BURGMAN 650
Il Maxiscooter è stato oggetto di una completa riprogettazione. Cambiano il fanale anteriore, con luci di posizione laterali a led; la zona mediano- posteriore, più filante, e c’è una nuova sella, sempre super-accogliente, con lo schienalino del pilota regolabile. Nuovo anche il gruppo ottico posteriore con gli indicatori di direzione integrati.
Tra i comfort segnaliamo le manopole e la sella riscaldate (verione Executive), il parabrezza regolabile elettricamente, i 4 vani, il sottosella di 50 litri più tre scomparti nel retroscudo. Il bicilindrico da 638 cc raffreddato a liquido è stato rivisto per migliorare il consumo (-15%) e nella trasmissione. Restano le tre modalità di funzionamento, una manuale e due automatiche (Drive, tranquilla, Power, per il massimo delle prestazioni). In modalità manuale si trasforma in un cambio a 5 rapporti. Inalterato infine il telaio tubolare in lega di acciaio con passo da 1.595 mm, ma ci sono freni a disco flottanti di nuovo design assistiti dall’ABS di serie.
HAYABUSA
Le novità sono l’adozione (di serie) di un nuovo e compatto sistema ABS e di una coppia di pinze anteriori Brembo monoblocco. La ciclistica è equipaggiata con una forcella rovesciata KYB con trattamento superficiale DLC completamente regolabile, sulle ruote in lega a tre razze sono montati pneumatici Bridgestone BT-105 appositamente progettati per l’alta velocità. Il resto, per fortuna, resta invariato: il 4 cilindri di 1.340 cc ha le classiche caratteristiche dei propulsori sportivi giapponesi, ma meriterebbe un monumento perché ha anche una cosa in più: una coppia cosmica a qualsiasi regime (picco di 155 Nm a 7.500 giri). Ci sono l’alimentazione a doppia farfalla da 44 mm con due iniettori per cilindro e il sistema Suzuki Drive Mode Selector (S-DMS) che consente di scegliere tra tre diverse mappature del motore.
