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07 February 2013

Test MotoGP Sepang: dichiarazioni finali dei piloti

Sorrisi soprattutto per Marquez e Valentino Rossi. Le conferme di Pedrosa e Lorenzo, le buone sensazioni dei rookies, la lotta contro il tempo delle deludenti Ducati

Test motogp sepang: dichiarazioni finali dei piloti

I primi test ufficiali della MotoGP si sono conclusi con il terzo giorno a Sepang. In attesa di tornare in pista sempre in Malesia a fine febbraio (dal 26 al 28 febbraio), ecco le sensazioni che i piloti si portano a casa dopo i primi km in sella ai loro bolidi.
 

Dani Pedrosa
Abbiamo girato bene tutti e tre i giorni, quindi lasciamo Sepang con un buon feeling. Abbiamo lavorato sul motore e sul bilanciamento dei pesi, per trovare il posizionamento migliore per i 3 kg che quest’anno il regolamento impone. Oggi ci siamo concentrati sulle gomme posteriori, specie sulla nuova Bridgestone dura. È simile alla precedente ma con un po’ più grip, solo che causa anche più chattering.

Jorge Lorenzo
In questi test abbiamo provato molte cose, alcune buone. Ora dobgbiamo avere delle conferme su altre piste, ma siamo stati in grado di migliorare un po’. Ho fatto anche una simulazione gara e mi sono sentito forte fisicamente e mentalmente, mi divertivo a guidare. La stagione si presenta interessante, anche perché pure gli altri piloti sono forti.

Valentino Rossi
Tutti e tre i giorni sono andati bene, abbiamo lavorato tanto sulla moto e abbiamo migliorato giorno dopo giorno. Il terzo è stato il più soddisfacente, con un tempo di meno di mezzo secondo dalla pole, mentre il tempo sul giro è più alto, cosa che è interessante. Oggi abbiamo finito in terza posizione, quindi teoricamente in prima fila: direi che sono felice di questo primo test.

Marc Marquez
Sono davvero molto felice, soprattutto perché nei tre giorni i miei tempi sono diventati sempre più costanti, cioè quello che cercavamo. Poi chiaramente i tempi sono anche migliorati giorno per giorno, ma onestamente non era questo l’obbiettivo. L’importante è essere riuscito a fare la mia prima simulazione gara, che ha dato un sacco di informazioni a me e al team. Poi ho anche sperimentato la prima caduta, che fortunatamente non è stata grave: ho perso l’anteriore in frenata ma non mi sono fatto niente. In definitiva, degli ottimi test.

Cal Crutchlow
Sono stati giorni positivi e mi trovo dove mi aspettavo di essere, dietro i primi 4. Non potevo chiedere altro ma sono soddisfatto dei tempi sul giro, anche perché la moto è praticamente identica a quella dello scorso anno. Oggi ho fatto molti giri con gomme usurate e sono riuscito a migliorare, anche in frenata. Ora ho più confidenza, ma è ovvio che il 2013 sarà duro: ci sono piloti incredibilmente talentuosi su moto ottime, ma non vedo l’ora di iniziare a fare sul serio, sarò pronto a dare il 100%, come sempre, fin dalla prima gara in Qatar. Complimenti a Bradley per l’ottimo lavoro al suo primo vero impegno con la MotoGP, è andato sempre più forte giorno dopo giorno. Mi ha molto impressionato e sarà bello essere compagni di squadra.

Bradley Smith
Sono contento per i tempi sul giro e per la posizione in classifica, anche perché non avevo nessuna aspettativa per questi test. L’ottavo posto va bene per me e la mia moto. Ancora non la sfrutto al 100%, ma ad ogni giro acquisisco maggior confidenza e ritengo che l’obbiettivo di questi test sia raggiunto. Devo diventare ancora più morbido, ma sono contento che il mio distacco dai primi sia entro i 2 secondi. Il lavoro veramente duro comincia adesso. La simulazione di gara è stata incredibile, faticosa mentalmente e fisicamente ma utilissima per fare esperienza. È difficile restare concentrati, ma ho fatto il mio tempo all’ultimo giro è stato di soli 4 decimi più alto rispetto al mio best lap (2’02”9 su 2’02”5). Quindi sono stato costante, ora devo diventare più veloce. Ci dormirò sopra, per assimilare tutte le informazioni, ma non vedo l’ora di tornare in pista.

Alvaro Bautista
Il gran caldo che ci aveva dispensato nei giorni precedenti è arrivato facendo decisamente più fatica in pista. Questo però non ci ha condizionato nel portare avanti il lavoro di messa a punto delle sospensioni Showa. Stiamo facendo dei progressi ma il lavoro da fare è ancora tanto e per noi l’obiettivo principale rimane quello di essere pronti per l’inizio della stagione sulla pista del Qatar. Stiamo raccogliendo molte informazioni che ci torneranno utili nei prossimi test che faremo sempre qui a Sepang a fine febbraio.

Stefan Bradl
Il risultato di questi tre giorni di lavoro è davvero soddisfacente. Penso che abbiamo completato il nostro programma acquisendo dati importanti per la prossima visita qui. Anche oggi è stata una giornata intensa durante la quale abbiamo provato molte cose: elettronica, sospensioni, sistema frenante e Bridgestone ci ha fatto provare anche il nuovo pneumatico posteriore a mescola dura. Alla fine ho fatto 43 giri aumentando il mio feeling in sella a questa moto. C’è ancora molto lavoro da fare in vista della prima gara ma lasciamo la Malesia con un’ottima base per sviluppare il nostro lavoro.

Nicky Hayden
Ovviamente non possiamo essere soddisfatti quando il nostro passo è così lontano dai primi, ma sapevamo che qui sarebbe stata dura. Sepang non è mai stata una pista particolarmente favorevole per la Ducati: siamo venuti a correre qui lo scorso ottobre e la moto da allora non è cambiata molto. Abbiamo trovato un paio di soluzioni interessanti nel corso del test, che ci hanno permesso di girare ad un passo più costante nella terza giornata: credo però che ci sia bisogno di una svolta tecnica molto più importante. In ogni caso è stato bello tornare in moto e lavorare di nuovo con i ragazzi del team. La squadra ha lavorato veramente tanto in questi giorni e dobbiamo continuare a rimanere motivati e dare agli ingegneri le informazioni corrette, in modo che possiamo cominciare a fare dei progressi abbastanza presto.
 
Andrea Dovizioso
Non c’è da fare un vero e proprio bilancio, sapevamo di arrivare qua e dover lavorare il più possibile per dare molti feedback agli ingegneri, e in effetti ne abbiamo dati tanti! Eravamo consapevoli di partire da questa situazione, quindi non siamo così sorpresi. C’è molto da lavorare, e purtroppo il lato negativo è che ci vuole tempo e in MotoGP non ce n’è mai tanto. Spero che a Sepang 2 riusciremo a provare delle nuove soluzioni, anche se probabilmente il tempo non sarà sufficiente per fare qualcosa di veramente importante. È una situazione complicata: ci sarà da soffrire nella prima parte del campionato ma siamo qui per lavorare sodo.

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