Anche in conferenza stampa la fanno da padrone i britannici: a rispondere alle domande dei giornalisti sono chiamati Chaz Davies, Jonathan Rea, Tom Sykes e Leon Haslam, con “l’intruso” Jordi Torres. Ecco un estratto dei botta e risposta.
Comincia il mattatore della stagione, Rea, che sfoggia un’umiltà perfino eccessiva, visto lo strabiliante inizio di campionato: “È vero che io e Tom abbiamo vinto le ultime 5 gare qui a Donington, ma sarebbe da pazzi non considerare gli altri. Ci sono altri piloti britannici capaci di vincere”. Si parla sempre di anglofoni, quindi, ma chissà se Giugliano riuscirà a mettere i bastoni fra le ruote…
Anche Sykes ritiene di avere delle chance: “A Imola abbiamo fatto un altro passo avanti. Se riusciamo a migliorare nella parte finale di gara, dovremmo poter restare in lotta per il successo”.
Anche Haslam potrebbe in teoria ritenersi tra i papabili per dei buoni risultati, ma non può certo scordarsi di essere infortunato: “Donington Park è di sicuro uno dei miei tracciati preferiti. Non sarà facile correre con delle costole incrinate ma ho fatto ciò che ho potuto per recuperare al meglio. Il team ha fatto il possibile per migliorare la moto ed abbiamo del nuovo materiale da provare”.
Il ducatista Chaz davies è invece in cerca di riscatto, pur su un tracciato che storicamente non è tra i preferiti delle Rosse: “Tutto può succedere, anche se visto il momento di forma di Rea sarà difficile batterlo. Non è mai detta l’ultima parola e per quanto ci riguarda, l’importante è concentrarci sulle nostre prestazioni e cercare di riportare la Ducati sul gradino più alto del podio”.
Infine Torres, che debutta sul circuito inglese: “Il podio in Imola è arrivato grazie alla fortuna, visto il problema tecnico occorso a Chaz, ma l’ho comunque festeggiato a dovere. Questo fine settimana mi aspetta un’altra nuova pista e l’obiettivo è lo stesso da inizio stagione. Devo continuare a cambiare il mio stile di guide e spero di finire, questa volta, a meno di ventisei secondi dal vincitore”.