Primavera 1982, prova Suzuki XN85, la sportiva turbocompressa giapponese che non ebbe fortuna, al pari delle altre sorelle “turbo” che arrivarono dal sol levante. Ma alla presentazione di questa comunque interessante quattro cilindri c’era l’ingegner Etsuo Yokouchi, allora capo della divisione tecnica della Suzuki e padre dei motori raffreddati ad olio ed aria delle mitiche GSX-R 750 e 1100: insomma, un grandissimo tecnico. A lui abbiamo chiesto: “se non avesse problemi di budget o limiti tecnici in fatto di materiali, cilindrata e numero dei cilindri, quale sarebbe il suo motore da moto ideale?”. Risposta senza esitazioni e senza pause, tempi non certo naturali per un giapponese: “Un tre cilindri di 900 cc, perché è il miglior compromesso tra alesaggio e corsa e si può avere una camera di combustione abbastanza raccolta e che funziona bene con una sola candela e quattro valvole”. A trentun anni di distanza l’equazione di questo genio della meccanica è ancora pienamente rispettata e oggi abbiamo un proliferare di motori tre cilindri e pure di 900 cc – o giù di lì – come quello che equipaggia la Yamaha MT-09.
NUMERO PERFETTO
Il tre affascina grazie alla sua capacità di coniugare il carattere pieno di coppia e vigore di un bicilindrico ai valori di CV, di potenza che sa dare un quattro cilindri. Detto così viene da chiedersi come mai i motori non siano tutti a tre cilindri dalla notte dei tempi delle due ruote, ma proprio per la sua architettura e ciclicità degli scoppi di un tre si hanno dei problemi di sensibili vibrazioni e troppe irregolarità di funzionamento, disturbi che in passato hanno sinceramente frenato l’avanzata di questo motore (pensate alla Laverda 1000 o alle BSA Rocket/Triumph Trident) mentre oggi possono essere meglio accordati grazie alla evoluzione dei materiali e al miglior studio dei contralberi antivibrazioni.
Ma la voglia di “tre” attira anche il ricco mondo dell’automobile con 35 modelli già a disposizione nei listini e altrettanti, se non di più, in arrivo per il futuro. Quando vuole un tre cilindri, l’automobile pensa al risparmio (minori pezzi per costruirlo e cilindrate ridotte rispetto ai vecchi quattro cilindri con la stessa potenza) ma senza togliere le prestazioni e la brillantezza di guida.
Ma il motore tre cilindri da moto non è un’invenzione recente e, fin dal più remoto passato, ci sono moltissimi esempi in tutte le cilindrate e categorie. Il 3 cilindri appare ben presto nella storia motociclistica: il primo venne costruito da Alessandro Anzani nel 1907: aveva disposizione dei cilindri a ventaglio ed era alloggiato longitudinalmente nel telaio. Di seguito vi diamo una carrellata sui modelli dai cilindri dal numero perfetto che abbiamo ritenuto più interessanti, da 50 a 1200 cc (cliccate sui link sotto per descrizioni e gallery marca per marca, o andate nelle pagine successive).