La Brammo Empulse è una bella naked sportiva americana. Almeno di passaporto, perché come stile è parecchio debitrice ai canoni più cari ai motociclisti italiani. Anche la tecnica, poi, ha molto di “nostro”. Il suo cuore è infatti il Sistema IET composto da motore elettrico a magneti permanenti AC (PMAC) e cambio manuale a 6 rapporti interamente progettato e realizzato dalla S.M.R.E. di Umbertide (PG). Per la descrizione tecnica dettagliata cliccate qui, ora è il momento della sostanza: guardate il video (un test americano fatto nientemeno che dal pilota Eric Bostrom) e poi leggete le nostre impressioni di guida. Già, perché in anteprima assoluta per l’Italia siamo in grado di dirvi come va la Empulse, provata dal nostro tester, Alessandro “Palix” Torcolacci.
TI SALUTA FACENDO VROOM VROOM
Grazie al gruppo propulsore italiano, la differenza da qualsiasi altra moto elettrica mai provata si sente. Ma partiamo dall’inizio. Una volta sopra sembra di stare in sella ad una normale moto con motore a scoppio, mi accorgo che è una moto elettrica solo quando giro la chiave nel quadro e la cassa sotto il (finto) serbatoio fa il verso ad un motore a benzina: vroomm-vroomm! Poi il silenzio più totale mi ricorda che questa moto è alimentata a batteria. La seduta è comoda, la sella abbastanza bassa per appoggiare comodamente i piedi a terra anche se sei meno di 1 e 80, il manubrio vicino alla sella e con una larghezza e inclinazione molto ergonomica ed efficace. Nelle manovre da fermo la moto risulta un po’ pesante ma in marcia il peso non si sente affatto essendo quest’ultimo posizionato piuttosto in alto.
POTENZA DOLCE MA SEMPRE
Così innesto la prima marcia, c’è anche la frizione che si può scegliere se usare o meno, e via, la moto prende velocità in maniera davvero esaltante. Seconda, terza, quarta, quinta, sesta, il motore continua a spingere senza calare mai. La coppia di un motore elettrico ben studiato insieme all’uso del cambio permette alla Empulse di rimanere sempre al regime ottimale di giri e di sfruttare sempre a pieno la sua coppia. Il risultato è che in qualsiasi momento dell’apertura gas si ha la massima potenza, che viene scaricata sulla ruota posteriore in modo dolce e deciso grazie a un ottimo sistema elettronico.
COME UNA SETTEMMEZZO
Detto tra noi sembra di guidare una 750 (come potenza) ma sempre in coppia, quindi senza mai avere un buco nell’erogazione. Per me è la moto ideale sia per la città che per il passo di montagna (dove i tecnici suggeriscono di provarla per capirla veramente). Insomma, una moto vera, anche senza motore a scoppio, rumore e odore di benzina.
ITALIANA ANCHE LA CICLISTICA
Le batterie sono al litio e consentono un’autonomia compresa tra i 90 km in autostrada e i 195 nel ciclo urbano. In decelerazione l’energia viene restituita alle batterie così da aumentare il range di utilizzo. Il telaio in alluminio è prodotto da Accossato mentre la forcella è una Marzocchi da 43 mm completamente regolabile. Poi ci sono gli immancabili freni Brembo (per tutti i dati tecnici cliccate qui).
QUANDO E QUANTO
Velocità massima dichiarata: oltre 160 km/h.
Disponibilità: dall’estate 2013
Prezzo: 13.600 euro f.c.
