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Test SBK, Portimão: Davies scappa, Laverty e Haslam sorprendono

Test Mondiale Superbike 2017, Portimão: risultati, classifica, tempi. Davies velocissimo (senza Rea e Sykes), Laverty e Savadori con Aprilia SBK in Top 4. Melandri stakanovitsta, i due "Leon" (Camier e Haslam) al di sopra delle aspettative con MV Agusta e Kawasaki. In Supersport PJ Jacobsen e Canducci protagonisti, in STK 1000 Rinaldi detta il passo

Secondo appuntamento invernale per la WorldSBK

Durante il weekend del 28-29 gennaio 2017, il circuito di Portimão (tornato nel calendario della WorldSBK) ha ospitato il secondo test invernale di questo mese per i piloti del Mondiale Superbike, Supersport e dell’Europeo Superstock 1000. In base ai risultati dei test portoghesi e di Jerez, nonché in base ai cambi di casacca, all'arrivo di nuove moto, alle novità regolamentari, secondo vooi chi vincerà il campionato?

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Fatta eccezione per il Kawasaki Racing Team con Rea e Sykes, in Portogallo erano presenti tutti i team ufficiali SBK, MV Agusta compresa. Assente durante i test di Jerez de la Frontera, la Casa di Schiranna si è presentata tra i saliscendi dell’autodromo dell'Algarve con Leon Camier e con gli alfieri della classe Supersport, ovvero PJ Jacobsen e Alessandro Zaccone, alle prese con la F3 675. Debutto anche per Riccardo Russo e Leandro Mercado, rispettivamente con la Yamaha del Team Guandalini e con l’Aprilia dello Iodaracing Team; ancora non presente il Team Pedercini con Alex De Angelis. Jordi Torres e Randy Krummenacher sono rimasti a casa per infortunio, al loro posto sono arrivati Raffaele De Rosa e Leon Haslam, quest’ultimo alle prese con la messa a punto della Kawasaki Ninja ZX-10R del team di Manuel Puccetti. Assente per infortunio anche Kenan Sofuoglu, campione in carica del Mondiale Supersport.

Non solo piloti della WorldSBK: a Portimão erano presenti anche Irwin e Byrne del British Superbike, il tester di Ducati Alessandro Valia (con la 1299 Superleggera di serie) e il pilota di Moto2 Miguel Oliveira, in forza a KTM per la prossima stagione del Motomondiale, che nel tracciato “di casa” è salito in sella ad una Yamaha R1 in versione STK.

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Day 1: Davies imprendibile, Laverty è vicino. Honda gira senza transponder

Nella mattinata del Day 1, la pioggia ha costretto i piloti a restare ai box, posticipando il loro esordio in pista al pomeriggio, con un asfalto non completamente asciutto. A fare la differenza è stata la Panigale di Chaz Davies, quest'ultimo autore del miglior tempo di giornata: 1’42”954, unico crono al di sotto del muro dell’1’43”. A mezzo secondo di distacco c’è la RSV4 di Laverty: l'irlandese, dopo essere stato un po’ “nell’ombra” a Jerez, trova il secondo posto della lista dei tempi, precedendo di 1 decimo di secondo Marco Melandri. Savadori, con l’altra Aprilia del Team Milwaukee, chiude col 4° crono, a 7 decimi da Davies. Sorprende il 5° tempo di Leon Haslam: pocket rocket è ancora un pilota che può dire la sua in SBK, e il titolo di vice-campione della BSB ne è una dimostrazione; ma il fatto che il britannico sia riuscito a siglare un tempo del genere (0"959 di distacco da Davies) dimostra anche che lo sviluppo della Kawasaki Puccetti è ad un ottimo stato. Buono anche il 6° tempo di Leon Camier, alla sua prima apparizione ufficiale in questo 2017 con la MV Agusta F4, che precede Xavi Forès (7°) e De Rosa (8°).

