Statistiche web

Tony Cairoli: “Non è stato divertente non poter lottare per la vittoria”

Abbiamo ammirato la tenacia e lo stoicismo con cui il siciliano ha corso nonostante l’infortunio al braccio, ne abbiamo esaltato la forza e la perseveranza. Solo che le radiografie non la pensano allo stesso modo. Le gare non hanno fatto bene alle fratture, quindi ecco lo stop. Le parola di Cairoli

Tony cairoli: “non è stato divertente non poter lottare per la vittoria”

Che Tony Cairoli fosse un lottatore non era cosa minimamente in discussione. Lo ha dimostrato mille volte in carriera, vincendo titoli a ripetizione, abbandonando moto vincenti per cambiare Marca, correndo con la 350 quando tutti usavano la 450 (ma da quest’anno anche lui è tornato alla cilindrata piena), risalendo la china dopo momenti bui o stringendo i denti dopo gli infortuni. Ecco, gli infortuni… A volte combatterli facendo finta di ignorarli ti porta a diventare un eroe agli occhi degli appassionati e dei tifosi: ciò che ha fatto Cairoli in Italia, GermaniaSvezia e Lettonia dopo la le fratture rimediate nella caduta nelle prove del GP di Maggiora ha un che di epico. Solo che se sei un 8 volte campione del Mondo e vedi che al massimo arrivi 5°, mentre il tuo avversario principale vince a ripetizione, ecco che subentrano l’intelligenza e il realismo. Oltre che la voglia di ritrovare la propria integrità fisica senza comprometterla ulteriormente con atti che sono sì di grande coraggio ma che di fatto si rivelano inutili. È proprio quello che ha pensato Tony, che giustamente ha messo sul piatto della bilancia la propria salute in gioco e il tentativo (poco plausibile) di riuscire a tener testa a Febvre in condizioni menomate e nell’attesa della guarigione. Magari il pilota di patti avrebbe anche tentato di scegliere la seconda opzione, ma a dire la parola definitiva ci hanno pensato le radiografie, che hanno dato un responso allarmante: le fratture non si calcificano bene! Quindi ci si deve fermare. Per quanto? Il team manager di Cairoli dice probabilmente per due gare (quindi ci auguriamo di rivederlo in pista il 23 agosto a Mantova, per il GP di Lombardia), ma non c’è nulla di certo. Tranne il fatto che il mondiale è consegnato nelle mani di Febvre, sorprendente rookie francese della Yamaha.

 

Ecco di seguito le parole con cui Tony ha annunciato in prima persona la propria decisione. Poi il post che ha pubblicato la sua fidanzata, Jill, che trasuda amore e ammirazione.

 

TONY: “CI HO PROVATO MA DEVO FERMARMI”

Non ero pronto a gettare la spugna! Purtroppo dalle ultime indagini diagnostiche la frattura al gomito e alla mano stanno mostrando un preoccupante ritardo di calcificazione, probabilmente dovuto alla prosecuzione dell’attività sportiva. Non è certo stato divertente correre con un infortunio e non poter lottare per la vittoria, anche se ci ho provato lo stesso ma adesso devo fermarmi e sperare che guarisca senza bisogno di intervenire chirurgicamente!

 

JILL: “HAI RESO POSSIBILE L’IMPOSSIBILE!”

L'inattesa notizia che T ha avuto dal dottore dopo l'ultima gara di MXGP mi ha devastata! Vedo ancora la paura ed il disappunto nei suoi occhi dopo la caduta, ma soprattutto mi restano in mente la forza di volontà ed il coraggio che ha mostrato nell'ultimo mese e mezzo! Abbiamo visto che correva con così tanto dolore che più di una volta mi sono chiesta: "ma come fa?!" Se non ne fossi stata ancora sicura, adesso so che mi sono trovata un uomo italiano Forte! L'incredibile perseveranza di aver creduto in se stesso, è stata molto più forte del dolore, sapeva di essere capace di questo e di NON essere pronto ad arrendersi. T, se dobbiamo credere ai dottori, tu hai reso l'impossibile, POSSIBILE, ma ora la nostra priorità è tornare nuovamente in salute e far guarire questo braccio rotto.... Ti amiamo!
Ho scelto di finire questa news non molto positiva, con una nota positiva: perché T è sempre così positivo e con il suo incredibile atteggiamento è stato da esempio per tanti di noi! Grazie per tutto l'Amore che Tony ha ricevuto finora, i messaggi dei detrattori, che sono diventati tifosi, perché Tony non si arrendeva e grazie per tutti i messaggi: dalla Famiglia/Amici/Tifosi di Tony, che sono arrivati sin dal primo giorno! Abbiamo così tanto di cui essere grati!

© RIPRODUZIONE RISERVATA