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30 November 2012

Test Jerez MotoGP e SBK: la pioggia rovina tutto

Nella giornata conclusiva dei test SBK e MotoGP a Jerez arriva la pioggia in mattinata, che compromette il lavoro dei team

Test jerez motogp e sbk: la pioggia rovina tutto

L’ultimo giorno dei test di Jerez doveva essere quello dei botti, i fuochi artificiali di tempi di grande effetto fatti per impressionare gli avversari e raccogliere un po’ di (magari effimera) soddisfazione. Ci si aspettava molto soprattutto da Melandri e dalla Ducati MotoGP, autrice con Hayden del miglior tempo dei test ma ancora troppo vicina alle più veloci SBK (cliccate qui per il report delle giornate precedenti).

 
COME SEMPRE, PIOVE
Invece in mattinata ha piovuto abbondantemente (pioggia nelle gare, pioggia nei test… il meteo si accanisce sulle moto) e i team hanno dovuto dire addio di fatto all’ultima giornata di test. Tra i piloti MotoGP, ha fatto una ventina di giri solo Nicky Hayden (che ha rimandato il ritorno nehli USA) e ne ha fatto qualcuno anche Pirro, mentre Dovizioso (sempre dolorante al collo e in procinto di farsi operare per rimuovere una placca dalla spalla destra), Iannone e i due piloti della Blusens CRT (Barbera e Aoyama) non hanno nemmeno indossato la tuta, dato che la pista è rimasta umida fino al tardo pomeriggio.

SBK: INUTILE GIRARE
I team SBK hanno anch’essi ritenuto di non girare, a parte la Ducati, che ha fatto fare un paio di passaggi a Checa e Badovini, subito rientrati. Le BMW di Melandri e Davies sono infatti rimaste tutto il giorno ferme, e a niente sono valsi i giri di Hayden: l’asfalto non ha minimamente accennato ad asciugarsi.
Domani scatta il divieto di test, che scadrà il 15 gennaio 2013. Tra le prime formazioni a tornare in pista sarà proprio la Ducati Alstare che farà tappa di nuovo a Jerez a fine mese.

TRANQUILLI, IO SONO OTTIMISTA
"Vado in vacanza abbastanza tranquillo" ha detto Checa. "E' stata comunque un'uscita molto positiva. Abbiamo tratto delle buone conclusioni, individuando le criticità di questa moto a livello di ciclistica. Stavolta sono riuscito a trasferire in maniera chiara le mie indicazioni, adesso tocca agli ingegneri, ai quali chiederei anche un po’ più di potenza in alto. Ma i tifosi devono stare tranquilli, ci siamo avvicinati molto al vertice, anche se il livello dell’Aprilia è quasi da MotoGP. Per ora mi preoccupo solo di lavorare sullo sviluppo, arrivare alla vittoria in tre gare è una cosa che non possiamo pretendere da una moto totalmente nuova basata su concetti tecnici completamente diversi. La BMW ci ha messo 4 anni… Col team mi trovo bene e la casa si sta dimostrando molto reattiva: sono molto ottimista".

 

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