Shane Byrne, campione in carica della BSB, stacca il 9° crono della sessione con la Ducati Panigale del Team PBM; top 10 per la BMW di Markus Reiterberger. Michael Rinaldi è il migliore tra i piloti della STK 1000 (1’45”957), mentre Canducci (1’47”506). Staccato di oltre 4 secondi dalla vetta Riccardo Russo, alla sua prima uscita ufficiale con la Yamaha R1 del Team Guandalini. Le Honda Fireblade SP2 di Nicky Hayden e Stefan Bradl erano presenti ma hanno girato senza transponder, assenti invece le Yamaha di Alex Lowes e Michael Van Der Mark. 

Day 1: classifica e tempi

POSIZIONE NUMERO CATEGORIA PILOTA MIGLIOR GIRO DISTACCO
1 7 SBK Chaz Davies 1’42”954  
2 50 SBK Eugene Laverty 1’43”478 0”524
3 33 SBK Marco Melandri 1’43”612 0”658
4 32 SBK Lorenzo Savadori 1’43”686 0”732
5 91 SBK Leon Haslam 1’43”913 0”959
6 2 SBK Leon Camier 1’44”067 1”113
7 12 SBK Xavi Forès 1’44”091 1”137
8 35 SBK Raffaele De Rosa 1’44”342 1”388
9 67 BSB Shane Byrne 1’44”653 1”699
10 21 SBK Markus Reiterberger 1’44”900 1”946
11 12 STK Michael Rinaldi 1’45”957 3”003
12 2 BSB Glen Irwin 1’46”123 3”169
13 54 STK Toprak Razgatlioglu 1’46”369 3”415
14 44 STK Miguel Oliveira 1’46”911 3”957
15 57 STK Mike Jones 1’47”158 4”204
16 84 SBK Riccardo Russo 1’47”194 4”240
17 65 SSP Michael Canducci 1’47”506 4”552
18 8 SBK Alessandro Valia 1’47”581 4”627
19 5 STK Marco Faccani 1’48”229 5”275
20 19 STK Julian Puffe 1’48”573 5”619
21 78 SSP Hikari Okubo 1’48”841 5”887
22 70 SSP Robin Mulhauser 1’48”926 5”972
23 77 SSP Kyle Ryde 1’48”940 5”986

Day 2: Tripletta "italiana". Haslam: che sorpresa!

Il secondo giorno di test a Portimão è caratterizzato da un cielo sereno che permette ai piloti di poter esprimere al meglio il proprio potenziale. Proprio come nel Day 1, Chaz Davies si appropria della testa della classifica, staccando un ottimo 1’41”813 staccato con gomme da qualifica: il gallese è l’unico a scendere sotto il minuto e 42 secondi. Conferma il suo ottimo stato di forma Eugene Laverty, che con l’Aprilia RSV4 del Team Milwaukee si porta a 2 decimi dalla Ducati numero 7; alle spalle dell’irlandese c’è il nostro Lorenzo Savadori, staccato di appena 41 millesimi dal proprio compagno di squadra. Ad attirare l’attenzione c’è Leon Haslam, che nel Day 2 ottiene il 4° tempo con mezzo secondo di ritardo dalla vetta. Un ottimo risultato per Manuel Puccetti, che può tornare a casa sicuramente soddisfatto di questi risultati. A 3 centesimi di secondo dall’inglese c’è un altro inglese, Leon Camier, che in 81 tornate stacca il tempo che dà ad MV Agusta la giusta motivazione per affrontare i prossimi test in programma a Phillip Island. Buoni anche i risultati di Alex Lowes e Michael Van Der Mark, alle prese con la Yamaha ufficiale del Team Crescent: 6° tempo per l’inglese, 7° l’olandese che (dopo 75 giri) sembra abbia creato il giusto feeling che a Jerez faticava a trovare. Segue Marco Melandri, stakanovista del Team Aruba.it – Ducati, staccato di 1 secondo e mezzo dal compagno di squadra in vetta alla lista dei tempi. Visibilmente distanti le Honda di Hayden e Bradl, che girano in 1’43” alto: i due piloti del Team Ten Kate sono in attesa della versione definitiva della Fireblade SP2 2017, che potranno testare il mese prossimo a Phillip Island. Ciononostante, i due hanno girato più velocemente dei piloti del Team Althea (De Rosa e Reiterberger), di Xavi Forès e di Riccardo Russo.

