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Bayliss sulla Ducati SBK in Thailandia. Per Spagna e Olanda si vedrà...

Dopo il ritorno alle corse a Phillip Island, era in dubbio se Bayliss avrebbe gareggiato ancora, ma ora possiamo dirlo: la leggenda australiana tornerà in pista anche in Thailandia. Per quanto riguarda il "dopo", niente vieta di aspettarci Troy in pista anche in Spagna e in Olanda, anche se la Ducati temporeggia. E se facesse anche qualche altra wild-card in Italia?

Bayliss sulla ducati sbk in thailandia. per spagna e olanda si vedrà...

Il mondiale Superbike 2015 è iniziato poco più di una settimana fa: a Phillip Island, round di apertura della stagione, Rea, Haslam e Davies hanno dato subito spettacolo con una splendida battaglia che si è conclusa all’ultimo giro, sia in Gara1 che in Gara2. In Australia, però, le emozioni degli appassionati sono state alimentate anche (e soprattutto) dal ritorno in gara del mitico Troy Bayliss, che all’età di quasi 46 anni (li compie il 30 marzo) ha preso il posto di Davide Giugliano, che sarà costretto a saltare anche i seguenti tre round a causa dell’infortunio subito nei test pre gara (frattura delle vertebre L1 e L2, con stop almeno fino a Imola). Chi prenderà il posto del n°34 per le prossime tappe, quindi? Michele Pirro, Fores o Troy Bayliss? Ecco l'ufficialità: escluso Pirro, impegnato a fondo coi collaudi della GP15, la leggenda australiana tornerà ancora in pista più agguerrito che mai. Sicuramente in Thailandia, lo si capiva anche prima del comunicato grazie ad un eloquente post di Troy su Facebook: "See you soon (ci vediamo presto)". Per le successive tappe in Spagna e Olanda non ci aspettiamo niente di diverso, anche se Ducati per ora temporeggia. Il comunicato ufficiale infatti recita che "Nessuna decisione è stata ancora presa dalla squadra italiana per quanto riguarda la sostituzione di Giugliano per le gare di Aragón (12 aprile) e Assen (19 aprile)".

 

Bayliss sicuramente in gara in thailandia. solo in thailandia? 

A Phillip Island, domenica 22 febbraio, Troy Bayliss ha affrontato due gare sulla Panigale SBK (da lui poco conosciuta) e senza la preparazione fisica dei suoi avversari (qui qualche scatto in azione) e con pochi km di prove sulle spalle. Nonostante ciò, è riuscito a rimanere nella top 10 per numerosi giri (purtroppo, a causa dell’assetto sbagliato, la sua Ducati si è letteralmente mangiata le gomme), dimostrando che con un po’ di allenamento e qualche ora in più passata in sella avrebbe potuto fare di più. Non si sapeva se la Casa di Borgo Panigale gli avrebbe dato un’altra chance, ma Troy si è messo comunque d’impegno per riprendere il fiato di una volta. Per fortuna i suoi sforzi sono stati premiati! Ducati ha riconfermato l’australiano per le gare in Thailandia (22 marzo), ma potrebbe essere al via anche in Spagna (12 aprile) e in Olanda (19 aprile). Addirittura c’è la possibilità che farà pure qualche altra wild-card, ad esempio nelle tappe italiane di Imola (10 maggio) e Misano (22 giugno). A Imola, tra l'altro, dovrebbe rientrare anche Giugliano, quindi ci potrebbero essere tre Ducati ufficiali in pista. E se questo scenario dovesse ripetersi per tutto il campionato? Senza addentrarci troppo nel tecnico, la regola del numero massimo di motori per pilota consentito in una stagione* favorisce l'eventuale scelta di iscrivere Troy come pilota permanente e non come wild card, e se i risultati dovessero andare nel senso che tutti si augurano per l'australiano, in Ducati potrebbero farci un pensierino piuttosto serio. del resto, impiegare Fores farebbe aumentare ancora il già cospicuo numero di spagnoli... Ma, ripetiamo, per ora Ducati si muove "alla giornata".

 

Bayliss: "avrò più tempo per allenarmi"

Il pilota australiano ha dichiarato: “Sono davvero entusiasta di poter correre ancora una volta con la Panigale R e ringrazio l’Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team per l’opportunità. Sarà molto bello lavorare di nuovo con la squadra e con tutti i ragazzi del team. Rispetto alla mia gara di Phillip Island, organizzata davvero all’ultimo momento, questa volta avrò più tempo per allenarmi e per potermi preparare al meglio. Ho una grande motivazione e mi sento molto carico: non vedo l’ora di tornare in pista!”. 

 

Impresa epica, anche se...

Secondo voi lettori “Bayliss dovrebbe fare tutto il Mondiale: il talento non ha età!”: nei prossimi round Troy farà vedere a tutti di che pasta è fatto e non vediamo l’ora di ritrovarlo tra i cordoli tra qualche settimana. Certamente la notizia non accontenta tutti, soprattutto chi considera la scelta di Ducati una mera operazione di marketing, che chiude le porte ad altri piloti, come Xavi Fores (da anni leale alle Rosse e capace di vincere titoli con la Panigale: CEV 2013 e IDM 2014) o altri che si trovano in situazioni traballanti e a cui una sella farebbe comodo. Ad esempio Badovini. Molti avanzano poi dubbi sull'opportunità che una superstar come Bayliss si rimetta in gioco con il rischio (non infondato) di fare delle brutte figure che ne sporcherebbero la carriera. E ci può stare, perché Troy in Australia è andato forte ma di fatto solo per pochi giri, e in caso succedesse ancora, l'investimento sull'indubbio ritorno di immagine legato alla popolarità del pilota potrebbe trasformarsi in una figuraccia anche per Borgo Panigale. Per non parlare poi del fatto che c'è carenza di piloti italiani in griglia, e certo la scelta di Troy non migliora la situazione per il campionato.

Ma Troy è una leggenda, già il solo fatto che rientri è un evento epico. A noi - che riconosciamo certamente la bonta di alcune argomentaziojni "contro" Bayliss - rimane lo stupore nel vedere questo "vecchietto" con la voglia intatta di rimettersi in gioco, di dimostrare a se stesso e al Mondo che i giovani "non lo prendono a calci in culo"! In bocca al lupo, Troy, comunque vada.

 

Giugliano: obbiettivo imola

Il recupero di Davide Giugliano prosegue e prevede che il pilota romano resti a riposo ancora per qualche settimana prima di poter ricominciare un allenamento moderato. L’obiettivo rimane quello di tornare in sella alla sua Panigale R nel quinto round del campionato in programma a Imola dall’8 al 10 maggio.

 

*: Semplificando, i motori usati da un pilota sostituto di uno ufficiale vengono “conteggiati” come se fossero usati dall’ufficiale stesso. Quindi il motore rotto da Bayliss durante le libere di Phillip Island viene “tolto” dal monte propulsori a disposizione di Giugliano. Se però il sostituto (in questo caso Bayliss) viene iscritto come permanente (e lo diventa comunque se fa più di due gare), il totale dei motori a disposizione per il pilota sostituito -Giugliano - torna al numero massimo, sette. Mentre Bayliss, da pilota permanente, si ritroverebbe con un monte motori “completo” ma a cui viene già tolto quello rotto in Australia.

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