Il passo di Viamaggio richiama ogni fine settimana centinaia di motociclisti, dallo smanettone che mette a punto l’ultima taratura del suo “mono” Öhlins, alla coppietta su paciosa Honda Deauville che vuole godere del piacere di guidare su una bella strada appenninica. Si arriva dalla Statale adriatica lasciando il mare in direzione San Marino lungo la Statale 258. Si risale per qualche km il fiume Marecchia quando, subito dopo aver aggirato S. Marino si tocca S. Leo, si passa Badia Tedalda e si
PASSO DI VIAMAGGIO
PASSO DI VIAMAGGIO Chi vive a Rimini e dintorni non leggerà niente
di nuovo, gli altri forse sì. Meno conosciuto dei “cugini” più a ovest
(Futa & company), il passo di Viamaggio richiama ogni fine settimana
centinaia di motociclisti, dallo smanettone che mette a punto l’ultima
taratura del suo “mono” Öhlins, alla coppietta su paciosa Honda Deauville
che vuole godere del piacere di guidare su una bella strada appenninica.
Si arriva dalla Statale adriatica lasciando il mare in direzione San Marino
lungo la Statale 258. Si risale per qualche km il fiume Marecchia quando,
subito dopo aver aggirato S. Marino, la vista della rocca di S. Leo, sulla
nostra sinistra, ci invita a una deviazione.
IL FORTE DI S. LEO
IL FORTE DI S. LEO È l’attrattiva
più nota del paesino medievale che prende il nome da S. Leone Dalmata,
compagno di S. Marino. Sorta nel IV secolo col nome di Mons Feretrius (da
cui il nome Montefeltro), cambiò in S. Leo solo nel XI secolo. La rocca
sorge a 639 m di altitudine in una posizione inespugnabile ed è uno dei
più importanti esempi di architettura militare in Italia; celebre ospite
del forte/prigione fu, tra gli altri, il palermitano Giuseppe Balsamo,
più noto come conte di Cagliostro, che vi morì dopo quattro anni di esilio.
I POSTINI
I POSTINI Lasciamo S. Leo
per tornare sulla strada che porta al passo di Viamaggio. È questa una
di quelle strade dove si trovano i “postini”, proprio come accade
sul
vecchio Nürburgring nel cuore della foresta nera, in Germania. Chi sono
i “postini”? Motociclisti che vanno molto di fretta, ma che non
hanno
nessuna raccomandata da consegnare, gente che conosce a memoria ogni curva
e ogni granello di polvere di questa strada e aspetta l’ignaro smanettone
domenicale per seminarlo il prima possibile. Guidare sportivamente su strada
è possibile anche senza rischiare l’osso del collo, ma è terribilmente
pericoloso scambiare questa strada per un circuito (come spesso capita
di vedere). A complicare ulteriormente le cose ci si mette un asfalto molto
scivoloso lungo quasi tutta la salita al passo, mentre è migliore lungo
la discesa verso Sansepolcro.
BADIA TEDALDA
BADIA TEDALDA Superati indenni,
o quasi, i molti autovelox piazzati lungo la strada, si arriva a Badia
Tedalda (siamo già in Toscana, provincia di Arezzo) a 700 metri di quota,
dove si inizia a vedere l’infinità di colli e valli che portano
all’Adriatico.
Tappa obbligatoria è in cima al passo, a 983 metri di quota, dove ogni
domenica centinaia di motociclisti si fermano per scambiarsi quattro chiacchiere
in compagnia. Gli 11 km che da Badia Tedalda portano al passo sono i più
belli, con curve di vario raggio, dalle svolte più strette, alle lunghe
curve in appoggio, ma ci sono anche quelle “bastarde” che chiudono,
meschine,
in uscita.
VERSO SANSEPOLCRO
VERSO SANSEPOLCRO I 19 km
della discesa verso Sansepolcro non sono meno divertenti, specialmente
nei primi 10 km, ma anche qui l’esperienza e il buon senso sono molto
più utili di qualunque centralina racing o gomma da tempo. Per chi non
vuole tornare al mare lungo la stessa strada c’è un’alternativa
molto
gustosa. Si supera Sansepolcro e a S. Giustino si svolta a sinistra in
direzione Urbino. Qui la strada sale tortuosa in un entusiasmante susseguirsi
di curve fino ai 1.049 metri di Bocca Trabaria, per poi seguire il corso
del fiume Matauro fino a Fano.
BLOC NOTES
S. LEO
La Corte, via M. Rosa 74, tel. 0541/916145, cucina romagnola, toscana
e marchigiana
La Rocca, via G. Leopardi 16, tel. 0541/916241), cucina regionale del
Montefeltro
PASSO DI VIAMAGGIO
Imperatore, tel. 0575/799000, ristorante con specialità regionali
SANSEPOLCRO
Oroscopo di Paola e Marco, via Togliatti 66/68, frazione Pieve Vecchia,
tel. 0575/734875, cucina tipica toscana
La Balestra, via dei Montefeltro 29, tel. 0575/735151, cucina tipica
toscana
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