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28 November 2012

Vietato manomettere, ma solo per moto sotto i 35 kW

Nuove norme “anti tampering” sono state approvate dal parlamento europeo, ma stranamente riguardano solo le moto piccole e medio piccole. Quale che sia la ratio della norma, non si capisce questo limite

Vietato manomettere, ma solo per moto sotto i 35 kw

Delle novità introdotte dal Parlamento Europeo in termini di sicurezza ed emissioni inquinanti vi abbiamo parlato già (cliccate qui), ma quelle inerenti ad ABS ed inquinamento non sono le uniche nuove regole stabilite dall’Europa in merito alle moto. Viene posta ad esempio una limitazione alla normativa cosiddetta “anti tampering”, cioè anti manomissione. La norma che vieta ai proprietari di moto di apportare modifiche ai mezzi viene infatti limitata ai soli veicoli entro i 35 kW. Ciclomotori e piccole moto, quindi, comprese quelle “depotenziabili” e guidabili con patente A2. Per “beccare” chi vuole aggirare la norma, i veicoli saranno dotati di un cosiddetto “sistema di diagnostica” che riconoscerà le modifiche e le registrerà.

SICUREZZA, SÌ, MA ALLORA PER TUTTI
L’intento della norma sembra chiaro: impedire ai ragazzi di truccare i motorini (in generale le moto di piccola cilindrata che, col motore 4T sono davvero… sedute) e allo stesso modo impedire ai più grandi di “ripotenziare” illecitamente moto per neopatentati.

Siccome crediamo che a monte di tutto questo ci sia il solito (e giusto) discorso sulla sicurezza, non capiamo il motivo dell’esclusione delle moto al di sopra dei 35 kW. Se un motore è già potente e lo si trucca, in teoria i pericoli insiti nell’aumento delle prestazioni aumentano (poi bisogna vedere se l’equazione potenza=pericolo è accettabile), inoltre il principio della non modificabilità dei mezzi dovrebbe valere per tutti, no?

TAMPERING E TUNING UGUALI NON SONO
E poi cosa significa modificabilità? Cambiare uno specchietto è tampering? Probabilmente lo è cambiare uno scarico, decatalizzarlo o rimappare la centralina. In questo modo, inutile girarci intorno, si cerca di migliorare le prestazioni del mezzo, mentre intervenendo sulla ciclistica la giustificazione potrebbe essere riferita al tentativo di migliorare la sicurezza attiva.

Come sempre, quando si parla di normative, finché non entra tutto in vigore è meglio non pronunciarsi, ma ora come ora siamo un po’ perplessi…

 

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