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Viaggio in Turchia con la Bajaj Chetak classic 150

19 giorni, 3.900 km, uno scooter che sembra una Vespa ma non lo è, un budget ridottissimo... Un viaggio in Turchia diventa un'esperienza di vita: in un video le immagini dell'avventura di Davide Marelli

IN TURCHIA CON LA BAjAJ CHETAk

 

Un viaggio alla scoperta dell’oriente, di quello più vicino geograficamente e culturalmente all’Europa. Viaggio in Turchia tra difficoltà e imprevisti, sorprese, meraviglia e sorrisi: i mille volti di Istanbul, la Porta dell’Oriente (passando per una Grecia un po’ atipica). Tutte le suggestioni di questo viaggio in un video che gli appassionati di turismo devono assolutamente vedere.

CARTA DI IDENTITÀ DEL VIAGGIO
Meta: Turchia
Mezzo utilizzato: Bajaj Chetak Classic 150
Partenza: Como
Arrivo: Istanbul
Durata del viaggio: 19 giorni
km percorsi: 3.900
Budget giornaliero: circa 40 €
Consumi carburante: 165 € (97 litri x 1,7 €)

LA MOTO

 

BAJAJ CHETACK CLASSIC 150 1994
Sembra una Vespa, ma è una Bajaj Chetack Classic 150 made in India del 1994. Si tratta di un prodotto della diaspora indiana di Piaggio, fatto che a causa di complesse vicende societarie ha creato i cloni indiani marchiati Bajaj prima e LML poi.

Si tratta di un equivalente delle Vespa degli anni 70’, il telaio è quello delle Sprint-Rally-TS, il motore ha l’accensione elettronica con impianto a 12V, i consumi sono ridottissimi, mai sotto i 40 km/l, garantendo un autonomia di 230 km con 7 litri di miscela al 2%.

Gli indicatori di direzione sono marchiati CEV e corrispondono a quelli che Piaggio montava nel 1972 sulla Vespa Rally 200 esportata negli USA, anche il manubrio con il faro “piccolo” è lo stesso della Rally USA, mentre la versione italiana montava il faro “grosso” ed era ovviamente senza frecce. La velocità di crociera è di 80 km/h di strumento, la massima circa 90 km/h sempre di strumento. Il bassissimo consumo si spiega probabilmente con l’utilizzo di una miscela aria/benzina molto magra, fatto che in un discesone autostradale da oltre 90 km/h un fuori giri in quarta marcia ha provocato una grippata per scarsa lubrificazione del cilindro. Raffreddato tutto per 15 minuti, lo scooter è ripartito e ha portato a termine il viaggio percorrendo i mancanti 2.500 km senza problemi. Ho solo usato la precauzione di usare miscela al 2,5% e di fare attenzione ai fuorigiri in discesa.


UN VIAGGIO MAI FATTO
Lo Vespa appartiene a 5 sorelle, tenuta in campagna, e raramente utilizzata. Non avendomela voluta dare (vendere), saputo del mio progetto, me l’hanno prestata, fidandosi.

Una di queste sorelle non c’è più, è morta in Turchia nel 2008 mentre faceva ciò che le piaceva di più: viaggiare chiedendo alle persone un passaggio, tanto da farlo diventare arte, attraverso video e foto. Il suo nome d’arte era Pippa Bacca.

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