La nuova Africa Twin, secondo le impostazioni di progetto definite fin dall’inizio della sua storia, sarebbe dovuta essere una divertente tuttofare, quindi la ciclistica avrebbe dovuto supportare l’uso intenso in fuoristrada, assicurare il comfort e rendere la moto agile e maneggevole nell’uso quotidiano. Il difficile è proprio fondere queste caratteristiche in un unico telaio, ma in Honda sono certi che il semi-doppia culla in acciaio raggiunga tutti questi obbiettivi. I progettisti hanno lavorato anche sulla centralizzazione ottimale delle masse e sull’abbassamento del baricentro: della compattezza del motore abbiamo detto, ma segnaliamo anche il posizionando di alcune componenti ausiliarie, come ad esempio la batteria, dietro la bancata dei cilindri.
La forcella Showa è a lunga escursione e a perno avanzato nonché completamente regolabile (ma non ci sono i dati sul diametro degli steli e sulla corsa). Anche il monoammortizzatore è pluriregolabile, con pratico registro idraulico a pomello per il precarico molla. Le ruote a raggi hanno misure decisamente fuoristradistiche: 21” all’anteriore e 18” al posteriore, con pneumatici nelle misure 90/90-21 e 150/70-18. Chiaramente si possono usare sia le gomme più adatte all’uso stradale (primo equipaggiamento) che le tassellate. L’impianto frenante è costituito da tre dischi, gli anteriori da 310 mm di diametro con pinze radiali. Per le versioni ABS e DCT-ABS è previsto l’antibloccaggio di serie, escludibile sulla ruota posteriore col pratico pulsante a destra nel retro del cupolino. Sulla sola versione col DCT, infine, è presente il freno di stazionamento al manubrio.
Ai fini della guidabilità, specie in fuoristrada, il dato del peso è cruciale. Per la nuova moto, Honda dichiara un peso a secco di 208 kg per la versione Standard (212 kg la “ABS”, 222 kg la “DCT-ABS”), che diventano rispettivamente 228, 232 e 242 kg col pieno di benzina. Per un rapido confronto: la KTM, per la 1050 Adventure (ABS di serie) dichiara 212 kg in ordine di marcia; la Suzuki dichiara 228 kg in ordine di marcia per la V-Strom 1000 ABS, la Honda stessa dichiara 242 kg in ordine di marcia per la Crosrunner (che comunque è una V4 con tutt’altra potenza e destinazione d’uso: il confronto è solo per… rendere l’idea della “magrezza” della CRF1000L).
P.S.: In una delle foto della gallery si vedono due Honda CRF1000L Africa Twin accessoriate con valigie, faretti e struttura tubolare di protezione. Non si hanno per ora notizie sulla gamma di accessori originali, ma certamente ci sarà e sarà nutrita.