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SBK Donington 2015: giochi e dichiarazioni prima di dare gas

Come di consueto, il weekend della SBK comincia con la giornata dedicata agli eventi collaterali. Spazio quindi ad una divertente sfida Gran Bretagna-Resto del Mondo negli sport tradizionali d’Oltremanica, nonché alla conferenza stampa

Sbk donington 2015: giochi e dichiarazioni prima di dare gas

Eccoci al sesto appuntamento col Mondiale SBK 2015. Si corre a Donington, nel Paese dei piloti che stanno dominando la stagione. Anche se Rea è nordirlandese, è indubbio che i rider di lingua inglese stiano monopolizzando il campionato. Sarà per questo che gli organizzatori hanno pensato bene di rincarare la dose proponendo un pre-event basato su una sfida tra Gran Bretagna e Resto del Mondo in alcuni sport (ma forse sarebbe più giusto definirli giochi) della tradizione britannica? Fortunatamente, alla fine queste… discipline fanno parte della cultura popolare di un po’ tutti i Paesi, dato che si tratta di corsa coi sacchi, corsa a tre gambe e corsa con uovo e cucchiaio. Manca giusto il tiro alla fune e poi sembra di essere ad una delle nostre sagre paesane… Le squadre sono  così composte: Sykes, Rea, Davies e Alex Lowes per il “Team GB”; Guintoli, Ramos, Mercado e Camier (residente ad Andorra) per il Resto del Mondo. Nel ruolo di arbitro Leon Haslam, impossibilitato a partecipare alla contesa a causa dell’infortunio alle costole rimediato ad Imola. Il combinato dei punteggi delle differenti gare ha decretato il Team GB vincente (11 a 7). Se il Team GB ha trionfato in due delle gare, Roman Ramos ha dato grande dimostrazione di sé nella gara con i sacchi, dominando la contesa ai danni di Tom Sykes, scivolato prima del traguardo.

 

Giocate anche voi

I piloti si sono certamente divertiti (guardate le foto nella gallery), rilassandosi in attesa di aprire le danze vere (qui gli orari TV di prove e gare). Voi invece potete entrare subito in atmosfera race pensando al pronostico da fare per FantaMOTOCICLISMO: cercate di indovinare le prime 5 posizioni delle due gare della Superbike. A fine stagione potrete diventare tester di Motociclismo per un giorno. Per partecipare cliccate sul pulsante arancione qui sotto:

 

 

Domineranno in casa?

Anche in conferenza stampa la fanno da padrone i britannici: a rispondere alle domande dei giornalisti sono chiamati Chaz Davies, Jonathan Rea, Tom Sykes e Leon Haslam, con “l’intruso” Jordi Torres. Ecco un estratto dei botta e risposta.

Comincia il mattatore della stagione, Rea, che sfoggia un’umiltà perfino eccessiva, visto lo strabiliante inizio di campionato: “È vero che io e Tom abbiamo vinto le ultime 5 gare qui a Donington, ma sarebbe da pazzi non considerare gli altri. Ci sono altri piloti britannici capaci di vincere”. Si parla sempre di anglofoni, quindi, ma chissà se Giugliano riuscirà a mettere i bastoni fra le ruote…

Anche Sykes ritiene di avere delle chance: “A Imola abbiamo fatto un altro passo avanti. Se riusciamo a migliorare nella parte finale di gara, dovremmo poter restare in lotta per il successo”.

Anche Haslam potrebbe in teoria ritenersi tra i papabili per dei buoni risultati, ma non può certo scordarsi di essere infortunato: “Donington Park è di sicuro uno dei miei tracciati preferiti. Non sarà facile correre con delle costole incrinate ma ho fatto ciò che ho potuto per recuperare al meglio. