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Ulster GP 2015: le tristi vittorie di Johnston, Anstey e Hickman

La “Corsa su strada più veloce del Mondo” ha visto le gare memorabili di Johnston, Anstey e Hickman, ma anche il bellissimo 5° posto dell’italiano Tiveron nella Ultralightweight. Purtroppo anche tanti incidenti, il più grave è costato la vita al debuttante Andy Lawson

Ulster gp 2015: le tristi vittorie di johnston, anstey e hickman

Iniziamo il racconto delle gare dell’Ulster GP 2015 dalla notizia più dolorosa da dare: sabato 8 agosto, nella seconda gara della classe Supersport dell'Ulster GP, perde la vita Andy Lawson, 24enne al debutto nella corsa nordirlandese. Il pilota, originario di Arbroath (Scozia), si è classificato al 16° posto nella gara di apertura della Supersport e si accinge a tentare di migliorare il risultato nella seconda corsa, su asfalto bagnato. Ma dopo lo scollino del Deer's Leap (qui la foto), Andy esce di strada, perdendo la vita sul colpo in conseguenza delle ferite causate dall’incidente. Inizialmente la direzione di corsa mantiene il silenzio sul nome del pilota, comunicando solo che è avvenuta una tragica fatalità. Ma poi arriva l'ufficializzazione della morte di Lawson, il 22° pilota a perdere la vita sul circuito di Dundrod dal 1955. Andy aveva debuttato nelle road race solo quest’anno, al TT, vincendo la gara Junior del Manx GP.

Il direttore di gara, Noel Johnston, ha dichiarato: “Sono incredibilmente rattristato dalla notizia che Andy sia deceduto per le ferite riportate e porgo le mie più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici, al suo team. Era un ragazzo eccezionale e un pilota emergente, sicuramente uno di quelli da tenere d’occhio per il futuro. Avevo avuto una breve chiacchierata con lui, poco prima che iniziasse la gara della Supersport e mi aveva detto quanto fosse entusiasta di questa sua prima esperienza a Dundrod, che stava imparando molto in fretta. Non posso dirvi quanto sia difficile continuare l’evento in tali circostanze ma famiglia di Andy e il team di gara hanno espresso la volontà che l’evento andasse avanti come previsto. Credono che sia quello che avrebbe voluto Andy e abbiamo rispettato il loro volere”.

E così è, anche se di fatto il grosso delle competizioni di sabato 8 agosto si è già disputato (mancano solo la Supetwins e la SBK 2). Ma andiamo con ordine (qui le foto della gallery).

 

Anstey vince la dundrod 150 superbike  dopo il crash di martin

Come sempre nella settimana della classica nordirlandese, si parte con l’antipasto delle corse Dundrod 150, previste il giovedì. Ma si inizia male, con i piloti della “Challenge” che percorrono solo un giro (anzi, nemmeno…) prima che un incidente costringa i commissari a fermare tutto con le bandiere rosse. La direzione corsa prende la decisione di passare subito alla gara più importante, la Superbike, rimandando le altre classi (Lightweight/Ultra Lightweight, National, Challenge e Supertwin) al sabato, la giornata in cui sono già in programma le molte gare dell’Ulster GP. Resta però una pia illusione, dato che l’8 agosto non c’è il tempo materiale per fare tutto! Gare Dundrod 150 annullate e spazio solo all’UGP.

Giovedì 6 si disputa quindi solo la Superbike, una gara in cui le star sono il poleman Guy Martin, Bruce Anstey, Ian Hutchinson e Peter Hickman (senza dimenticare Johnston e Cummin). Guy parte male e ci mette un giro a recuperare la testa, nel frattempo occupata da Hutchinson. Anche ad Anstey tocca rimontare e del suo “ritorno” dopo un avvio incerto fanno le spese Johnston e Hickman. Bruce è indiavolato e raggiunge Martin a suon di giri veloci (velocissimi: al terzo giro la velocità media di Anstey è 133,492 mph, quando il record assoluto per la SBK - che già gli appartiene - è 133,977!). Coi ritiri di Michael Dunlop e Hutchinson, la gara pare una faccenda tra Anstey e Martin, che si difende coi denti dagli attacchi del neozelandese. Ma difendersi vuol dire attaccare e Guy esagera: la sua BMW lo lancia in aria con un violento highside in accelerazione ad Ireland’s Corner, un botto che inizialmente non sembra aver gravi conseguenze sul pilota (qui il video) ma che alla fine lo lascia con parecchie ossa rotte. La gara viene ovviamente fermata con le bandiere rosse e come classifica viene ufficializzata quella del quarto giro: vince Anstey, seguito da Cummins e Hickman (Cliccate qui per la classifica completa).

