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Una CBR1000RR special ispirata alle Honda Grand Prix anni 60

L’autore di questo omaggio ad un’epoca gloriosa delle corse è il customizer Len Higa, di Oni Motorworks. La moto è il premio di una lotteria a favore della ricerca sul cancro. Scopriamo i dettagli dell’iniziativa e della special

Una cbr1000rr special ispirata alle honda grand prix anni 60

Ride For Kids è un’associazione americana che accomuna gli appassionati delle due ruote nell’impegno a fare del bene. L’ente benefico, emanazione degli Honda Rider’s Club of America, è nato nel 1984 e in particolare raccoglie fondi a sostegno della ricerca sul tumore al cervello nei bambini. Le iniziative che propone a favore della Pediatric Brain Tumor Foundation (PBTF) sono per la maggior parte tour e raduni attraverso gli USA e raccolgono davvero molto (qui il sito per info). Dal 2001, però, RFK ha inaugurato una nuova iniziativa: l’estrazione a sorte di una moto, precisamente una Honda special, che finora ha fruttato quasi un milione di dollari. Dopo aver doverosamente spiegato il contesto, ora parliamo della moto in palio quest’anno.

 

SIXTIES STYLE

La moto. Che si chiama “Honda CBR1000ER Racing Type”, è basata chiaramente sulla maxi sportiva della Casa di Tokyo ma si ispira alle moto che i giapponesi facevano correre nel Motomondiale negli anni 60 (tipo questa). Forse a qualcuno potrà sembrare sacrilego mettere una carenatura così caratteristica ed evocativa (per linea e colore) sopra una moto moderna, ma invece a noi il lavoro di Len Higa non dispiace affatto. Il customizer californiano, una delle firme della factory Oni Motorworks e normalmente dedito a custom e café racer, ha trasformato la CBR in un omaggio alla storia delle corse senza strafare o aggiungere dettagli stonati (guardate la gallery). Di fatto ha prodotto una special togliendo o sostituendo più che aggiungendo. La carenatura è ovviamente la prima cosa: l’originale lascia il posto ad un elemento Airtech (stessa marca della sella) con cupolino Gustafson decorato con splendido monofaro tondo in stile endurance d’epoca. I colori sono quelli “giusti”: carenatura argento con fregi gialli, il tutto su una moto che di base è ovviamente rossa. Bellissimi i cerchi Performance Machine cromati (gomme Dunlop Sportmax Q3 120/70-17; 190/50-17), mentre sulla destra l’elemento distintivo è lo scarico LeoVince Pro Evo II slip-on. I semi manubri Vortex completano il tutto. Insomma, pochi interventi ma ben mirati, con la chicca dello stemma sul serbatoio che già di serie è uguale a quello delle Honda da corsa anni 60, quindi fa da ideale collegamento.

 

OMAGGIO TRA CAFÉ RACER E GRAND PRIX

Credo che sarebbe stato fin troppo facile - dice Len Higa - togliere semplicemente la carenatura e aggiungere un faro singolo emulando lo stile delle café racer. E comunque lo stile sarebbe stato più vicino a quello di una streetfighter che a quello di una café racer. Io invece volevo fare un omaggio alle Honda da Gran Premio degli anni 60, ricordando che le café racer prendevano molto spunto dalle moto da corsa, di qualsiasi marchio. 

Le café racer mi sono sempre piaciute, fin da quando ero bambino, ma fino al 2003 non ne ho mai realizzata una. In quel periodo già guidavo moto moderne e ho scelto di fare una café racer per via della posizione di guida piuttosto simile. In più lo stile è decisamente piacevole in una café”.

 

 

Nella gallery vedete qualche immagine della CBR1000RR trasformata in Grand Prix, ma anche alcune foto delle moto messe in palio negli anni precedenti.
 

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