Statistiche web

Test BMW R 1200 GS Adventure: che bel carattere!

La nuova globe trotter tedesca guadagna tutte le dotazioni tecniche della sorella GS Standard. Anzi, è perfino migliore, dato che ne smussa un po’ certe caratteristiche ritenute fin troppo spinte. Se vi piacciono le “motone”, questa vi fa innamorare

Test bmw r 1200 gs adventure: che bel carattere!

Ancora non abbiamo finito di gustarci il test anteprima della nuova BMW R 1200 RT (che si merita la copertina di Motociclismo di febbraio), ed ecco che il nostro Fabio Meloni ce ne invia subito un altro, se possibile ancor più stimolante: quello della R 1200 GS Adventure. La versione 2014 della “endurona maggiorata” col marchio dell’Elica è attesissima. Innanzitutto perché, proprio come la RT, per la prima volta viene equipaggiata col motore raffreddato anche a liquido. Ma soprattutto perché con lei ci si aspetta che la Casa di Monaco limi un po’ quell’inedito carattere che, sulla GS standard, a qualcuno è sembrato perfino eccessivo. Certo è che l’aspettano in tanti, questa Adventure, e i numeri di vendita della precedente versione lo dimostrano. A dire la verità lo dimostra anche l’immenso interesse suscitato a Eicma, dove lo stand BMW è stato preso d’assalto (ma c’erano anche le novità S 1000 R e R nineT). Quindi siamo ben felici di potervi finalmente dire come va la BMW R 1200 GS Adventure 2014: leggete l’anteprima del test di Fabio Meloni, poi magari tornate con più calma a ripassare la tecnica cliccando qui. La mega gallery, invece, la trovate qui. Ma ora la parola al nostro tester.

ADVENTURE ALL’ENNESIMA POTENZA

Maestosa, comodissima, veloce, molto bella da guidare, intelligente dal punto di vista dell'elettronica; cosa vuoi dire a una moto come la nuova GS Adventure? Costa tanto, d'accordo, e a voler proprio essere fiscali ha i fianchi del serbatoio in alluminio un po' larghi quando si è seduti e moderatamente scivolosi da stringere tra le gambe quando si guida in piedi. È anche grossa e alta, al punto da risultare imponente, e forse questo può scoraggiare qualcuno - ma altrettanto sono molti a considerarlo un suo punto di forza, estetico ed emozionale.

OPULENTA DANZATRICE

Ma la verità è che è una moto meravigliosa. Persino più bella da guidare rispetto alla nuova GS standard - ma questo è un giudizio esclusivamente soggettivo. Se la sorella meno opulenta ha infatti stupito (e fatto discutere) per la reattività di motore e ciclistica, questa sembra la naturale evoluzione della vecchia R 1200 GS, e più del modello base piacerà a quanti erano conquistati dalle caratteristiche di dolcezza e rotondità del vecchio modello. La ciclistica è infatti precisa e intuitiva, ma qualunque sia la manovra, risulta tonda e progressiva nell'eseguirla. Non vuol dire lenta: abbiamo danzato tra curve strette con grande rapidità e divertimento, ma con una moto mai "troppo" veloce. E sul veloce si ritrova quella grande solidità che ti invita a guidare in scioltezza, e che ti permette di tenere ritmi davvero notevoli, grazie anche a un impianto frenante impeccabile - pure alla voce ABS.

DOLCE, MA NO SOLO

Il motore poi ha un carattere gustosissimo. Abbandonata la (esagerata?) prontezza nella risposta al gas grazie a varie modifiche ad albero motore e altri organi interni, quello che offre è la classica, gustosa e poderosa coppia ai bassi regimi, che permette di curvare con marce lunghissime e riprendere velocità gustandosi ogni singola pistonata. Altrettanto però è efficace nella seconda metà del contagiri, dove ci sono potenza e grinta sufficienti a soddisfare quei pruriti che prendono di fronte a un bel misto veloce assolato e ben asfaltato.

SUPERDOTATA

Nel quadro dei suoi pregi poi non si possono non citare gli optional: le nuove sospensioni semiattive migliorano ulteriormente comfort e precisione (vi spiegheremo tutto nel dettaglio su Motociclismo di marzo), le manopole riscaldate è inutile dire che tornano comodo quando fa freddo, e il computer di bordo è super completo.

In vendita da inizio febbraio, con un prezzo base di 17.450 euro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA