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30 September 2016

OCGarage Avventura: raffinatissimo sidecar su base BMW R 100 GS

Nuova special di OCGarage: una BMW R 100 GS è trasformata in sidecar con una infinità di dettagli curatissimi. Ispira viaggi senza confini. Si chiama Avventura, ma chi si azzarda a rovinarla su piste sabbiose o distese di fango?

Da quattro anni sulla cresta dell’onda

Un mesetto fa mi chiama Oscar Tasso, di OCGarage: “Ciao Nicolò, sto terminando una special un po’ particolare: ti interessa?”. Che domanda: certo! Di Oscar abbiamo già pubblicato alcune realizzazioni in passato, dalla prima apparizione sulla scena custom tre anni fa al Motor Bike Expo con la Cupa fino alla recente Bruma (ma cliccate qui per vedere altre realizzazioni). Moto e stili diversi, dalle scrambler alle café racer, tutte però accomunate da una buona cura nei dettagli. Cura che, nella sua ultima realizzazione, raggiunge nuovi picchi. Sulla base di una BMW R 100 GS è venuto fuori un sidecar: commissionato da un cliente e raffinatissimo, si chiama Avventura. Guardate la gallery, vi perderete nei curatissimi particolari.

Una lavorazione lunga e laboriosa

Ci sono voluti mesi interi per vederla nascere; come Oscar stesso ammette, “La parte costruttiva è la più semplice, la complessità è stata elaborare tutto il progetto da solo e consolidarlo nella mente come sempre senza schizzi o bozze”. Questo è il suo modus operandi. Tanto per cominciare, si è partiti dallo studio e realizzazione dei cerchi, con mozzi ricavati dal pieno in lega 6082, raggi inox su misura e cerchi Excel. Stando sempre in zona ruote: la posteriore e quella del sidecar hanno piste frenanti in ghisa, mentre il disco anteriore flottante è privo di flangia e fissato direttamente al mozzo. Gli ammortizzatori posteriori come quello del sidecar sono stati realizzati su misura. Davanti invece c’è una forcella di tipo Earles, più adatta di una tradizionale alla dinamica di un sidecar. I lavori meccanici al motore poi sono molteplici: cuscinetti, guarnizioni, paraoli e frizione sono nuovi; valvole, cambio, etc sono stati controllati. 

Estetica curatissima

La parte che però colpisce di più è quella estetica, che punta tutto sui toni caldi del legno e del cuoio (la gallery parla chiaro). Nuova è la sella monoposto, il borsello porta attrezzi, il sedile del carrozzino e i suoi interni, con tanto di con porta penne e porta agenda (tutto ovviamente su misura). A mano è stato realizzato il portello del bagagliaio in legno, così come il rivestimento interno e i loghi sul serbatoio. Originale il tappo del serbatoio, ricavato dal pieno e con inciso il disegno di una bussola. Ci fermiamo qui, perché le lavorazioni e i dettagli meriterebbero un libro intero. Anzi, un libro di Avventura uscirà: con testi curati da Jeffrey Zani, ne racconterà il percorso costruttivo ed emotivo. A noi resta solo una considerazione finale. Bella, bellissima questa moto, così particolare e curata come piace a noi. Peccato che, nonostante il nome, non vivrà alcuna avventura, perché il proprietario -giustamente o no, non sta a noi giudicare- dopo aver speso una fortuna per farsela costruire non la userà mai in un viaggio ai confini del mondo, ma la terrà ferma in casa, da ammirare. Che peccato.
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