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06 September 2014

STK 600: a Jerez Faccani campione europeo!

L'italiano conduce dal primo all'ultimo giro, senza mai essere impensierito da Caricasulo, 2° rimasto sempre a meno di un secondo, e vince il titolo europeo. Cronaca di un assolo tutto italiano

Stk 600: a jerez faccani campione europeo!

A Jerez tutto è pronto per la gara del Campionato Europeo Superstock 600, gara che potrebbe significare il titolo europeo per Marco Faccani, pilota del Team Italia, autore tra l'altro ieri di una splendida pole position (qui il nostro articolo). Giro di formazione regolare e senza intoppi, ricordiamo che ci sono 34 punti di distacco tra Faccani e Tessels, a Marco basta davvero poco per diventare campione, nelle interviste sulla griglia il pilota italiano è sembrato tranquillo e concentrato, e ha specificato che non ha nessuna intenzione di mollare la prima posizione guadagnata ieri.

 

PARTENZA: VIA! Faccani parte benissimo, Caricasulo insegue. Alla prima staccata il numero 5 del Team Italia tiene testa ma dietro c'è una piccola carambola: cadono in tre, Puffe, Casalotti e Raymond. A metà giro si vede una moto che perde olio: è  la Kawasaki del milanese Luca Salvadori, reduce da una brutta caduta oggi durante le prove. La sua Ninja fuma bianco, ma i commissari non sembrano essersene accorti e lui continua.
 

GIRO 1  Faccani transita alla fine del primo giro seguito da vicino da Caricasulo, più indietro gli altri, la Ninja 600 numero 23 di Salvadori fuma ancora.

 

GIRO 2: Il numero 61 Zaccone prova a infilare il belga Duwelz (52), e dopo un tentativo andato male lo passa. Arriva subito dietro Tucci che non intende stare dietro e passa anche lui Duwelz. Nel frattempo i primi due provano la fuga: Marco e Federico lasciano a bocca asciutta gli inseguitori, ormai a due secondi. Giro veloce di Faccani: 1'47"580

 

GIRO 3  Caricasulo non molla, recupera un decimo e batte il best lap di Faccani con un 1'47"417 (sarà il giro più veloce della gara), Duwelz intanto ha ripreso Tucci portandosi in terza posizione. Continua a vedersi del fumo bianco, è ancora Salvadori che continua a perdere olio, eppure non sembra mostrare particolari problemi. Cade Zaccone! Innocua scivolata ma c'è il sospetto che la colpa sia dell’olio perso dalla Kawasaki di Luc. Alessandro si rialza e riparte, è stato bravo a tenere accesa la moto.

 

GIRO 4 Bandiera nera/arancio per Salvadori, i commissari si sono resi conto della pericolosità della situazione. Un’altra scivolata! stavolta è Gobbi! Stessa dinamica di Zaccone, con la moto che inspiegabilmente si sdraia, per fortuna senza conseguenze. L’olio lasciato in pista inizia a essere pericoloso, Salvadori procede lentamente e controlla la moto, si toglie dalla traiettoria lasciando sfilare tutti e rientra ai box.

 

GIRO 5 I primi due continuano a correre da soli. Tessels è quinto e Faccani potrebbe stare tranquillo, ma non molla e continua a fare la lepre, seguito da vicino da Caricasulo, costantemente in scia. Continuano i lavori sulla moto di Salvadori per scoprire la causa della perdita, ma sembra che non ci sia nulla da fare (si scoprirà a fine gara che a causare la perdita d'olio è stata una crepa nel carter). Gran gara di Rinaldi! partito 13°, sta recuperando e transita quinto! Il ritmo gara si attesta sul 1'48 basso.

 

GIRO 6 Salvadori appare deluso ai microfoni e dice che non si riesce a capire quale sia la causa del problema. Tessels sale in 5° posizione, ma non basta! Faccani e Caricasulo tengono un ritmo di 1'48"6/48"5 imprendibile per gli altri, con Caricasulo che sembra avere qualcosa in piu negli ultimi settori, ma Faccani continua a martellare l'avversario con giri veloci.

 

GIRO 7 Tessels tira fuori un 1'48"1, recupera mezzo secondo dai primi ma non basta, è indietro...

 

GIRO 8 Situazione invariata, parlando di velocità registrate, la massima è quella di Caricasulo, che grazie alla scia del capolista fa segnare 235 km/h in fondo al rettilineo. A fine gara il più veloce risulterà l'ucraino Mikhalchik con 239,6 km/h. Tuuli viene dato per fermo ai box e si ritira.

 

GIRO 9 Il distacco tra i primi due rimane uguale, oscilla tra i 2 e 5 decimi, ormai Faccani inizia a pregustarsi il titolo e alza il ritmo, ora gira sul 1'47"7. Federico prova a rispondere ma arriva lungo senza però uscire di pista, che duello!

 

GIRO 10 É una gara a due, gli altri girano da 8 decimi a 2 secondi piu lenti. Rinaldi 6°, miglior gara per lui finora, oggi era partito dalla 4° fila. Gli altri italiani sono più indietro: Manfredi 14°, Scalpi 17°, Gobbi 20° dopo la caduta, Giacomini 21° e Zacconi 22°. Sportellate tra Duwelz e Tucci, che si battono per il podio!

 

GIRO 11 Vicinissimi Tucci e Duwelz! l’italiano lo supera all’esterno in un bel sorpasso pulito nel rampino.

 

GIRO 12 Caricasulo sta cedendo, si trova a 1s dalla vetta, ormai. Deve aver capito che oggi Faccani è imprendibile. Tucci perde rispetto a Duwelz e si allontana dal terzo posto.

 

ULTIMO GIRO: Fiato sospeso nel box del Team Italia, ultime curve per Faccani che ha ormai staccato Caricasulo e si invola verso il titolo. Transita sotto la bandiera a scacchi con il braccio alzato mentre muretto si prepara a festeggiare. Marco Faccani è Campione europeo, Caricasulo 2°, Duwelz 3° e Tucci 4°. Un commosso Migliorati in lacrime dedica il titolo a Doriano Romboni mentre Faccani si gode il giro d’onore tra gli applausi.

 

Abbiamo assistito a una gara splendida, condotta con maturità dal pilota del Team Italia. Marco Faccani, dopo una stagione di netta superiorità, vince il Campionato Europeo Superstock 600 con 131 punti con una gara d'anticipo. Classe 1994, ha debuttato nel 2007 in alcune gare del Trofeo Nazionale Minigp e al neonato programma Honda Italia Racing Project, dove viene selezionato per proseguire l’anno successivo. Le prime affermazioni arrivano subito: nel 2008 conclude 2° questo Trofeo, poi è un'escalation: 1° nel 2010 nell' Honda RS 125 GP Trophy e due anni più tardi l'ingresso nel CIV. Dall'anno prossimo correrà nel campionato Supersport, gli auguriamo buona fortuna e complimenti per il titolo!

 

 

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