti anche Melandri si fa sotto. Dopo qualche tentativo non riuscito, Marco passa Sykes a 8 giri dalla fine e si getta sul compagno di team. Comincia una schermaglia emozionante con sorpassi e controsorpassi, ma si capisce che Melandri ne ha di più, mentre Sykes deve guardarsi da un arrembante Biaggi. Intanto Guintoli e Giugliano tengono alto il nome della Ducati formando con Checa un trio per le posizioni dalla quinta balla settima. 
Il duello tra Haslam e Melandri non cessa, ma Melandri passa definitivamente davanti solo al 18° giro, dopo un problema alla Fogarty: vanno dritto sia Haslam che Biaggi, che sembrava attendere solo il momento giusto per sferrare l’attacco decisivo, e così guadagnano posizioni Marco, 1° con 1,4 secondi, e Sykes, passato da 4° a 2°. Intanto Checa è 5°, mentre Johnathan Rea si fa sotto a Biaggi e Haslam punta Sykes per una doppietta BMW.

Max ha un ritmo ottimo, che rimane tale anche dopo il lungo, e torna su Haslam e Sykes: battaglia per il secondo posto, a cui sta per aggiungersi Rea. E intanto Melandri naviga in testa approfittando delle azioni di disturbo che i suoi inseguitori si fanno reciprocamente

Manca un giro e mezzo alla fine e Haslam le prova tutte per passare Tom, cosa che gli riesce dopo un paio di tentativi falliti. Manovra grintosa e convulsa, che rallentano talmente tanto il gruppetto che Rea arriva e si attacca a Biaggi. Al primo errore, il romano viene passato dal nordirlandese.

Alla fine è doppietta BMW, con la prima vittoria in SBK. E' una vittoria storica, ed è targata Melandri, al quinto successo in SBK. Sykes resiste a Rea, mentre Max è solo 5°, veloce ma punito per qualche errore commesso nel tentativo di prendere il terzo gradino del podio.

Per i commenti ci sarà tempo, noi facciamo i complimenti a Marco, anche e soprattutto perché ha risposto alle critiche ricevute questa settimana nell’unico modo possibile: dando gas e vincendo, dimostrando talento, velocità, capacità strategica, grinta e coraggio.

Tra gli altri italiani, gran prova di Giugliano, settimo giusto dietro al suo caposquadra, Checa. Abbastanza bene Fabrizio e Badovini, 10° e 11°. Purtroppo Zanetti e Canepa finiscono in fondo al gruppo, mentre fa specie la quattordicesima posizione di Smrz, dominatore delle sessioni di qualifica prima della Superpole.

Appuntamento per Gara 2
 


World SBK 2012 in Inghilterra: Donington – Gara 1
1. Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 34'26.736
2. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 34'27.464
3. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 34'28.345

4. Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 34'28.555
5. Max Biaggi (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 34'28.838
6. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 34'31.556
7. Davide Giugliano (Althea Racing) Ducati 1098R 34'34.256
8. Sylvain Guintoli (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 34'34.663
9. Leon Camier (FIXI Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 34'41.880
10. Michel Fabrizio (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 34'42.801
11. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 34'46.541

12. Chaz Davies (ParkinGO MTC Racing) Aprilia RSV4 Factory 34'46.906
13. Maxime Berger (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 34'48.010
14. Jakub Smrz (Liberty Racing Team Effenbert) Ducati 1098R 34'48.253
15. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 34'53.656
18. Lorenzo Zanetti (PATA Racing Team) Ducati 1098R 35'09.070
19. Niccolò Canepa (Red Devils Roma) Ducati 1098R 35'10.290

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