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Test MotoGP: 3 spagnoli (non i soliti), poi Ducati e Dovi

Assente Marquez, in alto non ci sono Rossi, Lorenzo e Pedrosa. Il primo giorno a Sepang, con una pista non al top, vede davanti un gran Bautista, seguito dai fratelli Espargaro e dal forlivese sulla Rossa. Valentino efficace tutto il giorno ma solo 7° alla fine, dietro a Lorenzo e Pedrosa

Test motogp: 3 spagnoli (non i soliti), poi ducati e dovi

Forse è stata solo una strana congiunzione astrale, forse la pista un po’ lenta, forse il tipo diverso di lavoro che hanno fatto i diversi team. Fatto sta che il primo giorno dei test MotoGP di Sepang “2” (qui la gallery) è finito con una classifica decisamente inconsueta. E non solo per la mancanza di Marquez per infortunio (ma sta facendo il possibile per essere in pista ai test di Losail, dal 7 al 9 marzo, cosa che non piace a Yamaha e Ducati, essendo i test in Qatar riservati ai team minori). Certo, davanti a tutti, con tempi sotto il 2’01, ci sono sempre tre spagnoli, ma non sono i soliti “ufficiali”: Bautista è veloce per tutta la giornata e si insedia stabilmente al primo posto (il suo 2’00”848 non è frutto di un giro alla morte, ma è accompagnato da altri giri sotto il 2’01); dietro il pilota di Gresini c’è la Open di Aleix Espargaro, a soli 52 millesimi! Al 3° posto ancora un Espargaro, Pol, seguito dall’altra grande sorpresa di giornata: Andrea Dovizioso, a 30 millesimi. Una Ducati da podio, insomma, anche se gli altri piloti della D16 sono decisamente più indietro (Crutchlow 11°, seguito da Iannone, entrambi a quasi 1,5 secondi).

 

I big fanno da spettatori, per oggi, con Lorenzo, Pedrosa e Rossi rispettivamente 5°, 6° e 7°. Se però Valentino è stato sempre nelle zone alte della classifica nella mattinata, per Jorge e Dani le cose sono andate diversamente e solo nel finale di giornata riescono a prodursi in giri abbastanza veloci da permettere lodo di portarsi almeno davanti al pesarese. Il quale però ha girato tantissimo, 65 giri, facendo anche un’uscita da 10, dimostrando che forse la prestazione assoluta non era nei piani come primo obbiettivo. Certo, non gli manca la voglia di vincere, almeno così dice rispondendo alle domande dei fans. E poi, giusto per completare la disquisizione, Rossi non ha usato la gomma da tempo nel finale.

 

Facendo un'analisi dei tempi dei primi 7 piloti in classifica, si nota che Bautista ha fatto sì due giri in 2'00 e 9 in 2'01 (quindi un gran bell'andare), ma mai più di 3 giri consecutivi sotto il 2'02. Per Aleix e Pol Espargaro vale lo stesso discorso: entrambi hanno fatto 2'00, ma nessuno dei due ha brillato sul passo, con rispettivamente solo 4 e 2 giri in 2'01. Anche il Dovi, in realtà, ha fatto solo 3 giri sotto il 2'02, ma almeno nel finale di giornata si nota un crescendo confortante. Veniamo a Lorenzo e Pedrosa: per il maiorchino 6 giri sotto il 2'02, per Dani 4. Finiamo con Rossi, e possiamo dire che finiamo in bellezza, visti i segnali: Valentino ha fatto 18 giri in 2'01, di cui 8 di fila. L'unico altro pilota a riuscire in una performance (quasi) del genere è Stefan Bradl che, nel pomeriggio, fa 7 giri sotto il 2'02, tutti di fila. Ma prima e dopo non riesce a ripetere il tempo.

 

A parte Aleix Espargaro, irraggiungibile (anche se agevolato dalla gomma morbida dedicata alle Open portata dalla Bridgestone), il miglior pilota con una Open è Hayden, con la Honda del team Aspar, con una prestazione incoraggiante, soprattutto per la diminuzione del distacco dai primi  (la volta scorsa a Sepang si era preso quasi 2 secondi, qui meno di 1,5). Bene anche Aoyama ed Edwards, a lungo migliore delle Open (sempre finché Aleix non ha deciso di mostrare il reale potenziale della moto…). A proposito di Open: probabilmente la bella prestazione di Dovizioso farà prendere a Ducati la decisione definitiva di usare la Factory per il 2014. La prestazione di Hernandez non giustifica infatti l’azzardo di usare la Open anche coi top rider. Resta da dire della Suzuki, sempre in pieno sviluppo in vista del rientro alle gare nel 2015. De Puniet e Aoki stanno facendo esperienza con la centralina magneti Marelli in configurazione factory, ma i risultati stentano ad arrivare: il francese è 17°, il collaudatore giapponese addirittura ultimo.

 

Appuntamento a domani per la seconda giornata, e chissà se i “topi” da alta classifica cercheranno stavolta di approfittare dell’assenza di Marquez senza lasciare il palcoscenico alle seconde linee.

 

TEST MOTOGP SEPANG - 26 FEBBRAIO 2014

Pos.

Pilota

Team

Best lap

Distacco

1

BAUTISTA, Alvaro

GO&FUN Honda Gresini

2:00.848

 

2

ESPARGARO, Aleix

NGM Mobile Forward Racing

2:00.900

0.052

3

ESPARGARO, Pol

Monster Yamaha Tech 3

2:00.999

0.151

4

DOVIZIOSO, Andrea

Ducati Team

2:01.029

0.181

5

LORENZO, Jorge

Yamaha Factory Racing

2:01.158

0.310

6

PEDROSA, Dani

Repsol Honda Team

2:01.160

0.312

7

ROSSI, Valentino

Yamaha Factory Racing

2:01.349

0.501

8

BRADL, Stefan

LCR Honda MotoGP

2:01.491

0.643

9

SMITH, Bradley

Monster Yamaha Tech 3

2:01.644

0.796

10

HAYDEN, Nicky

Drive M7 Aspar

2:02.227

1.379

11

CRUTCHLOW, Cal

Ducati Team

2:02.319

1.471

12

IANNONE, Andrea

Pramac Racing

2:02.334

1.486

13

AOYAMA, Hiroshi

Drive M7 Aspar

2:02.709

1.861

14

EDWARDS, Colin

NGM Mobile Forward Racing

2:02.743

1.895

15

HERNANDEZ, Yonny

Energy T.I. Pramac Racing

2:02.823

1.975

16

BARBERA, Hector

Avintia Racing

2:02.975

2.127

17

DE PUNIET, Randy

Team Suzuki MotoGP

2:03.341

2.493

18

REDDING, Scott

GO&FUN Honda Gresini

2:03.553

2.705

19

PIRRO, Michele

Ducati Test Team

2:03.991

3.143

20

NAKASUGA, Katsuyuki

Yamaha Factory Test Team

2:04.165

3.317

21

DI MEGLIO, Mike

Avintia Racing

2:04.885

4.037

22

ABRAHAM, Karel

Cardion AB Motoracing

2:05.638

4.790

23

AOKI, Nobuatsu

Team Suzuki MotoGP

2:07.302

6.454

 

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