Per quanto riguarda la Supersport, PJ Jacobsen è il pilota più veloce della sua categoria (1’46”229), seguito da Michael Canducci con la Kawasaki Ninja ZX-6R del Team Puccetti, che nel corso della sessione è stato protagonista di una caduta, fortunatamente senza conseguenze. Tra le STK1000 invece è il duo del team Aruba.it – Ducati composto da Rinaldi e Jones a dettare il passo.

Day 2: classifica e tempi

La parola ai protagonisti dei test di Portimão

CHAZ DAVIES: “Abbiamo lavorato tanto in questi due giorni, così come a Jerez, ed il bilancio è positivo. Abbiamo terminato un programma molto dettagliato per valutare tutti gli aggiornamenti tecnici, con un buon feedback. Siamo anche stati fortunati con le condizioni meteo, perché la pioggia ci ha tenuto ai box solo nelle prime ore di sabato. Nonostante alcuni punti siano stati riasfaltati, il circuito presenta comunque delle buche in più rispetto all’ultima volta che abbiamo corso qui, e di conseguenza non è stato facile trovare il giusto setup. Queste prove, dopo due mesi di pausa, sono state anche fondamentali per riprendere il feeling con la moto che avevo a fine 2016. Solo in Portogallo, abbiamo percorso più di 700 chilometri. La squadra ha lavorato molto bene, e guardiamo con ottimismo all’Australia, dove avremo altri due giorni per fare le ultime rifiniture”. 

MARCO MELANDRI: “In questi test abbiamo focalizzato il lavoro sulla distanza di gara, ma abbiamo incontrato qualche difficoltà in più rispetto a Jerez, in parte a causa di alcuni esperimenti di setup che non si sono rivelati particolarmente azzeccati, in parte a causa delle condizioni della pista, che presenta davvero tante buche. Abbiamo anche fatto una simulazione gara, divisa in due parti a causa delle bandiere rosse. Ci è mancata un po’ di stabilità e grip al posteriore affinché potessi guidare al massimo della scioltezza, ma è stata comunque importante per verificare, con buoni riscontri, la tenuta a livello fisico. Il bilancio resta positivo, fino ad oggi era andato tutto alla perfezione ma è importante anche incontrare qualche ostacolo, perché naturalmente ce ne saranno anche durante il campionato. Ora faremo il punto con la squadra per stabilire la base in vista di Phillip Island”. 

EUGENE LAVERTY: “In questi test c’è stato un grosso miglioramento: sabato ho dovuto lottare con la moto, mentre oggi ero in grado di fare tanti giri e ho potuto trovare il feeling con la moto. Ho la sensazione che possa già correre, e mi sento a mio agio sia con le gomme da qualifica sia con le gomme da gara. Sono stati due giorni produttivi, migliori di quelli a Jerez, e abbiamo fatto ottimi miglioramenti per risolvere i problemi di chattering. Mi sento pronto per il primo round a Phillip Island, abbiamo una buona base sulla quale lavorare e il team sta lavorando bene. È uno dei miei tracciati preferiti, e con un test in programma proprio là, penso siamo in una buona posizione per andare avanti”.

LORENZO SAVADORI: “È stata una giornata positiva per noi. Ho avuto modo di fare 73 giri e abbiamo trovato la giusta direzione sulla quale impostare il lavoro. Il setup della moto è migliorato, e sta lavorando bene per il mio stile. Devo migliorare il mio feeling sulla moto però, ed essere più fiducioso, ma ciononostante sono contento di come siano andati questi test. È ottimo per me e il team concludere in buone posizioni, perché tutti stanno lavorando bene. Sono contento per l’inizio della stagione a Phillip Island il mese prossimo”. 

LEON CAMIER: "Sono molto soddisfatto da questi test. Non mi aspettavo di essere così tanto vicino ai primi ma avevo un ottimo feeling con la moto e sono riuscito a spingere veramente forte. La squadra è molto unita, sta facendo un gran lavoro e siamo riusciti a fare un bel passo avanti anche con l’elettronica. Adesso non vedo l’ora di poter misurare il nostro potenziale a Phillip Island".

