Ebbene sì, come tutti gli anni nel mondo delle "derivate di serie minori" si sta arrivando alla resa di conti, quella che porterà a decretare i campioni (del mondo oppure europei) del 2014. Al momento la situazione è ancora aperta per tutte le classi ma i 25 punti di Jerez saranno fondamentali per le classi Stock, a cui resta solamente Magny Cours, ma lo stesso discorso vale anche per la Supersport, dove la disparità dei punti è sufficiente a coprire anche la tappa aggiuntiva di Losail.
LOTTA ALL'ULTIMO PUNTO IN STOCK 1000
Arrivando a Jerez la classifica più combattuta è sicuramente quella della Stock 1000. Il nostro Lorenzo Savadori comanda la classifica ma con solo 4 punti di vantaggio su Leandro Mercado che, con la sua Ducati, gli darà sicuramente molto filo da torcere. Certo, se Luca dovesse vincere a Jerez la situazione si complicherebbe notevolmente, poichè vorrebbe dire che per vincere il mondiale Mercado dovrebbe arrivare primo in Francia e Luca quarto (con la terza posizione ci sarebbe un pareggio), mentre a parti invertite la situazione sarebbe entusiasmante, con una lotta per la vittoria rimandata a Magny Cours. In quel caso il pilota che arriva davanti è anche il nuovo campione del mondo.
SITUAZIONE "DISPERATA" IN SUPERSPORT E STOCK 600
La situazione diventa molto più complicata nelle medie cilindrate, almeno per gli inseguitori. Al momento infatti VD Mark comanda la classifica della Supersport con 53 punti di vantaggio sulla MV Agusta di Jules Cluzel e con 67 sul compagno di marca Marino. Teoricamente ci sono 75 punti ancora in ballo (Jerez, Magny Cours e Losail), ma le lunghezze di differenza sono tanti. Certo se fosse passata l'idea della doppia gara in Qatar... Se guardiamo la classifica della Stock 600 invece i dubbi sono pochi. Con sole due gare restanti (il Qatar non fa parte del calendario delle Stock), i 34 punti di vantaggio che dividono Faccani da Tessels sembrano un margine davvero irrecuperabile. Avremo un campione italiano nella entry class del mondiale SBK?
E LA SBK?
La SBK corre su un binario più sicuro. Nonostante le recenti discussioni riguardo calendari "last minute" che non hanno funzionato per forfait e case motociclistiche che non possono più partecipare al mondiale (leggasi Bimota), sembra che le tre tappe definitive siano sicure, che le gare saranno sei in totale e che quindi ci sono ancora 150 punti in ballo. Il problema di Guintoli (secondo a 281 punti) è che arrivare primo a tutte le gare potrebbe non bastare. Sono infatti 44 i punti che lo dividono da Tom Sykes (che ha rinnovato per altri due anni con Kawasaki), il che vorrebbe dire che all'attuale campione del Mondo per essere riconfermato basterebbe arrivare sempre secondo, mantenendo ancora 14 punti di vantaggio sul pilota francese alla chiusura dei giochi.
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