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Apre le porte il primo Triumph Visitor Centre

A partire da novembre Triumph aprirà le porte del proprio stabilimento per permettere a tutti gli appassionati un viaggio nella storia del Marchio. Noi lo abbiamo visitato in anteprima
1/23 Il vialetto che porta all'ingresso del Triumph Visitor Centre di Hinckley

Il Triumph Visitor Centre

Triumph è uno fra i principali Marchi nel panorama motociclistico, il primo per importanza fra quelli inglesi. La Casa di Hinckley, giunta al proprio 115° anno dalla fondazione avvenuta nel 1902, ha deciso di aprire le porte del proprio stabilimento per creare un’area dedicata a tutti gli appassionati che desiderano conoscerne la storia, i miti e i principali modelli. Noi di Motociclismo siamo stati all’inaugurazione del primo Triumph Visitor Centre a livello mondiale e vi raccontiamo com’è andata.

Prima di iniziare vi anticipiamo che il Triumph Visitor Centre (qui trovate il sito ufficiale), situato nel quartier generale della Casa ad Hinckley, sarà aperto al pubblico il 1 novembre. Oltre a poter visitare gratuitamente l’area dedicata al pubblico, Triumph offre la possibilità di visitare la fabbrica in tour di 90 minuti (può essere prenotato online e costa 15 sterline a persona, ovvero circa 17 euro) nel quale gli ospiti vengono accompagnati fino alle linee di produzione.
L'ingresso del Triumph Visitor Centre

Le principali novità e la prima Triumph nella storia

All’ingresso del Centro, ad accoglierci, abbiamo trovato le ultime novità della Casa inglese: le nuove Bonneville Speedmaster e Bobber Black. A completare l’accoglienza di quella che gli inglesi chiamano la “Visitor Experience” viene illustrato il percorso che dalla primissima Triumph datata 1902, la cosiddetta “n°1”, porta fino alle attuali moto in produzione. Vale la pena fermarsi a osservare la “n°1”, prodotta utilizzando una bicicletta rinforzata e dotata di un motore da poco più di 200 cc e quasi 2 CV. La Casa di Hinckley ha infatti un passato glorioso anche nel campo delle biciclette, la cui produzione è iniziata negli ultimi anni del ‘800.
La Triumph "n°1" del 1902

La storia continua e arrivano i primi successi

Superata la “n°1” il Visitor Centre propone, a muro, un susseguirsi di informazioni relative a tutti i modelli prodotti da Triumph. La voglia di leggere passo dopo passo come il Marchio ha proseguito il suo cammino, superando anche i bombardamenti che durante i conflitti mondiali hanno raso al suo la fabbrica e distrutto parte dell’eredità lasciata, è tanta ma l’attenzione viene catalizza dalle moto presenti. Non sono tutte, ma alcuni pezzi meritano di essere visti. Passato e presente si fondono osservando progressi, progetti e successi ottenuti in campo sportivo. Fra le moto degne di nota c’è ad esempio una Triumph “Trusty” Model H del 1919 utilizzata durante la prima guerra mondiale, la Bonneville del 1959, la Hurricane X75, la T595 Trident, la TT 650 del celebre salto di Steve McQueen nel film “La Grande Fuga”, restaurata e riportata all’antico splendore, e la prima della serie Speed Triple.
La TT 650 utilizzata nel film "La grande fuga" con Steve McQueen

Le competizioni e lo sport

Anche il passato sportivo di Triumph è messo in risalto, in particolare con la moto che prese parte al TT negli anni ’20, con le leggende delle piste americane e inglesi degli anni ’50 e ’60, con la Daytona 675 di Gary Johnson vincitrice del TT Supersport sull’Isola di Man nel 2014. C'è anche lo Streamliner del 1959, grazie al quale la Casa inglese ha raggiunto il record di velocità sul lago salato di Bonneville. Insomma, se passate da Hinckley vale la pena di spendere un’oretta del proprio tempo per visitare il centro e per vedere tutte le “celebrità” a due ruote che devono la propria notorietà alla pista come al grande schermo (chi di voi non ricorda la Speed Triple guidata da Tom Cruise nel film “Mission Impossible”?). Gli appassionati di sport possono anche ammirare il più recente prototipo del motore racing che verrà utilizzato dal 2019 in Moto2.

Il tour si chiude con gli attuali modelli in produzione e con alcune fra le più belle special costruite su base Triumph. Al termine del percorso si trova anche il 1902 Cafè, dove ci si può accomodare per bere qualcosa circondati da parti meccaniche e motori. Naturalmente, non manca lo Shop dove acquistare i capi d’abbigliamento ufficiali e trovare tutto il merchandising Triumph.
Lo Streamliner che ha frantumato il record velocistico sul lago salato di Bonneville

2017: un'annata speciale

L’apertura del primo Triumph Visitor Centre non avviene a caso quest’anno. La Casa di Hinckley vede nel 2017 un anno ricco di grandi traguardi: il primo riguarda i festeggiamenti per il quarto anno consecutivo di crescita, con poco meno di 63.400 moto prodotte. Il secondo deriva dalla partnership commerciale con Bajaj, nata per rafforzare il nome del Brand nei mercati emergenti. Il terzo, non per importanza, riguarda l’accordo con Dorna per la fornitura dei motori per il Mondiale Moto2.

Per la Visitor Factory Experience il Marchio inglese ha investito 5 anni e 4 milioni di sterline, un impegno cospicuo nato dalla volontà di rilanciare il Brand e focalizzare gli sforzi fatti per portarlo a essere uno fra i più importanti a livello globale.
Una delle insallazioni presenti al Un concept della Bonneville Bobber, esposto al Triumph Visitor Centre di Hinckley

"Siamo orgogliosi. Gli appassionati potranno venire nella nostra Factory"

Paul Stroud, Chief Commercial Officer di Triumph Motorcycles, ci ha dichiarato:

“Siamo orgogliosi di poter invitare gli appassionati di Triumph e delle due ruote nel nostro stabilimento per vivere un’esperienza unica nel luogo in cui nascono le nostre moto. Grazie ai numerosi modelli esposti, fra cui alcune moto rare e leggendarie, la Visitor Experience sarà un’esperienza imperdibile per i fan del motociclismo e del cinema, ma anche un’opportunità per celebrare insieme a noi la nostra ricca tradizione, la nostra passione e la nostra costante ricerca della perfezione. Ci auguriamo che la visita presso le nostre infrastrutture sia di ispirazione per tutti gli appassionati del marchio e possa instillare un rinnovato amore nei confronti di Triumph nelle nuove generazioni.”
Alcune delle Triumph esposte presso il Visitor Centre di Hinckley
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