 

Superstock: per johnston vittoria e record

La prima gara del sabato (finalmente su asfalto asciutto, dopo prove e qualifiche davvero tormentate a causa del maltempo) è la Superstock, priva però di Martin, che sarebbe dovuto partire dalla pole. Il suo posto nella prima casella è preso da Amor, che però non sfrutta la cosa facendosi passare  al via da Hickman, Johnston e Hutchinson. Amor è 4° mentre sono attardati i fratelli Dunlop: Michael 5° e William 6°. Ma siamo solo al primo giro: già al 2°, Michael Dunlop è terzo, mentre Hutchinson deve avere qualche problema, infatti il ritiro per lui arriva il giro successivo, quello in cui invece Michael stampa il nuovo record sul giro (132,466 mph di velocità media), soffiandolo proprio ad Hutchinson, che lo aveva stabilito nel 2010 (132,163 mph). La lotta per la vittoria è ristretta al duo di testa, ma al 5° giro si invertono i ruoli: Johnston migliora ancora il record (132,793 mph) e si porta in testa, riuscendo a resistere al ritorno di Hickman e a vincere per soli 0,09 secondi! Dunlop è 3° a oltre 6 secondi. Tre sono le cose da segnalare, a parte il record di Hutchy: Hickman guida con un’autorità e un’efficacia strabilianti, per uno che è solo al suo secondo Ulster GP; le prime sei moto sono tutte BMW; al 14° posto c’è un po’ di Italia, con la Bimota di Ben Wylie (cliccate qui per la classifica completa).

 

Supersport 1: johnston raddoppia

Non proprio come in Superstock, ma la lotta per la vittoria anche in Supersport si chiude sul filo dei millesimi. 39, per la precisione, quelli che separano Johnston da William Dunlop al traguardo dopo una serie di cambi di posizione durante i sei giri. Il primo colpo di scena avviene prima del via: Cummins si ritira dopo il giro di ricognizione, mentre Amor non lo completa nemmeno a causa di una perdita d’olio. La gara perde due protagonisti ma lo spettacolo deve continuare. Al via scatta bene Johnston, seguito da Dunlop, Irwin, Anstey and Hutchinson; Lee mantiene la testa anche al secondo giro, mentre Irwin ha passato Dunlop e, dietro di loro, si accende la mischia tra Anstey e Hutchinson, duo a cui si è unito Dean Harrison. L’entusiasmo di quest’ultimo si spegne al 4° giro, quando cade ed è costretto al ritiro (come Michael Dunlop) proprio mentre il duo di testa - davanti c’è sempre Johnston - apre un gap importante su Irwin, Hutchinson e Anstey. Durante il 5° giro Dunlop passa in testa ma viene ripreso, cosa che avviene anche nel giro successivo: Johnston stampa il nuovo record di categoria con la sua Triumph Daytona (128,913 mph, il precedente era 128,599, stabilito da Michael Dunlop nel 2010) e va a vincere la sua seconda gara di giornata. Terzo è Irwin, che quest’anno corre per la prima volta all’UGP con una Supersport. Anstey e Hutchinson precedono Hickman, che porta la MV Agusta F3 al 6° posto dopo le prove problematiche che lo avevano costretto a partire dal 18° posto in griglia (cliccate qui per la classifica completa).

 

