Si parte con lo start di Melandri che sembra anticipato. Ma ai commissari va bene così. Subito al primo giro si presenta uno dei temi che caratterizzeranno la gara: le cadute. Purtroppo il primo ad andare per terra è il nostro Michel Fabrizio, ma nei primi giri scivoleranno anche Checa, Rea e Giugliano. Lo spagnolo riuscirà però a ripartire, anche se dando l’addio a propositi di vittoria o buon piazzamento.
CHECA E MELANDRI OUT: SYKES E BIAGGI RINGRAZIANO
Buona partenza di Laverty, Davies e Camier (che però prendeva il via dal fondo dello schieramento per problemi tecnici), ma in testa la lotta è sempre tra i soliti piloti: guida Sykes, seguito da Biaggi e Melandri. Questo almeno fino al 6° giro, quando cade anche Melandri, che quindi deve automaticamente salutare la leadership in classifica generale. Informato della caduta del ravennate, Biaggi controlla per qualche giro Sykes ma, quando diventa evidente che Tom ha seri problemi di gomme, lo passa e lo stacca inesorabilmente. Grande mossa, soprattutto tenendo conto del fatto che Sykes è ancora, almeno matematicamente, in lotta per il Titolo. Poterlo passare senza rischi è stato un bel regalo che il Nürburgring ha fatto a Biaggi.
DOMINIO APRILIA
Intanto Laverty e Davies si fanno sotto, braccano anche loro il pilota della Kawasaki facendo prefigurare un podio tutto Aprilia. Il sorpasso di Laverty avviene puntualmente, e subito dopo passa anche Davies. Biaggi ringrazia. Checa, ripartito dopo la caduta, riesce a riportarsi in zona punti, mentre Camier risale furiosamente. L’ultima parte di gara vive sul tentativo di Davies di portare la sua Aprilia RSV4 satellite davanti a quella ufficiale di Laverty, ma la cosa non gli riuscirà.
MAX DI NUOVO LEADER
Nel finale Biaggi va a vincere in tutta tranquillità una gara che sarà ricordata per sempre come la prima con il podio tutto Aprilia. Completano la top 10 Sykes, Camier, Guintoli, Haslam, Zanetti, Badovini e Aoyama. Poteva esserci Baz al 5° posto, ma a 3 giri dalla fine anche lui va per terra. Checa riesce a chiudere 12°, magari con un giro in più sarebbe riuscito a passare Berger per l’11°. Permetteteci un grande applauso a Lorenzo Lanzi, che si piazza 14° alla sua prima gara in SBK dopo una vita.
Ora Biaggi ritorna al comando del mondiale con 315 punti, 7 in più di Melandri. Per gara 2 si preannuncia una lotta furibonda, come sempre in SBK (cliccate qui per gli Orari TV)
Mondiale SBK Nürburgring – Classifica Gara1
1. Max Biaggi Aprilia RSV4 Factory (Aprilia Racing Team) 38'52.751
2. Eugene Laverty Aprilia RSV4 Factory (Aprilia Racing Team) 38'55.778
3. Chaz Davies Aprilia RSV4 Factory (ParkinGO MTC Racing) 38'55.878
4. Tom Sykes Kawasaki ZX-10R (Kawasaki Racing Team) 39'05.057
5. Leon Camier Suzuki GSX-R1000 (FIXI Crescent Suzuki) 39'06.882
6. Sylvain Guintoli Ducati 1098R (PATA Racing Team) 39'12.274
7. Leon Haslam BMW S1000 RR (BMW Motorrad Motorsport) 39'19.768
8. Lorenzo Zanetti Ducati 1098R (PATA Racing Team) 39'25.867
9. Ayrton Badovini BMW S1000 RR (BMW Motorrad Italia GoldBet) 39'27.688
10. Hiroshi Aoyama Honda CBR1000RR (Honda World Superbike Team) 39'31.883
11. Maxime Berger Ducati 1098R (Team Effenbert Liberty Racing) 39'33.751
12. Carlos Checa Ducati 1098R (Althea Racing) 39'33.876
13. John Hopkins Suzuki GSX-R1000 (FIXI Crescent Suzuki) 39'39.676
14. Lorenzo Lanzi Ducati 1098R (Liberty Racing Team Effenbert) 39'47.410
15. Brett McCormick Ducati 1098R (Team Effenbert Liberty Racing) 39'49.093
17. Norino Brignola BMW S1000 RR (Grillini Progea Superbike Team) 40'36.430
