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Strade costiere e spiagge: le migliori secondo Motociclismo

Sabbia bianca, scenari caraibici, litoranee mozzafiato, belle da guidare: l’Italia con i suoi 5.500 km di costa ha tanto da offrire. Abbiamo individuato 10 top spot, per aiutarvi a programmare le vostre vacanze

Strade costiere e spiagge: le migliori secondo motociclismo

Tempo di piani vacanza. Tempo di classifiche da parte di operatori vari del turismo,  che decretano le spiagge e le coste più belle. Ognuno dice la sua sull'argomento, in pratica non esistono canoni oggettivi per individuare le migliori. A meno che non si lavori per Goletta Verde (Legambiente) e quindi non si abbiano circa 128 parametri (limpidezza delle acque, situazioni rifiuti,  ricettività, vicinanza  a luoghi di interesse storico, ecc.) da tenere conto per eleggere le vincitrici. Noi abbiamo idee chiare a riguardo ma prima di svelare le nostre top (cliccate qui per la gallerysegnaliamo una curiosità Tripadvisor.com, il più importante sito legato ai viaggi (dichiara 200 milioni di utenti unici al mese), che pubblica, le recensioni di noi utenti su hotel, ristoranti, attrazioni turistiche, ecc., ha stilato la sua hit, naturalmente ricavata dai commenti dei viaggiatori come noi, da cui risulta che la più bella del bondo è la Spiaggia dei Conigli, a Lampedusa (Sicilia).

 

ARENA PARADE, LE SPIAGGE PIÙ BELLE

L’Italia, con i suoi 5.500 km di coste ha molte arene da sogno, noi per facilitare la vostra pianificazione estiva, ne abbiamo individuate 5, tratte da tanti anni di peregrinazioni per il nostro Bel Paese, e altrettante strade costiere che mozzano il fiato e che rappresentano uno dei tanti modi di godersi il mare in Italia. Ma siamo coscienti che la nostra scelta è deficitaria, pertanto vi invitiamo a segnalarci le vostre preferite scrivendo all'indirizzo di posta thetravellerwall@edisport.it

 

Quinto posto

Chiaia di Luna (cliccate qui per la foto), sull’Isola di Ponza, nel Lazio (LT): sabbia bianca su cui incombe una scogliera perpendicolare al mare, praticamente un muro di tufo che era stato precluso al pubblico per una serie di lavori finalizzati a mettere in sicurezza il tunnel romano che conduce alla baia, ma oggi è di nuovo fruibile.

 

Quarto posto

Un classico: Tropea (provincia di VV: cliccate qui per la foto) con il suo antico abitato abbarbicato su una rupe che divide in due una lunga striscia di sabbia incastonata fra bellissimi scogli.

 

Terzo posto

Atro classico, soprattutto per gli amanti del fuoristrada: Piscinas (provincia di Carbonia-Iglesias: cliccate qui per la foto), si trova sulla costa ovest della Sardegna, che pare uno stralcio di deserto sahariano in terra italiana. Ci sono dune vere, che finiscono in mare, un solo albergo, che si mimetizza con l’ambiente.

 

Secondo posto

Una delle più “tropicali” delle nostre arene, parliamo di San Vito Lo Capo (provincia di Trapani: cliccate qui per la foto): quasi tre chilometri  di sabbia bianca e acqua cristallina (che nel 2011 era prima nella classifica di Tripadvisor, battendo la Spiaggia dei Conigli, seguita da Villasimius - CA) che si è meritata diverse volte le “5 vele” di Legambiente e che ospita, a settembre, l’apprezzato “Cous Cous Festival”.