Superbike 1: vince anstey, ma hutchy (2°) mugugna

Il programma prevederebbe le gare delle “piccole” (Lightweight e Ultralightweight), ma ne parliamo tra un po’, prima esauriamo il discorso sulle classi maggiori. È quindi il turno della prima gara della SBK, vinta da Anstey dopo l’esposizione della bandiera rossa e non senza qualche polemica, specialmente da parte di Hutchinson. Il fattaccio avviene a circa metà del sesto giro, con un incidente che non causa lesioni al pilota ma costringe i commissari a decretare la fine della gara. Normalmente conta la classifica al giro precedente, quindi il 5°, ma non tutti i piloti l’hanno completato, quindi si considera la graduatoria al 4°. La vittoria viene così assegnata ad Anstey, con Hutchinson 2° e Johnston 3°. Ma Hutchy non ci sta, la prende malissimo perché, dopo 4 giri ruota a ruota, distacchi risicatissimi e svariati cambi di posizione a suon di giri record (suo il best lap a 133.042 mph di media) con Anstey, Johnston, Cummins e i fratelli Dunlop, finalmente al 5° giro Ian riesce a portarsi in testa, ma la bandiera rossa, come abbiamo spiegato, annulla tutto. Per Anstey è la vittoria n° 11 all’UGP, ed è dal 2002 che Bruce va sempre a podio. Ma a Hutchinson importa poco, si sente il vincitore morale defraudato del successo (e del premio di 4.000 sterline…): “Sono naturalmente deluso di non aver vinto la SBK, penso che la classifica doveva essere presa alla fine del 5° giro, non del 4°. Ma non c’è nulla che possiamo fare, dobbiamo accettare la seconda posizione(cliccate qui per la classifica completa).

 

La triste vittoria di johnston nella seconda gara supersport

La gara, partita sotto la pioggia, non dura nemmeno cinque giri giri e finisce con la bandiera rossa esposta per le cattive condizioni atmosferiche. Il maltempo, in efffetti, rovina la bella lotta a sette tra Johnston, Irwin, Harrison, Hutchinson, William Dunlop, Hickman and Anstey. Il primo giro parte con Irwin in testa, ma la leadership cambia ben 4 volte in una tornata: Irwin, poi Johnston, poi Dunlop e infine ancora Irwin. Lo stesso Irwin si riprende il primo posto da Johnston al secondo giro, mentre all’inizio del terzo le posizioni si invertono ancora. Il giro successivo vede la lotta per la vittoria restringersi ad un quartetto: Johnston, Irwin, Hutchinson e Harrison lasciano infatti indietro Dunlop, Hickman e Anstey. Mentre la pioggia si intensifica, inizia il 5° giro con Irwin al comando, ma circa mezzo giro dopo viene esposta la bandiera rossa, proprio mentre i piloti gesticolano platealmente segnalando che non si può continuare così. La classifica è stilata in base alle posizioni alla fine del terzo giro (il quarto non è stato completato da tutti i piloti), quindi la vittoria (la terza di giornata) va a Lee Johnston, seguito da Irwin e Hutchinson. Quello che i piloti non sanno è che al 4° giro c’è stato un incidente, un grave incidente, la caduta che ha coinvolto il giovane Andy Lawson. Purtroppo l’esito è stato fatale, come abbiamo detto all’inizio dell’articolo (cliccate qui per la classifica completa).

 

Supertwins: monopolio kawasaki, vince derek mcgee

A seguito delle vicende tragiche che hanno segnato la fine della Supersport 2, i commissari di gara lasciano passare del tempo prima di decidere se proseguire con le gare o no. Si stanno consultando con la famiglia di Lawson (ma il nome non è ancora stato comunicato ufficialmente) e solo nel tardo pomeriggio deliberano la prosecuzione delle gare. Solo che la pioggia è tornata insistente e i 4 giri della Supertwins si annunciano complicati. La classe delle bicilindriche è di fatto un feudo Kawasaki, quindi non è una sorpresa di trovare al comando uno stuolo di ER-6. La prima a prendere la testa è quella di Irwin, ma Derek McGee e poi anche James Cowton e Dan Cooper lo passano. L’ordine di arrivo vede la vittoria proprio di McGee, seguito dal migliore sfidante, Cowton, e Cooper. Irwin è 4° (cliccate qui per la classifica completa).

 

Hickman vince la sbk 2 (ridota a 4 giri e senza alcuni protagonisti)

