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09 June 2013

SBK Portimão: Melandri vince una spettacolare Gara 1

Tanti ritiri ma anche duelli. La pista portoghese regala emozioni per la prima gara delle SBK. A Sykes non riesce il colpaccio di Donington così, tra moto e piloti, c’è tanta Italia sul podio. Purtroppo non la Ducati, in crisi nera

Sbk portimão: melandri vince una spettacolare gara 1

Sta per iniziare Gara 1 e si prospetta un confronto ricco di colpi di scena, come hanno preannunciato la Superpole e i risultati della gara della Stock 1000 e 600. Insomma, una bella giornata di sport (cliccate qui per gli orari TV della Supersport e di Gara 2).

Parte bene Sykes, ma tutti cercano di portarsi avanti. In particolare è Melandri a guadagnare posizioni, così come Guintoli. Il francese è parecchio arrembante e prende rischi, ma Melandri resiste, impegnato al tempo stesso a non far scappare Laverty e Tom. Operazione riuscita, soprattutto con Eugene che si incolla letteralmente al codone della Kawasaki, sfruttando il gran motore della RSV4 ma anche l’ottima efficacia in staccata. Dietro è Checa a iniziare bene la gara, portandosi al 6° posto, ma al 4° giro sia Baz che Giugliano lo passano. Intanto Giugliano purtroppo va per terra al 6° giro dopo aver superato Baz portandosi al 6° posto.

 

REA CI PROVA, MA…

I tempi dei primi si alzano, infatti al gruppetto di testa è riuscito ad aggiungersi anche Rea. In realtà sembra quasi che Sykes abbia rallentato, tanto che il sorpasso da parte di Laverty, al 7° giro, appare fin troppo facile. Evidentemente Sykes lo fa passare per togliersi il problema di tirare il gruppo senza riuscire ad andar via. Il problema è che Laverty la pensa in un altro modo e lui sì che ci prova: appena andato in testa comincia ad abbassare i tempi, costringendo tutti a dare di più. L’unico a soffrire sembra Rea, che si allontana un po’ dai primi 4. Infatti al 9° giro si ritira dopo un dritto, apparentemente causato non da un errore ma da un problema tecnico. Proprio nello stesso giro si ritira anche Haslam, fisicamente troppo mal messo per riuscire a finire la gara.

Intanto Camier viene su benissimo e passa sia Checa che Baz, mentre lo spagnolo deve vedersela anche con l’aggressivo Davies, riuscendo a tenerlo dietro ma non per molto…

 

CIAO CIAO, EUGENE

Laverty tenta la fuga, Sykes sembra un po’ calare mentre Melandri si avvicina al britannico, insidiandolo concretamente. Tutto finisce in fumo per Eugene. Al 12 giro Laverty rompe il motore e si fa da parte sul rettilineo, mentre Melandri approfitta della confusione generata dalla fumata della RSV4  per passare Sykes portandosi in testa. Guintoli ora è 3° e virtualmente ha perso la leadership del Mondiale, ma tira al massimo per non perdere il contatto con Melandri e Sykes. In più davanti rallentano un po’ e il trio si compatta. Ci aspetta un gran finale.

 

SYKES FA IL DURO

Le schermaglie cominciano al 17° giro, quando Sykes passa Melandri con un sorpasso durissimo, che addirittura costringe Marco ad uscire di pista. Nemmeno in questo caso la Kawasaki riesce ad andare via e sembra che Guintoli possa lottare ad armi pari con Sykes. Intanto Melandri è inviperito e a 5 giri dalla fine c’è tempo per “vendicarsi” su Tom. Il trio per l’ennesima volta si ricompatta. All’inizio del quart’ultimo giro Guintoli passa in staccata Sykes, che deve subire anche il sorpasso da parte di Melandri, che davvero non ci sta e punta deciso alla vittoria. Sorpasso e controsorpasso tra Melandri e Guintoli, intanto Sykes perde terreno, ma non diamolo per battuto, soprattutto perché i due davanti si disturbano. Intanto continua la “discesa” di Checa, passato anche da Fabrizio e Cluzel e ora 9° (Badovini si ritira invece a due giri dal termine).

