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Tom Sykes e Aprilia: onore ai Campioni Mondiali SBK 2013

La felicità dell’inglese della Kawasaki e il legittimo orgoglio della Casa italiana. Melandri lascia “bene” BMW; Ducati chiude male, con Lanzi e la 1098R a rubare la scena alle Panigale ufficiali.

Tom sykes e aprilia: onore ai campioni mondiali sbk 2013

Tom Sykes

Le parole non possono descrivere come mi sento. In generale sono uno con la testa sulle spalle, ma da Magny-Cours ho cominciato a sognare di poter diventare Campione del Mondo: roba da pelle d’oca! Ma era il 2% di quello che provo adesso. In Gara 2 volevo far bene, anche se tutte le mie energie se n’erano andate dopo Gara 1. speravo di stare davanti, ma non di vincere. Credo che questa fosse la gara di Eugene, anche se la mia Ninja andava benissimo. Tutto sommato devo essere contento: campione del Mondo, podio in entrambe le gare e il piacere assoluto di aver gareggiato con questi ragazzi tutto l’anno. Credo sia stato un bene per il campionato che tutto si sia deciso all’ultima gara, in questo bel circuito e con questo pubblico grandioso. Il mio team è per la maggior parte spagnolo, quindi questa era la gara di casa. Non ho ancora compreso pienamente il significato del titolo, ma nei prossimi giorni succederà.

 

APRILIA: E SONO 52 (TITOLI MONDIALI)!

Per ripercorrere la stagione di Sykes e il percorso che lo ha portato dalle prime gare in Inghilterra al titolo mondiale cliccate qui. Ma c’è un altro alloro da festeggiare, il Tilolo Mondiale Costruttori vinto da Aprilia.

In questa stagione Aprilia ha accumulato 10 vittorie (9 per Laverty, una per Guintoli) e altri 26 podi, totalizzando così 550 punti contro i 501 di Kawasaki, 443 di BMW, 243 di Suzuki, 236 di Honda, 185 di Ducati e 8 di Yamaha. Il titolo Mondiale Costruttori SBK 2013 è una perentoria affermazione di superiorità della RSV4, competitività confermata dai risultati dei team “satellite”, autori di 3 podi (2 per Giugliano, uno per Fabrizio) e di una pole position. Aprilia raggiunge quota 52 titoli mondiali vinti: 38 nel Motomondiale, 9 nelle discipline off-road e 5 in Superbike(2 piloti e 3 costruttori), classe in cui la Casa di Noale ha conquistato 38 vittorie, 93 podi e 16 pole position. Bei risultati sportivi che stridono con la situazione di difficoltà in cui si trova l’azienda…
 

Romano Albesiano, Responsabile di Aprilia Racing
Il titolo Mondiale Costruttori è un alloro di grandissimo valore e ricco di significati. È testimonianza della eccellenza di un progetto, quello della nostra RSV4 che da anni domina sulle piste e, nelle versioni stradali accessibili a tutti i clienti, si aggiudica tutte le più prestigiose prove comparative. Un prodotto e un orgoglio tutti italiani. Per me, che con tutti i nostri tecnici ho guidato lo sviluppo della RSV4 stradale, è ogni volta una grandissima emozione vederla conquistare un titolo iridato in circuito. Quest’anno abbiamo assistito alla definitiva consacrazione della RSV4 come migliore moto supersportiva dell’ultima generazione. La costanza di prestazioni messa in mostra da tutti i piloti, sia gli ufficiali Laverty e Guintoli che i satellite dei Team Althea e Red Devils, ha portato Aprilia a dominare la Classifica Costruttori dalla prima all’ultima gara e ha permesso a entrambi i nostri piloti ufficiali di competere per il Titolo Piloti fino all’ultima corsa. Come Responsabile Centro Tecnico Moto del Gruppo Piaggio sono doppiamente soddisfatto, essendo la RSV4 un prodotto nato e creato a quattro mani dalla produzione e dal reparto corse di Noale. Si tratta quindi di un gioiello tutto italiano che vince in pista e che offre sensazioni uniche agli appassionati sulle strade di tutti i giorni. Questa di Jerez è la mia prima gara nel ruolo di responsabile di Aprilia Racing e quindi il plauso e il mio ringraziamento non possono che andare a chi, a tutti i livelli, ha lavorato a questo straordinario progetto, rendendolo vincente per così tante stagioni”.