Al momento della partenza della gara non piove, ma il pesante maltempo che ha imperversato in precedenza ha lasciato il tracciato in cattive condizioni. Morale? La gara viene ridotta a 4 giri e comunque tre dei maggiori protagonisti (Lee Johnston, Bruce Anstey e Ian Hutchinson, ma non solo loro) decidono di non partecipare. Probabilmente sanno di Lawson e si tratta dell’ultima gara della giornata, meglio non stuzzicare il fato, anche se è una corsa attesissima. Fatto sta che si corre, ed è Hickman a scattare in testa, seguito da Michael Dunlop, Amor e Cummins. Questi non è partito bene e al primo giro è 5° dietro a Kneen, ma ci mette poco a tornare sotto. Anzi, è scatenato e si porta addirittura al 2° posto, superanddo Dunlop e insidiando la leadership di Hickman. Intanto, alle loro spalle, Kneen è passato da Mountford e Hutchinson si ritira. La gara accorciata aiuta il pilota di testa, che vince prima che Cummins riesca a concretizzare un attacco che pare più che probabile (finisce a soli 28 millesimi dal vincitore). Hickman vince la sua prima road race internazionale e lo fa nella categoria più prestigiosa: “È stato un giorno fantastico - dice Peter - e aver vinto una road race internazionale in SBK è mega! È stato davvero difficile, sapevo che sarebbe stata una lotta al millesimo, come lo è stata per tutta la giornata. Ho dovuto guidare davvero forte per vincere su Conor, che mi ha pressato alla grande nell’ultimo giro. Già ero al settimo cielo per il secondo posto in Superstock, che non ho vinto per mancanza di esperienza, e anche il sesto e settimo posto in Supersport con la MV Agusta sono stati fantastici, specie dopo i problemi in prova. In una parola: è stata una grande settimana all’Ulster (cliccate qui per la classifica completa).

 

Tra le piccole vincono wilson ed elkin, ma grande lorenzo tiveron

Le classi Lightweight e Ultralightweight sono di fatto quelle che permettono ai piloti di gareggiare con le “ultime 2T”, anche se poi nelle classifiche compaiono anche le 4 tempi di 400 cc (Lightweight) e le 250 4T (Ultralightweight). Proprio una di queste ultime (anzi, l’unica…), in configurazione Moto3, vince la classe delle “superleggere”. Elkin riesce infatti a mettersi alle spalle lo stuolo di Honda 125 con cui si è battuto. Tra queste, ci fa particolarmente piacere vedere al 5° posto quella dell’italiano Lorenzo Tiveron, al debutto a Dundrod. Un debutto coi fiocchi, per il 25enne di Silea (TV), se pensiamo che (considerando solo i risultati in classifica) l’ultimo italiano ad aver fatto meglio all’Ulster GP è stato nientemeno che Giacomo Agostini nel 1970 (vittoria in 350 e 500 con la MV). Restringendo il campo alla 125, bisogna andare ancor più indietro, alla vittoria di Ubbiali nel 1960, anche questa su MV Agusta. Ci rendiamo conto che il raffronto è di quelli da far tremare le vene dei polsi... Però come inizio non c'è male (e comunque Lorenzo non è nuovo delle gare, avendo diisputato il trofeo Grand prix 2014 vincendo la classe 125 GP): ora deve continuare così e attendiamo con ansia altre e migliori soddisfazioni. Tornando alla cronaca, la Lightweight è stata vinta da Sam Wilson, su Honda 250 (Cliccate qui per la classifica completa).

 

Ulster gp 2015 - classifica sbk 1  (qui i riisultati completi)

1 Bruce ANSTEY Honda
2 Ian HUTCHINSON Kawasaki
3 Lee JOHNSTON BMW

4 Peter HICKMAN BMW
5 Conor CUMMINS Honda
6 William DUNLOP BMW
7 Michael DUNLOP BMW
8 Dean HARRISON Yamaha
9 Derek SHEILS Kawasaki
10 Seamus ELLIOTT Honda
11 Derek McGEE Kawasaki
12 John WALSH BMW 13 SBK 104 Daley MATHISON Suzuki
14 Daniel COOPER Honda
15 David JOHNSON BMW

 

Ulster gp 2015 - classifica sbk 2 (qui i risultati completi)

1 Peter HICKMAN BMW
2 Conor CUMMINS Honda
3 Michael DUNLOP BMW

4 Keith AMOR BMW
5 Russ MOUNTFORD Kawasaki
6 Dan KNEEN Honda
7 Derek SHEILS Kawasaki
8 Dean HARRISON Yamaha
9 Daley MATHISON Suzuki
10 William DUNLOP BMW
11 Brian McCORMACK Honda
12 Paul SHOESMITH BMW
13 David JOHNSON BMW
14 Mark GOODINGS Kawasaki
15 Seamus ELLIOTT Honda
 

Ulster gp 2015 - classifica supersport 1 (qui i risultati completi)

