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Nuova BMW G 310 GS 2017: foto spia

Scoop: foto spia della nuova BMW G 310 GS, l'inedita piccola enduro stradale monocilindrica derivata dalla naked G 310 R. Tre esemplari sorpresi durante i collaudi in provincia di Trento. Rispetto alla nuda, sospensioni con maggiore escursione, ruota anteriore da 19", portapacchi e un look che ovviamente richiama quello della sorellona R 1200 GS

la famiglia si allarga

Su Motociclismo di ottobre c’è il test su strada della piccola naked monocilindrica BMW G 310 R, una moto con cui la Casa tedesca ambisce a prendersi una fetta del settore entry level in Europa e nei mercati maturi, offrendo al tempo stesso un modello percepito come premium in quelli in espansione. Nonostante l’evasività sull’argomento mostrata dagli uomini BMW al press test della G 310 R, era chiaro fin dall’inizio che la base della monocilindrica realizzata in collaborazione con gli indiani di TWS sarebbe servita ad allargare la famiglia con altri modelli. Il primo che si è visto finora è quello che vi mostriamo qui, una “motina” che assomiglia proprio tanto ad una BMW GS e che presenta moltissime similitudini con la tecnica della piccola nuda.
Guardate la gallery, c’è anche la foto della “R” per un confronto.

Nuovo (e inequivocabile) look, meccanica conosciuta

Cosa si vede in queste foto, scattate in provincia di Trento (precisamente a Calliano) ed inviateci da due nostri lettori? Contrariamente al solito, quando si parla di foto scoop, qui si vede tutto! Beh, non c’è il marchio BMW, ma ci sono degli adesivi sospetti sui convogliatori laterali, in una posizione dove ci aspetteremmo il logo dell’Elica vorticante, e un look generale inequivocabile, molto vicino a quello della R 1200 GS raffreddata a liquido.
Rispetto alla nuda cambiano le sospensioni: restano la forcella rovesciata e il mono posteriore, ma l’escursione è visibilmente più ampia. Poi le ruote: sono in lega, ma l’anteriore è da 19”, mentre le foto mostrano pneumatici “on-off”. Presumibilmente il resto è invariato, quindi è confermato il motore con cilindro inclinato all’indietro e rovesciato, altrettanto il telaio a traliccio e l’impianto frenante a doppio disco (che avrà l’ABS).

Family feeling

Esteticamente, abbiamo già detto dell’estrema somiglianza con la R 1200 GS 2013 data dal becco e dai convogliatori, ma si segnala il faro anteriore singolo, sormontato da un piccolo plexiglas. Rispetto alla “R”, la parte bassa della moto è tutta in nero, comprese le piastre laterali e i supporti delle pedane (in origine in grigio), mentre il puntale inferiore della nuda diventa un più aderente elemento para motore sulla enduro.
La dotazione di serie pare comprendere il cavalletto centrale, mentre le maniglie per il passeggero “confluiscono” nel portapacchi, il quale a sua volta - in una delle moto in prova - ospita una piastra che pare proprio quella a cui sui applica il bauletto. Aspettiamoci anche per questa piccola viaggiatrice una bella infornata di optional.

Quando verrà presentata ufficialmente la moto? Difficilmente a Colonia, più probabilmente a Milano. Non sappiamo nulla della data di commercializzazione né del prezzo, ma possiamo ipotizzare una quotazione di poco superiore a quella della “R”, che costa 5.150 euro chiavi in mano.
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