 

Primo posto

Cala Violina (provincia di Grosseto: cliccate qui per la foto): una mezzaluna che si apre alla fine di una pineta tra Follonica e Punta Ala, nella Riserva Naturale delle Bandite di Scarlino, nella Maremma. Si può raggiungere o  dal lato del Puntone, tramite un sentiero percorribile in bicicletta (impegnativo); oppure in modo più agevole da Pian d'alma, percorrendo con auto o moto la strada provinciale 158. Seguendo la segnaletica vi immetterete in una sterrata lunga circa 1 km, che conduce ad un parcheggio (piccolo).

 

 

STRADE COSTIERE MOZZAFIATO

Ma veniamo alle strade che lambiscono le nostre coste. Anche in questo caso la scelta è imbarazzante e si può dire che molte sono tanto belle e tanto note da far parte del “costume” italiano, esattamente come la pizza o l’alta moda. Sono le strade che copiano tanti tratti della nostra costa. Noi ovviamente abbiamo scelto fra quelle divertenti da percorrere in moto. Il segreto del loro fascino sta nel loro essere strette (molto strette) fra montagna e mare. Inutile dire che sono anche fra le più “pericolose” perché allo sviluppo tortuoso uniscono una buona dose di traffico e di salsedine che rende viscido il fondo. Mettiamo le mani avanti e vi prepariamo al fatto che le nostre migliori 5 sono per lo più degli straclassici. In questo caso più che a una classifica ci piace pensare a 5 mete che, nella loro diversità, hanno pari diritto di meritare la vostra attenzione.

 

Strada della Morte (cliccate qui per la foto)

Segue la costa adriatica laddove si innalza, fra Romagna e Marche: trattasi di morbidi declivi “trapuntati” da varie coltivazioni e che si buttano in mare con dirupi inaspettati. 30 chilometri compresi fra Cattolica e Pesaro, dove si sono fatti le ossa tanti nostri piloti, purtroppo nota anche per gli incidenti mortali. Fra saliscendi dal divertimento assicurato si trovano due paesi che meritano una visita: Casteldimezzo e Fiorenzuola di Focara.

 

Cinque Terre (cliccate qui per la foto)

Paesaggio decisamente più impervio, un’autentica icona della nostra costa che, però, non ha una strada asfaltata che unisca i gioielli di Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore (questi ultimi due sono collegati dalla via dell’Amore, pedonale, dichiarata Patrimonio mondiale dall’UNESCO). In moto ci si deve “arrangiare” con un dedalo di stradine strettissime che salgono sui monti, si perdono nei boschi e poi scendono di colpo per arrivare al paese. 

 

Costiera Amalfitana (cliccate qui per la foto)

Altra “icona” italiana: 66 km che inanellano alcune rinomate località come Sorrento, Positano, Amalfi, Ravello e regalano indicibili scorci. Purtroppo non manca il traffico.

 

Gargano (cliccate qui per la foto)

Molto frequentati anche i 100 km fra Manfredonia e Rodi Garganico, ma guidare  immersi in una pineta con il mare blu là sotto, è davvero appagante. Ogni tanto ci si imbatte in un centro di origine araba come Peschici o Vieste, con le caratteristiche case color latte. Se poi ci si allontana dal mare per addentrarsi nella foresta Umbra (800 m di altitudine), è possibile raggiungere anche l’agognata quiete.

 

Strada tra le tonnare di Bonagia e Scopello (cliccate qui per la foto)

Altro “circuito” panoramico, stavolta in Sicilia. Si parte da Trapani, si passa per Custonaci, ci s’inerpica sul Monte Cofano e si torna al mare nell’omonimo golfo, si raggiungerla splendida San Vito lo Capo. Da queste parti è stato girato il film di Virzì “My name is Tanino”. Dopo San Vito la strada litoranea si interrompe per lasciare spazio alla Riserva Naturale dello Zingaro, l’unico tratto di costa non attraversato dalla strada, affidata all’Azienda Regionale Foreste Demaniali della Regione Siciliana: vi si può circolare solo a piedi, un posto magico. Per raggiungere Scopello e Castellamare del Golfo non si può far altro che tornare indietro fino a Custonaci.

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