 

MELANDRI HA DECISO: “VINCO IO!”

Due giri al termine, Guintoli è in testa e risponde colpo su colpo agli attacchi di Marco Melandri, mentre Sykes è ormai troppo staccato e rassegnato al 3° posto. All’inizio dell’ultimo giro Marco passa Sylvain, che tenta di rifarsi sotto ma nel provarci fa degli errori e mette in crisi le proprie gomme. Il finale è quasi da photofinish, con la BMW dell’italiano che vince per 26 millesimi sull’Aprilia del francese e Sykes 3° a 1,5 secondi. Gran gara della Suzuki di Camier, 4°, ma anche Baz e Davies, che seguono nell’ordine, hanno di che gioire. Michel Fabrizio e Jules Cluzel forse si aspettavano di più, come certamente Checa non è felice del suo 9° posto… A proposito: solo 13 piloti al traguardo, non è un grandissimo spot per la SBK, anche tenendo conto dei 6 ritiri

 

La gara comunque è stata spettacolare e la classifica mondiale alla fine si muove ma non nel senso desiderato da Sykes: non solo Guintoli rimane in testa, ma aumenta pure il vantaggio. In più Melandri supera Laverty e passa in terza posizione.

 

 

Mondiale SBK 2013 Portimão: classifica Gara 1

1. Marco Melandri 38'12.447BMW S1000 RR(BMW Motorrad GoldBet SBK)

2. Sylvain Guintoli 38'12.454Aprilia RSV4 Factory(Aprilia Racing Team)

3. Tom Sykes 38'16.671Kawasaki ZX-10R(Kawasaki Racing Team)

4.  Leon Camier 38'21.926 Suzuki GSX-R1000 (Fixi Crescent Suzuki)

5.  Loris Baz 38'24.504 Kawasaki ZX-10R (Kawasaki Racing Team)

6.  Chaz Davies 38'29.057 BMW S1000 RR (BMW Motorrad GoldBet SBK)

7.  Michel Fabrizio 38'33.797 Aprilia RSV4 Factory (Red Devils Roma)

8.  Jules Cluzel 38'34.784 Suzuki GSX-R1000 (Fixi Crescent Suzuki)

9.  Carlos Checa 38'36.109 Ducati 1199 Panigale R (Team Ducati Alstare)

10.  Federico Sandi 39'39.442 Kawasaki ZX-10R (Team Pedercini)

11.  Vittorio Iannuzzo 39'39.566 BMW S1000 RR (Grillini Dentalmatic SBK)

12. Ivan Clementi 39'41.543BMW S1000 RR(HTM Racing)

13.  Max Neukirchner 38'36.153 Ducati 1199 Panigale R (MR-Racing)

 

Mondiale SBK 2013: classifica generale

1.  Sylvain Guintoli 193 (Aprilia)

2.  Tom Sykes 185 (Kawasaki)

3.  Marco Melandri 152 (BMW)

4.  Eugene Laverty 149 (Aprilia)

5.  Chaz Davies 122 (BMW)

6.  Loris Baz 106 (Kawasaki)

7.  Michel Fabrizio 95 (Aprilia)

8.  Jonathan Rea 89 (Honda)

9.  Davide Giugliano 72 (Aprilia)

10.  Jules Cluzel 63 (Suzuki)

11.  Leon Camier 62 (Suzuki)

12.  Max Neukirchner 48 (Ducati)

13.  Carlos Checa 40 (Ducati)

14.  Ayrton Badovini 37 (Ducati)

15.  Leon Haslam 29 (Honda)

16.  Federico Sandi 20 (Kawasaki)

17.  Ivan Clementi 18 (BMW)

18.  Vittorio Iannuzzo 12 (BMW)

19.  Niccolò Canepa 11 (Ducati)

20.  Fabrizio Lai 8 (Kawasaki)

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