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Test del nuovo Suzuki Address 110: facile, leggero e spazioso

Motore da 113 cc, più di 50,6 litri di capacità di carico e un peso piuma di 97 kg. Il nuovo scooter di Hamamatsu dedicato alla città garantisce consumi ridotti e facilità di utilizzo. Scoprite tutti i dettagli tecnici, come si comporta nel traffico e quanto costa

Test del nuovo suzuki address 110: facile, leggero e spazioso

Nel corso dei passati Saloni internazionali, Suzuki ha presentato diverse novità: oltre alla nuova V-Strom 650XT e alle 1000 cc GSX-S1000 (qui il nostro test in anteprima) e GSX-S1000F, sotto i riflettori di Intermot e Eicma c’era anche il piccolo Address 110, che colma la lacuna nelle piccole cilindrate della gamma scooter (qui la gallery con le foto). A Torino, abbiamo provato questo nuovo mezzo pensato per la mobilità urbana: prima di scoprire come si comporta nel traffico il nuovo Address 110, ecco qualche dettaglio tecnico sul nuovo arrivato in Casa Suzuki.

 

Compatto e spazioso

Il cuore del piccolo scooter giapponese è un compatto monocilindrico da 113 cc raffreddato ad aria in grado di erogare una potenza di 9 CV. Per ottimizzare i consumi (stimati da Suzuki intorno ai 51 km/litro, dato rilevato con procedura WMTC, World Motorcycle Test Cycle, che tiene conto sia del tipo di utilizzo che del tipo di percorso), i tecnici hanno lavorato sulla velocità di ingresso della miscela aria-benzina e sui flussi, minimizzato le frizioni interne, utilizzato un pistone con segmenti sottili e leggeri e studiato un sistema di sensori in grado di determinare la quantità ottimale di carburante. Visti i consumi minimi, Suzuki ha potuto ridurre il serbatoio (5,2 litri per 251 km di autonomia circa), dal che consegue un aumento del volume del vano sottosella, in grado di ospitare un casco integrale.

Al di là della tecnica pura, che forse interessa poco a chi decide di acquistare uno scooter di questo tipo, ci sono altre chicche che forse attirano di più l'attenzione, come l'estetica o la gamma di accessori. Parlando di questi ultimi, la Casa di Hamamatsu fornisce diversi optional per personalizzare l’Address:

  • Cupolino basso trasparente
  • Piastra per bauletto
  • Bauletto da 30 litri
  • Cuscino poggiaschiena per il bauletto
  • Kit adesivi (solo per colorazione bianca)
  • Adesivi bordo cerchio
  • Manopole riscaldate
  • Protezione morbida per il vano sottosella

 

Suzuki address 110: nato per la città

L’obiettivo di Suzuki era di creare uno scooter dedicato principalmente a chi si muove in città per lavoro, facile da usare (anche per il pubblico femminile) e con un design accattivante. Traguardo raggiunto? Sul design fatevi un'opinione dopo aver guardato le foto, per quanto riguarda la guida, ecco le nostre impressioni dopo il test di assaggio.

Una volta in sella e tolto il cavalletto, la prima cosa che sorprende è la leggerezza di questo mezzo: i 97 kg dichiarati sembrano proprio un dato reale! Fare le manovre è semplicissimo e nel traffico sembra di guidare… una bicicletta. Lo scooter è agilissimo e, nonostante la prontezza nelle reazioni, si ha sempre tutto sotto controllo. Il motore è abbastanza brioso: lo spunto iniziale ci è parso fin troppo morbido, ma si riscatta superati i 10 km/h. Le sospensioni lavorano bene e assorbono senza problemi le asperità dell’asfalto cittadino (tombini e pavè). Il Suzuki Address 110 si comporta bene anche in frenata, non potentissima ma sufficiente a fermare efficacemente uno scooter  molto leggero, quindi con inerzie contenute.. Forse ci aspettavamo qualcosa di più dal freno anteriore, che ci è sembrato un po’ pastoso quando si tira forte la leva (probabilmente era ancora in rodaggio, visti i 50 km di vita). Molto curioso e intelligente il sistema di “freno a mano” sulla leva sinistra: facile da azionare, mantiene fermo il mezzo anche nei parcheggi in pendenza. Per quanto riguarda il cruscotto (qui le immagini), i tecnici hanno puntato sull’analogico: tachimentro in grande al centro, contachilometri, indicatore della benzina e tre spie (motore, abbaglianti e frecce). La semplicità è il punto forte di questo scooter ma un piccolo orologio avrebbe fatto comodo, considerando il pubblico a cui si rivolge, probabilmente formato da persone che usano il mezzo per recarsi a scuola o al lavoro. Per concludere, ci ha sorpreso la posizione di guida: a prima vista, l’Address 110 è davvero piccolo e compatto (la sella è posizionata a 755 mm da terra) ma, grazie all’ampia pedana e alla lunga sella, riesce ad accogliere anche i piloti più alti… chi scrive è 1,82 m e di spazio ce n’era ancora!

 

Prezzi e colori

Il nuovo Suzuki Address 110 è già disponibile presso le concessionarie (qui il listino completo Suzuki 2015), venduto in due colorazioni e due allestimenti

 

  • Suzuki Address 110 standard (coloro: bianco e silver) - 2.149 euro chiavi in mano
  • Suzuki Address 110 con bauletto (coloro: bianco e silver) - 2.249 euro chiavi in mano

 

Su Motociclismo di maggio trovate il test approfondito, nell'attesa non perdetevo il ricchissimo numero di aprile.

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