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Test guanti BMW Two in One: due è meglio di uno

BMW lancia il doppio guanto: estivo e invernale (quasi) nello stesso momento. Dipende in quale camera infili la mano. s Sembrava un’idea macchinosa…

Test guanti bmw two in one: due è meglio di uno

Ci sono innovazioni capaci di imporsi perché migliorano realmente la vita. Un esempio classico è l’abbigliamento intimo che allontana il sudore della pelle e che ha risolto il problema di stare tutto il giorno con la maglietta bagnata. Una cosa simile potrebbe essere il guanto a doppio uso di BMW, il Two in One, composto da due elementi cuciti insieme, uno sopra l’altro: a seconda di dove si infila la mano si avrà un guanto estivo, molto sottile sui palmi per la miglior presa possibile oppure un antipioggia, più spesso e più caldo. BMW parla espressamente di “camere”: La “camera grip” e la “camera proof” (qui le foto). Onestamente, quando questo prodotto c’è arrivato in redazione era estate e l’abbiamo sottovalutato. L’idea ci sembrava macchinosa, in fondo siamo abituati a girare con due paia di guanti, uno estivo e uno invernale e non ci sembra che sia una grossa complicazione avere quello in più dentro le borse. Li abbiamo tenuti in mano, li abbiamo indossati e in fondo in fondo abbiamo pensato: “Un’invenzione di cui si poteva fare a meno”. Le maggiori perplessità derivavano dal fatto che avere due guanti uno sopra l’altro ci sembrava la garanzia per avere una scarsa presa nella versione antipioggia. E finché non avessimo provato a usarli in moto questa perplessità ci sarebbe rimasta. Ma faceva troppo caldo. Alla fine li abbiamo provati, chiaramente nella camera grip, in piena estate e, onestamente, non erano male: la mano non moriva di caldo. Ma poi è arrivato l’autunno e abbiamo capito il reale potenziale del Two in One. BMW dichiara come range di temperatura ideale +5 +20 °C e ci ha preso. La parte antipioggia di fatto è anche molto più calda di quello che pensavamo, nonostante sia all’esterno (per cui le dita hanno meno strati, tra loro e il freddo, rispetto a quando stanno nella camera grip) per cui più che antipioggia questo guanto ci sembra perfetto per quei giri in cui si è a rischio di grossi sbalzi di temperatura. Come un Passo Stelvio in cui si parte dalla pianura sotto il solleone e si arriva in cima sotto la pioggia. Allora avere un guanto che in un secondo diventa da estivo a quasi invernale è veramente una bella cosa. Perché, alla fine, avere un bagaglio in meno da portare in giro ha senso. Ma questo accade perché il guanto è fatto benissimo ed è molto comodo anche in versione Proof.

 

Funzionano davvero!

Abbiamo avuto la prova definitiva che si tratti di una bella invenzione quando siamo andati a provare la CCM GP450, la moto per viaggi in fuoristrada di cui abbiamo pubblicato il test su Motociclismo FUORIstrada di dicembre 2014. Siamo partiti in moto da Milano con una temperatura di 7 gradi e con la nebbia: non era ancora inverno, ma poco ci mancava. Abbiamo percorso 100 km fino alla cittadina di Gavi senza sentire freddo alle mani, quindi con le mani infilate nella camera con l’etichetta blu (Proof). Abbiamo provato a fare dei pezzi con una mano in Proof e l’altra in Grip (etichetta gialla) e la differenza era tangibile: una mano calda e una congelata. A quel punto iniziava la prova in fuoristrada ed è uscito pure il sole, per cui siamo entrati nella camera con l’etichetta gialla (“Grip”). E se la sono cavata benissimo, anche se nel fuoristrada di solito i guanti di pelle non sono graditi. Da quel momento siamo diventati dei fautori di questo guanto e ci divertiamo a farli indossare agli amici, senza spiegare la loro particolarità. Angelo Barbiero, il nostro tester per l’enduro, ha infilato la mano nella camera Proof e non capiva come potessimo apprezzare di fare fuoristrada con un guanto così spesso: non aveva visto che c’era un secondo ingresso. Non se ne accorge nessuno e questa è la parte divertente. Vedono il nostro entusiasmo e si sentono condizionati a dire “Che bei guanti”, ma non ci trovano nulla di particolare. A novembre ha piovuto a lungo ed era impressionante passare dalla camera Proof, calda e asciutta, a quella Grip, completamente fradicia. Non sappiamo quanto questo guanto si potrà usare d’inverno; al momento della prova, quei sette gradi con nebbia erano stati la condizione più rigida trovata.

 

Molto curati

Come guanti sono fatti molto bene: hanno i palmi in pelle di canguro (sottilissima e resistente, per questo hanno un bel grip anche in fuoristrada), traforata per essere anche fresca. Protezioni in plastica sulle nocche e in Superfabric sui palmi; pollici in pelle di capra elasticizzata, in modo che il guanto sia comodo e maneggevole anche in versione Proof; inserto in Gore-Tex, irrinunciabile. Finiture e materiali di qualità si pagano, ovviamente e, infatti, questo guanto costa la bellezza di 196 euro, ma li vale tutti. Anche perché paghi uno e porti via due. Come avete capito, questo prodotto ci piace tanto, ma non neghiamo di averlo accolto con scetticismo, destino comune a molte novità interessanti, ma troppo diverse da quanto visto finora. Per questo vi diciamo: non giudicate il Two in One senza averlo provato prima.

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