Quando andare
La stagione climatica migliore è l’estate, tra luglio (festa nazionale del Nadaam in occasione dell’indipendenza dall’11 al 13) e agosto, ma anche l’inverno ha un fascino particolare, specie se si vuole dedicare il viaggio alla visita delle province occidentali, durante il periodo della caccia con le aquile (da ottobre a febbraio).
Visto
Dal 1 gennaio 2016 per l’ingresso in Mongolia è richiesto il visto. In Italia viene rilasciato dall’Ambasciata di Mongolia di Roma (Via Vincenzo Bellini 4, tel. 06/ 8540536,
www.italy.mfa.gov.mn). Il visto ha un costo di 60 euro, il tempo per il rilascio va dai 7 ai 10 giorni lavorativi, salvo nei periodi di maggiore richiesta (o durante la festa annuale mongola del Naadam a luglio) e deve essere presentato di persona (non è possibile richiederlo via posta). Calcolate attentamente i tempi per evitare di dover richiedere la procedura di emergenza: rilascio in 2 giorni lavorativi a costo raddoppiato. Non essendo di Roma ci siamo affidati a un’agenzia specializzata in servizi consolari tramite la nostra agenzia di viaggio. Il visto turistico ha validità 30 giorni dalla data di ingresso nel Paese (che deve avvenire entro 3 mesi dal rilascio). Si può anche chiedere l’estensione per ulteriori 30 giorni previa registrazione presso l’ufficio immigrazione a UB (
Office of Immigration, Naturalization & Foreign Citizen).
Ambasciata italiana
È operativa l’ambasciata italiana in Mongolia, con sede a UB, al 14° piano del CC Tower, Jamiyan Gun Str. 9 1st Khoroo, Sukhbaatar district.
www.ambulaanbaatar.esteri.it
Fuso orario
In Mongolia ci sono due fusi orari: Khovd e ULAT. Il primo è quello delle regioni occidentali (Bayan-Olgii, Uvs e Khovd): 6 ore avanti rispetto all’Italia (5 se c’è l’ora legale), l’altro è l’orario di UB e il resto del Paese con un’ora in più (7 ore avanti o 6 in periodo di ora legale rispetto all’Italia).
Moneta
La moneta mongola è il
tugrik (o
tögrög, T), con vari tagli di monete da 5T a 20000T. Il tasso di cambio è molto fluttuante: al 1 settembre 1 euro = 2452T. Si può cambiare all’aeroporto in arrivo o presso le banche e i cambia valute ormai diffusi a UB. Per pagamenti di somme di denaro importanti vengono accettati sia
tugrik che dollari americani (biglietti aerei, tour operator). Le carte di credito sono utilizzate per lo più nella capitale, nei grandi alberghi o negozi di antiquariato. Si consiglia di avere sempre con sé una scorta in contanti di sicurezza, specialmente se si viaggia al di fuori delle città e delle mete turistiche principali.
Lingua
La lingua ufficiale è il mongolo (Khalkha Mongolo), nella provincia di Bayan-Olgii il kazako. Molto diffuso il russo (obbligatorio a scuola fino al 1990) e in veloce crescita la conoscenza dell’inglese e del giapponese. Le scritte sono in alfabeto cirillico, compresi cartelli stradali e cartine.
Tour e noleggio moto
Il tour operator al quale ci siamo affidati per il raid negli Altai si chiama Backto-Bek travel (
www.backtobektravel.com). Il proprietario, Bek, è originario di Olgii ma ha vissuto e lavorato in giro per il mondo e parla ben 5 lingue tra cui inglese e francese. Offre vari pacchetti preconfezionati di vari giorni oppure creati sulle esigenze del turista. Offre anche il servizio di noleggio moto: sette Kawasaki da 200 cc a 100 dollari al giorno che abbiamo trovato in buone condizioni. In Mongolia il problema del noleggio è lo stato del mezzo, spesso poco raccomandabile, che va sempre verificato prima di firmare il contratto. In alternativa, si può scegliere di acquistarne una a circa 800 euro (modelli cinesi da 150 cc) per poi rivenderla a fine viaggio a metà prezzo; operazione fattibile solamente a Ulaanbaatar.
Compagnie aeree
Volo dall’Italia: le possibilità di collegamenti sono varie, con diverse compagnie aeree e tariffe. Fra le tratte più veloci i voli su UB via Mosca o Istanbul. Si consiglia di prenotare con largo anticipo il biglietto aereo, in particolare per i periodi di alta stagione: luglio-agosto e ottobre. Volo interno: Olgii è collegata in estate (luglio e agosto) con UB da un volo di circa 4 ore, 3 volte a settimana (martedì, giovedì e sabato). Due le compagnie aeree che effettuano il servizio (nei soliti giorni e a orari simili): Hunnu Air e Aero Mongolia. Prezzo indicativo: 300 USD a/r.
Dove mangiare
Durante il nostro soggiorno la maggior parte delle volte abbiamo mangiato in autosufficienza grazie all’organizzazione di Bek Travel, che ci aveva messo a disposizione una cuoca kazaka a seguito. Ci è poi capitato di essere ospiti dalle famiglie nomadi, esperienza da non perdere, anche se il menù è molto ristretto e ripetitivo: carne di pecora o montone, spesso bollita e varietà di formaggi. È tradizione nomade offrire un capretto intero (testa compresa) per l’ultima cena con gli ospiti. Il piatto viene posto al centro della tavola e si mangia con le mani!
Dove dormire
- Ulaanbaatar Danista Nomads Hostel 1-37 Orkhon, Khoroo 16, Bayangol: nella zona del monastero Gandan, offre posti in camerata (7 euro), camere doppie (23 euro) e singole (12 euro). Pulito con tutti i servizi (compresa lavanderia), colazione e wi-fi.
- Olgii Tsambagarav Hotel A-2, Ulgii, Ölgii (city), Bayan-Ölgiy: albergo pulito con letti e bagni abbastanza nuovi. Oltre a una connessione wi-fi che non sempre funziona, c’è anche il ristorante e il bar karaoke: attività che va per la maggiore nei locali di tutta la Mongolia! Camera doppia 35 euro.
- Campo gher: l’affitto di una tenda mongola in un campo gher appena fuori la città di Olgii è di 45 euro al giorno. Oltre al posto letto vengono offerti anche wi-fi e servizi igienici.