1 Lee JOHNSTON Triumph 675
2 William DUNLOP Yamaha
3 Glenn IRWIN Kawasaki

4 Bruce ANSTEY Honda
5 Ian HUTCHINSON Yamaha
6 Peter HICKMAN MV Agusta 675
7 Dan KNEEN Honda
8 Seamus ELLIOTT Honda
9 Robert KENNEDY Yamaha
10 James COWTON Honda
11 Tom McHALE Honda
12 Daley MATHISON Suzuki
13 Brian McCORMACK Honda
14 Jonathan HOWARTH Honda
15 David MULLIGAN Yamaha

 

Ulster gp 2015 - classifica supersport 2 (qui i risultati completi)

1 Lee JOHNSTON Triumph 675
2 Glenn IRWIN Kawasaki
3 Ian HUTCHINSON Yamaha

4 Dean HARRISON Yamaha
5 William DUNLOP Yamaha
6 Bruce ANSTEY Honda
7 Peter HICKMAN MV Agusta 675
8 Conor CUMMINS Honda
9 Keith AMOR Honda
10 David MULLIGAN Yamaha
11 Seamus ELLIOTT Honda
12 James COWTON Honda
13 Daley MATHISON Suzuki
14 Xavier DENIS Honda
15 Jonathan HOWARTH Honda

 

Ulster gp 2015 - classifica superstock (qui i risultati completi)

1 Lee JOHNSTON BMW
2 Peter HICKMAN BMW
3 Michael DUNLOP BMW

4 William DUNLOP BMW
5 Keith AMOR BMW
6 David JOHNSON BMW
7 Dan KNEEN Honda
8 Dean HARRISON Yamaha
9 Russ MOUNTFORD Kawasaki
10 Bruce ANSTEY Honda
11 Seamus ELLIOTT Honda 12 STK 76 Horst SAIGER Kawasaki
13 Daniel COOPER Honda
14 Ben WYLIE Bimota
15 Tom McHALE Honda

 

Ulster gp 2015 - classifica supertwins (qui i risltati completi)

1 Derek McGEE Kawasaki
2 James COWTON Kawasaki
3 Daniel COOPER Kawasaki

4 Glenn IRWIN Kawasaki
5 Alistair KIRK Kawasaki
6 Christian ELKIN Kawasaki
7 Paul JORDAN Kawasaki
8 Connor BEHAN Kawasaki
9 Robert KENNEDY Kawasaki
10 Stephen McKNIGHT Suzuki
11 Callum LAIDLAW Suzuki
12 Paul SHOESMITH Kawasaki
13 Dan HARRISON Kawasaki
14 Wolfi SCHUSTER Kawasaki
15 Dave MOFFITT Suzuki

 

Ulster gp 2015 - classifica lightweight (qui i risultati completi)

1 Sam WILSON Honda 250
2 Neil KERNOHAN Honda 250
3 James COWTON Yamaha 250

4 Paul OWEN Honda 250
5 Michal DOKOUPIL Kawasaki 400
6 Callum LAIDLAW Kawasaki 400
7 Stephen MORRISON Kawasaki 400
8 Andy McALLISTER Kawasaki 400
9 Derek WILKIE Kawasaki 400
10 John McALLISTER Honda 250
11 Mark SHIELDS Honda 400
12 David MURPHY Honda 400
13 Gavin BROWN Honda 400
14 Yvonne MONTGOMERY Kawasaki 400
15 Adrian LOGUE Kawasaki 400

 

Ulster gp 2015 - classifica ultralightweight (qui i risultati completi)

1 Christian ELKIN Honda 250 (Moto 3)
2 Connor BEHAN Honda 125
3  Nigel MOORE Honda 125

4 Craig GIBSON Honda 125
5  Lorenzo TIVERON Honda
6 Jack SANDS Honda 125
7 Sarah BOYES Honda 125
8 Peter McKILLOP Honda 125

 

Dunrod 150 sbk 2015 - classifica gara (qui i risultati completi) 

1 Bruce ANSTEY Honda
2 Conor CUMMINS Honda
3 Peter HICKMAN BMW

4 Dan KNEEN Honda
5 Keith AMOR BMW
6 William DUNLOP BMW
7 Dean HARRISON Yamaha
8 Ivan LINTIN Kawasaki
9 Russ MOUNTFORD Kawasaki
10 Seamus ELLIOTT Honda
11 Daley MATHISON Suzuki
12 Horst SAIGER Kawasaki
13 Tom McHALE Honda
14 Paul SHOESMITH BMW
15 Mark GOODINGS Kawasaki 

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