 

Eugene Laverty

Due vittorie molto diverse oggi, la seconda è stata sicuramente più facile perché sono stato in grado di creare gap con Tom dopo averlo sorpassato, mentre in Gara1 la battaglia si è risolta negli ultimi metri. Sono soddisfatto di questa doppietta, un risultato che conferma il nostro potenziale assieme alla striscia di podi nel finale di stagione. Peccato per aver perso qualche punto importante ad inizio anno, ma non mi piace recriminare o cercare scuse. Finire secondi tra i piloti con più vittorie di tutti è comunque un risultato ottimo, così come il Titolo Costruttori per Aprilia.

 

Sylvain Guintoli

Questa stagione è stata fantastica, ho lottato per il Mondiale al debutto su una nuova moto. Purtroppo dopo l’infortunio alla spalla mi è sempre mancato qualcosa, nella seconda parte di stagione non ero sicuramente al 100%. In ogni caso l’esperienza accumulata sarà fondamentale nel 2014, come sempre quando non si vince pensi sempre a migliorare l’anno successivo. Oggi, specialmente in Gara2, ho provato a stare con Eugene e Tom ma davvero non avevo il ritmo e la forza per riuscirci. Si conclude una bella stagione, con un grande team e un grande compagno di squadra che mi ha dato filo da torcere, ora penso a recuperare fisicamente e preparare bene il prossimo campionato.

 

Marco Melandri

Gara 1 è stata fantastica. Ho dato tutto per tenere il passo di Laverty. Ma già a 5 giri dalla fine non potevo guidare come volevo perché la caviglia non era a posto (ma la Clinica Mobile ha fatto un ottimo lavoro). Al penultimo giro Eugene ha fatto un errore e io mi sono avvicinato per poi passarlo. Non era una situazione facile, poiché si scivolava parecchio. Ma fatto sta che all’ultimo giro ero in testa io. All’ultima curva ho pensato che Laverty, non avendo nulla da perdere in Campionato a passarmi. Quindi sono stato interno, ma ho frenato troppo presto. Così Eugene è stato furbo e ha fatto un bel sorpasso. Questo è quanto. Mi spiace per la squadra,perché avrei voluto celebrare il mio 100° podio in carriera con una vittoria. Ma va bene così. Mi congratulo con Tom a Kawasaki, hanno avuto un finale di stagione pazzesco. Tornando a me, dopo Gara 1 la caviglia mi faceva molto male, troppo. Ho preferito ascoltare il mio corpo e non correre, anche perché non volevo chiudere il mio rapporto con BMW con un cattivo risultato. Gli ultimi due anni sono stati molto importanti, ho incontrato gente con cui ho fatto davvero amicizia e che mi ha aiutato. Lasciare queste persone sarà difficile, perché mi hanno voluto bene. Ma ripartirò daccapo. Auguro a tutti il meglio, se lo meritano.

 

Chaz Davies

Il 7° posto di gara 1 sembra essere la nostra reale posizione in questo week end. Non avevo il feeling che avrei voluto, avevo problemi in curva e di aderenza. Le modifiche fatte prima della gara sono state vanificate dal warm up sull’umido, quindi sono entrato in gara con una moto totalmente diversa, ma non ha funzionato. In Gara 2 abbiamo cambiato la gomma anteriore e c’è stato un miglioramento. La temperatura è aumentata ed ero più veloce, quindi più vicino ai piloti davanti. Ma non vicino abbastanza… Probabilmente uno dei week end più difficili dell’intera stagione. Guardando al campionato, in generale devo dire che sono contento. Grazie a BMW, che mi ha dato la possibilità di vincere più di una volta, per la precisione 3 volte. In più ho lottato spesso davanti e ho fatto parecchi podi.

