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28 April 2009

Test gomme: Michelin Power One, due versioni per uso racing o più stradale

Abbiamo testato le nuove coperture francesi sui saliscendi del circuito portoghese di Portimao. Due le versioni: una più stradale, caratterizzata da una carcassa più morbida, e una racing (omologata) più rigida e destinata all’impiego in pista. La prima, finché non si forza il ritmo, ci è parsa sincera in ogni frangente. Con la versione pista, la carcassa più rigida favorisce la guida aggressiva.

Test gomme: michelin power one, due versioni per uso racing o più stradale


Milano 28 aprile 2009 - I saliscendi, le curve in contropendenza e le accelerazioni a moto inclinata che si affrontano sul circuito portoghese di Portimão sono stati il terreno di prova del nuovo Michelin Power One. Due le versioni: una più stradale, caratterizzata da una carcassa più morbida, e una racing (omologata) più rigida e destinata all’impiego in pista. La prima, finché non si forza il ritmo, ci è parsa sincera in ogni frangente. Si raggiunge la corda con facilità, si percorre la traiettoria impostata senza alcuna sbavatura e, in uscita di curva, si può osare col gas, ma senza esagerare. Con la versione pista (mescola C al posteriore e B all’anteriore) l’ingresso in curva risulta un po’ più duro, ma la sensazione sparisce quando si prende maggior dimestichezza col tortuoso tracciato e si aumenta il ritmo. La carcassa più rigida favorisce la guida aggressiva e la sensazione è che il pneumatico garantisca sempre il massimo contatto con l’asfalto. Il curvone prima del rettilineo dei box mette a dura prova il Power One che però non si scompone minimamente; in questo caso le accelerazioni a moto inclinata possono essere più violente e le eventuali perdite di aderenza si percepiscono con largo anticipo. Sul sito www.michelinpowerone.com si può scegliere il modello più adatto per la propria moto in base alla tipologia di circuito e alle condizioni meteo.
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