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14 July 2012

Stoner-Petrucci: tutto chiarito

L’australiano spiega meglio la dinamica del fattaccio tra sé e il pilota della Ioda. I due si incontrano e si spiegano; Casey solidarizza coi piloti CRT

Stoner-petrucci: tutto chiarito

Ieri c’è stata un po’ di maretta dopo le seconde prove libere della MotoGP al Mugello. Ne abbiamo parlato qui ma ecco un riassunto: Petrucci e la sua Ioda CRT intralciano Stoner durante un giro veloce dell’australiano (nonostante anche l’italiano stesse tirando); Casey si incavola e punisce Petrux con una spallata; Petrucci si scusa e si sfoga su Twitter e Stoner fa la figura del bambino cattivo frustrato.

PACE FATTA
Ma abbiamo sentito solo la campana di Petrucci, Stoner inizialmente non ha parlato. Al contrario, sul web si è scatenata una sollevazione contro l’australiano, reo di non aver capito che la colpa di Petrucci era relativa. Ma come al solito i piloti vedono le cose con un po’ più di obbiettività ed è bastato un veloce incontro tra Petrucci e Stoner per chiarire l’accaduto. Il tutto testimoniato da doverosa foto sul Twitter di Petrucci (@Petrux9), accompagnata da un tweet che sembra la battuta di un film epico: “I piloti veri si chiariscono così, con il sorriso”. Solo in seguito Casey (@Official_CS27) ha twittato pure lui qualcosa.

LA VERSIONE DI CASEY
Tutti stanno facendo diventare la cosa tra me e Petrucci più grande di quanto sia in realtà”, ha twittato Stoner, “Io ho detto quello che dovevo dire, lui ha fatto lo stesso, e tra noi è tutto a posto”. E continua: “Credo che tutti dovrebbero conoscere entrambe le versioni della storia prima di dare giudizi, specie dal momento che tutti hanno visto solo la seconda parte dall’incidente”. L’australiano aveva infatti spiegato che, qualche curva prima del punto incriminato, aveva passato Petrucci e questi, alla frenata successiva, gli aveva tirato la staccata, col risultato di rovinargli l’ingresso in curva e compromettendogli il giro veloce. Da qui la reazione.

VI CAPISCO, MA STATE ALLA LARGA
Non che Stoner non comprenda la situazione di Danilo, infatti twitta: “Mi dispiace per i ragazzi con le CRT, meriterebbero un cambiamento per avere la possibilità di dimostrare il proprio talento ad armi pari. Il divario è troppo ampio, così non è giusto”. Ciò fa ovviamente onore a Casey, che però ha il torto di minimizzare sulla sua reazione, scocciandosi pure se qualcuno gliene chiede conto: “Non l'ho spinto fuori dalla pista - dice - semplicemente non gli ho dato molto spazio e gli ho fatto capire che doveva farsi da parte, cosa che non aveva fatto in precedenza".


Ok, le corse non saranno balletti classici, ma rimaniamo dell’opinione che, pur con le attenuanti dell’adrenalina e dell’autorità che in MotoGP come in qualsiasi altro ambito i senatori possono usare, una spallata data volontariamente non sia un bel gesto. Pericoloso? Magari da fuori è apparso più grave di quanto fosse in realtà, ma di sicuro sproporzionato rispetto al “reato” che voleva sanzionare.

Ora speriamo che nelle Libere 3 e nelle qualifiche non ci siano altri problemi, perché siamo d'accordo con Stoner: le CRT insieme alle MotoGP non ci dovrebbero stare (qui tutti gli orari in TV).

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