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18 February 2015

Troy Bayliss torna in gara in SBK: corre su Ducati in Australia

L’infortunio di Davide Giugliano apre uno scenario da sogno per gli appassionati della Superbike: il 3 volte Campione del Mondo è il sostituto scelto dal team per sostituire il romano nelle gare di Phillip Island!

Troy bayliss torna in gara in sbk: corre su ducati in australia

A partire dalle prime libere di venerdì sul circuito australiano che apre il Mondiale SBK 2015, si avvererà il sogno proibito di moltissimi appassionati: Troy Bayliss torna a gareggiare nel massimo campionato per le derivate di serie e lo fa con la sua moto storica, la Ducati. Questa notizia, che certamente è ottima per gli impallinati delle gare motociclistiche e per i ducatisti, è l’ultima conseguenza dell’infortunio subito da Davide Giugliano nella prima giornata dei test pre campionato a Phillip Island. Le due fratture alle vertebre rimediate dal romano non sono infatti gravi, ma hanno richiesto comunque la “messa a riposo” per tre mesi del pilota laziale. Inizialmente il sostituto “naturale” è sembrato subito Pirro, ma gli assidui frequenatori di Twitter hanno cominciato a… sospettare qualcosa quando Bayliss ha avanzato la propria candidatura sul suo profilo @TroyBaylisstic, fatta seguire da sibillini cinguettii riguardanti viaggi verso Phillip Island…

 

BENTORNATO!

Ora è ufficiale, lo annuncia direttamente il team Aruba.it Racing - Ducati Superbike, per bocca del Team Principal Stefano Cecconi: “Siamo terribilmente dispiaciuti per quanto e' successo al nostro Davide e speriamo che possa tornare in sella quanto prima. Siamo però onorati ed orgogliosi di poter riportare in pista una leggenda come Troy, di fronte al suo pubblico di casa”.

 

Troy bayliss: “voglio divertirmi e far divertire”

Felicità, entusiasmo e concretezza nelle parole di Troy (e un pensiero a Giugliano): “Voglio cominciare col dire che sono veramente dispiaciuto per quello che è successo a Davide, è un peccato che la stagione cominci così. Per quel che mi riguarda, il desiderio di tornare a correre e vedere la folla e i ducatisti è sempre stato forte, fin da quando ho gareggiato per l’ultima volta. Oltretutto, Phillip Island - una delle mie piste preferite - celebra i suoi 25 anni in SBK. Tutto questo mi ha dato l’idea di correre come wild card e lavorare ancora una volta coi tecnici Ducati. So che sarà un weekend difficile, anche perché è passato un po’ di tempo da quando ho guidato una Superbike (nei test al Mugello a maggio 2014, ndr), ma conosco bene la pista (ci ha vinto 6 volte, ndr), quindi spero che mi bastino pochi giri per togliere la ruggine. Cercherò di divertirmi e ovviamente farò del mio meglio per portare a casa il miglior risultato e regalare al pubblico un bello spettacolo”. E di sicuro ce lo godremo anche noi da casa: da venerdì notte tutti davanti alla TV, oppure mano ai videoregistratori!

 

Il carrozziere è tornato. e il corsaro?

Non dubitiamo che un 3 volte Campione del Mondo SBK che corre con la “sua” moto nella pista di casa possa dare spettacolo, gli appassionati non chiedevano di meglio. Si avvera quindi almeno uno dei sogni degli amanti della SBK e dei suoi mostri sacri: Troy torna (e non è certo stato con le mani in mano, durante il periodo di assenza dal Mondiale, con gare di dirt track, esibizioni, test per Ducati…), ora aspettiamo notizie sul ritorno in gara di Max Biaggi, che non ha certo chiuso la porta in questo senso: cliccate qui.

 

In bocca al lupo, davide!

Contemporaneamente arrivano aggiornamenti sulla condizione di Giugliano: “Davide ha lasciato ieri sera l’Alfred Hospital di Melbourne - dichiara il Team Aruba.it Racing - Ducati Superbike. Sfortunatamente, la prognosi per il pilota italiano parla di due micro fratture alle vertebre L1 e L2, per cui non sarà in grado di guidare la sua Panigale R per 90 giorni. Giugliano volerà in Italia il prima possibile, si sottoporrà a ulteriori controlli e comincerà quanto prima la riabilitazione, al fine di tornare in piena forma il più presto possibile”.

 

Bayliss sempreverde

Troy compirà 46 anni il prossimo 30 marzo e vanta un palmares ricchissimo: tre titoli mondiali SBK (2001, 2006 e 2008); 152 gare disputate tutte su Ducati con 52 vittorie e 94 podi; si è ritirato vincendo la sua ultima gara, a Portimão e, sebbene in MotoGP non abbia convinto, anche nel Motomondiale si ricordano benissimo di lui, grazie al fulminante “mordi e fuggi" di Valencia 2006, quando dominò l’unica gara da wild card che fece quell’anno sulla Ducati Desmosedici. Da quando si è ritirato, Bayliss non ha mai smesso di andare in moto e di occuparsi di moto. Basti pensare che è diventato campione australiano di Dirt Track ed enduro (5 titoli nel 2014), ha dato vita alla Troy Bayliss Classic (gara internazionale di Dirt Track), organizza eventi motociclistici con la sua società, collauda le Ducati, fa l’istruttore4 di pilotaggio con la Troy Bayliss Experience al DRE. Il tutto oltre ad andare in bicicletta in modo quasi professionale e seguire il figlio Olly nelle gare di cross. Insomma, ne vedremo delle belle.

 

DITE LA VOSTRA

A proposito di SBK, ricordatevi di partecipare al sondaggio sul vincitore della SBK 2015 e perché no, di iniziare a preparare la Top-5 di Gara1 e Gara2 del prossimo weekend per il FantaMOTOCICLISMO: per partecipare, dopo aver letto il regolamento del gioco, vi basterà cliccare sul pulsante qui sotto: accederete all'area del gioco e potrete fare il vostro pronostico nel momento in cui sarà attiva la partita relativa alla gara SBK o MotoGP in arrivo. A fine stagione, il migliore diventa tester di Motociclismo per un giorno. Ovviamente, nella lista dei piloti in gara in Australia c’è anche un certo “vecchietto” col numero 21…

 

 

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