Toni Bou si conferma re del trial Mondiale. A Isola 2000, nell’ultima prova in calendario, il pilota della Montesa Repsol HRC conquista il suo settimo alloro consecutivo e pareggia i conti con due grandi piloti del passato, Jordi Tarres e Dougie Lampkin (e ricordiamo che Toni ha vinto nel 2013 anche il 7° titolo mondiale X-Trial consecutivo). A dire la verità quest’anno vi è stata incertezza fino all’ultimo perché Adam Raga, il più coriaceo avversario di Bou, non ha smesso di lottare come un leone per tutta la gara.
Dopo una deludente prova nella prima giornata che vedeva Bou solo terzo, la domenica i giochi erano apertissimi, dal momento che solo cinque punti separavano in classifica i due contendenti. Il primo giro ha fatto letteralmente tremare tutti gli uomini Montesa con Toni, molto nervoso e vittima della pressione, che si classificava solo al quarto posto provvisorio. Nelle altre due tornate le cose si raddrizzavano, permettendo all’asso catalano di vincere la gara davanti a Cabestany e Raga, concretizzando la stagione con la corona mondiale.
“Di tutti i Mondiali che ho vinto - ha detto Bou - è sicuramente quello che mi ha fatto faticare di più. Il cambio di regolamento mi ha penalizzato non poco, ho dovuto allenarmi molto e cambiare anche il mio modo di pensare davanti all’ostacolo. Nell’ultima gara ho iniziato molto nervoso poi pian piano ho preso in mano la situazione e, alla fine è andata bene! Ovviamente sono felice e ringrazio tutti gli uomini del mio team”.
Molto buona la stagione del pilota azzurro Matteo Grattarola che guadagna il pettorale numero sette per la prossima stagione, una delle migliori performance italiane degli ultimi anni.
