La pista di Jerez è senza dubbio una fra le più congeniali a Jonathan Rea. Oltre che nel
Day 1, lo avevamo già scoperto quando a novembre 2016, nei test sullo stesso tracciato, aveva fatto segnare un incredibile 1’38”721,
precedendo addirittura le MotoGP. Durante questa prima sessione di prove Rea non riesce a sbalordire come quella volta, ma dimostra nuovamente di essere il pilota da battere in vista della prossima stagione (in cui una delle gare si svolgerà proprio sulla pista spagnola).
Il Campione in carica, malgrado una caduta (e un piccolo check-up in infermeria), chiude al primo posto anche nel Day 2, siglando il giro veloce in 1’39”908. Si tratta di un inizio senza dubbio positivo per le Kawasaki ufficiali, dato che anche il compagno di squadra di Rea, Tom Sykes, sale sul podio virtuale piazzandosi al terzo posto. Fin qui tutti... nella norma.
A sorprendere è invece Savadori, in sella alla Aprilia RSV4 RF: il talentuoso pilota italiano chiude la giornata al secondo posto con un distacco di soli 111 millesimi dal primo della classe. Lorenzo ferma il cronometro su un ottimo 1’39”920, siglato con le gomme da qualifica. La bandiera italiana viene portata in alto anche da Melandri, già veloce con la Ducati, capace di posizionarsi alle spalle di Sykes e davanti al compagno di squadra. Chaz Davies sembra stia già lavorando con il team in vista della prima gara del Mondiale.
In casa Honda il migliore è Nicky Hayden: il pilota americano, alle prese con la nuova moto ancora in sviluppo (
qui il nostro test della versione di serie), riesce comunque a far siglare un ottimo 1’40”548. Niente male anche il compagno di squadra, Stefan Bradl, che chiude al 9° posto. Fra le due Honda si inseriscono un buon Lowes, su Yamaha, e Xavi Fores, unico pilota del Barni Racing Team in pista e miglior privato. Fra i piloti in affanno troviamo invece Van der Mark, con l’olandese che non sembra ancora pienamente a proprio agio dopo il passaggio in Yamaha e fatica a trovare un buon ritmo: per lui la decima piazza nel Day 2. Per trovare la prima BMW occorre scendere fino al 12° piazzamento di Reiterberger, preceduto dalla Kawasaki di Krummenacher e seguito dall’Aprilia di Laverty. In ogni caso, nel complesso, quasi tutti i piloti si sono migliorati rispetto al primo giorno di test.
Gli incidenti di Rea (
guardate la foto del casco dopo la caduta) e del compagno Sykes non sono gli unici della giornata: in pista si scontrano Krummenacher e Laverty, fortunatamente entrambi escono dal “botto” illesi. Giornata da dimenticare, invece, per Jordi Torres che rischia di saltare i prossimi test pre-stagionali; il pilota spagnolo lascia la pista di Jerez con una lussazione alla spalla destra, rimediata a causa di una caduta.
Cliccate qui per vedere la gallery, mentre la classifica dei tempi è a fondo pagina.
L’appuntamento con i prossimi test è fissato per sabato 28 e domenica 29 gennaio quando i team metteranno le ruote in pista sul circuito di Portimao. Dopo i test portoghesi le moto e i team voleranno in Australia in vista degli ultimi test pre-stagionali (20 e 21 febbraio) e l’apertura Mondiale, fissata per il week end del 25 e 26 febbraio.