NICKY HAYDEN: “Non è stato il test più facile, ma certamente ha aiutato il team a raccogliere molti dati. È stato anche utile per me per imparare la pista: ha molte curve divertenti ma richiede qualche giro per prendere confidenza con gli scollina menti ciechi. Parlando dellla moto, la potenza non viene ancora fornita in maniera abbastanza morbida, quindi non è stato facile trovare il grip e tenere la moto a bada durante le accelerazioni. Non siamo stati n grado di migliorare come avremmo voluto in ogni area, ma il lavoro fatto durante i test ci fa sperare di essere più competitivi a Phillip Island, perché c’è ancora un gap da colmare rispetto ai primi”.
 
STEFAN BRADL : “Due giorni di test non facile, dato che purtroppo abbiamo dovuto fronteggiare qualche problema che non ci ha permesso di migliorare come avremmo desiderato. Dobbiamo ancora scegliere l’elettronica e le mappe motore, quindi la moto è ancora un po’ nervosa. I dati raccolti saranno cruciali per il futuro, al fine di sviluppare la moto ed arrivare pronti per l’apertura di stagione. Continuiamo a lavorare e a mantenere concentrazione e motivazione, al fine di arrivare competitivi in Australia. Sono sicuro che per quel momento avremo il giusto passo”.

ALEX LOWES: “Onestamente, devo dire che abbiamo avuto due test davvero buoni, questa settimana. Ieri è stata una giornata difficile, a causa di un piccolo problema,, ma sono contento del modo in cui il team ed io abbiamo lavorato. Abbiamo completato un’altra simulazione di gara e mi sono trovato bene, così abbiamo lavorato il più possibile per il tempo che avevamo. Sento che sto guidando bene  e non vedo l’ora di arrivare in Australia. Mi sono divertito, in questi test, vuoi sempre far meglio, ma ho raggiunto quel che avevo programmato di raggiungere. Posso ancora migliorare in qualche settore e acquisire confidenza, ma ora sento la R1 come la MIA moto e sono pronto per Phillip Island”.
 
MICHAEL VD MARK: "È stato bello scendere in pista presto oggi, così abbiamo avuto tempo di provare molte cose sulla moto e lavorare nella giusta direzione. Abbiamo fatto anche una simulazione di gara e, sebbene non avessi il ritmo che avrei voluto raggiungere, ho evidenziato aree dove lavorare nel pomeriggio. Alla fine sono abbastanza contento, abbiamo fatto alcuni giiri piuttosto buoni e i miei tempi sono molto più vicini rispetto a come fossero a inizio settimana, questo significa che abbiamo fatto buoni progressi. Abbiamo anche avuto l’opportunità di provare la Pirelli 2017 posteriore ‘long distance’ da qualifica, una cosa interessante. Non so quando potremo usarla in gara, ma è un aggiunta positiva al ventaglio di scelte”. 

XAVI FORÉS: “Sono stati due giorni più difficili di quanto ci aspettassimo. Abbiamo provato tantissime cose, molte modifiche di assetto e sicuramente tutti i chilometri percorsi ci aiuteranno a capire meglio in che direzione andare con lo sviluppo. Adesso sono già focalizzato in vista della prima gara in Australia. Voglio iniziare la stagione al meglio. Ringrazio tutto il team per il grande lavoro svolto in questi test".

MARKUS REITERBERGER: “I test sono stati impegnativi, ed abbiamo lavorato molto, testando varie geometrie, le gomme per Pirelli e tante altre cose. Sto ancora faticando per quanto riguarda il mio feeling con la BMW ma spero di poterlo migliorare. Dovrò impegnarmi sempre di più per poter mettere a frutto il grande lavoro che sta facendo il team. Nel frattempo, ringrazio la squadra per il lavoro svolto fino ad ora e mi auguro di poter ottenere i risultati desiderati”.

RAFFAELE DE ROSA: “Venire qui è stata una cosa un poco inaspettata, ma sono stato molto felice di aver potuto risalire  in moto qui a Portimao. La pista è impegnativa ma abbiamo cercato di fare più prove possibili. Purtroppo ho fatto una piccola scivolata verso metà giornata che ha un poco accorciato il tempo a nostra disposizione ma, tutto sommato, è andata bene, mi sono divertito e spero di aver fornito dei feedback utili alla squadra”.
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