 

Leon Camier

Sono davvero felicissimo,non mi aspettavo un risultato del genere. È una di quelle cose di cui “discuti” conte stesso. Ti chiedi se sia o meno il caso di correre, ma poi sali in moto e ti torna la confidenza, ti senti bene. Allora cominci a pensare di andare più forte e tutto torna come prima. Ma in questi casi devi anche tenere la testa sulle spalle. È stata una buona cosa seguire le BMW e vedere dove loro sono forti e dove noi dobbiamo migliorare. È stato incoraggiante battagliare con loro, ma anche battere Giugliano, che recentemente ha corso coi top rider andando anche a podio. Credo che abbiamo fatto tutti un buon lavoro, tutto sommato, e devo ringraziare il team perla pazienza e l’aiuto che mi hanno dato. Alla fine ero esausto e il piede mi faceva male, ma è stata una buona giornata.

 

Lorenzo Lanzi

La prima gara è stata difficile ed in parte compromessa da un mio errore, senza il quale penso che avremmo potuto ottenere lo stesso ottimo risultato che abbiamo poi raggiunto nella seconda manche. In gara 2 ho girato costantemente forte e sui tempi dei primi. Volevo ottenere un buon risultato e ci sono riuscito. Ho forzato il mio ritmo e a forza di sorpassi ho raggiunto il settimo posto. Un risultato fantastico per una squadra nuova come la nostra. Sono contento per me e per i miei tecnici, che ringrazio molto per avermi messo a disposizione una moto davvero performante.


Jules Cluzel
Abbiamo fatto delle modifiche tra Gara 1 e Gara 2, cosa che mi ha permesso di divertirmi e prendere buoni punti. Il tempo sul giro non è stato ottimo perché ho dovuto passare parecchi piloti all’inizio, ma della gara sono contento, visto il disastro di Magny-Cours e la brutta qualifica qui. A dire la verità in qualifica alla fine avevamo anche fato delle buone modifiche, ma era tardi e la mia posizione in griglia non è migliorata. Ma ora la stagione è finita e io ho la sensazione di non aver dato tutto in qualche gara, forse per il fatto di essere un debuttante. Mi serve più tempo per imparare.

 

Xavi Forés

La prima manche non è stata facile, ma non è andata male. All’inizio mi mancava un po’ di fiducia per gareggiare col gruppo davanti. Ho faticato a raggiungere Aitchison, ma poi nell’ultima fase ho girato molto meglio. Avevo un buon feeling con la moto, ma mi sono mancati un paio di giri per raggiungere i piloti che mi precedevano. La seconda gara è stata cortissima, un vero peccato. Sono partito un po’ peggio rispetto alla prima manche e alla prima curva ho sentito un colpo e mi sono ritrovato per terra. Niente da fare. Comunque, tutto sommato, è stato un’esperienza positiva, e abbiamo migliorato ogni volta che siamo scesi in pista. Ringrazio tutti, la Ducati e il Team SBK Ducati Alstare, per avermi dato l’opportunità di correre questo weekend e adesso torno a concentrarmi sul campionato spagnolo, dove mancano ancora due round.

 

Ayrton Badovini

In tutto il weekend abbiamo sempre sofferto un po’ per la mancanza di grip. Nella prima manche abbiamo fatto tutto quello si poteva. Nella seconda, ma ho capito subito che c’era qualcosa che non andava. Ho preso due bei rischi ed ho preferito fermarmi per verificare che non fosse successo nulla di anomalo. Peccato perché senza questo problema avremmo potuto ottenere un buon risultato.

 

Michel Fabrizio 

Abbiamo avuto problemi di grip per tutto il week end e la delusione più grossa è stato il non essere capaci di trovare una soluzione. Quindi sono state due gare difficilissime, un modo molto triste di finire la stagione. Mi sono divertito a guidare la Honda con questo team, ora auguro a Rea un felice ritorno in moto martedì.

 

Leon Haslam 

Non so cosa dire, davvero. È stato incredibilmente deludente finire in questo modo una stagione davvero difficile. Sinceramente sono contento che sia terminata. Ora analizzeremo quello che è successo questo week end, per poter pianificare il 2014 con tutti gli elementi al posto giusto.

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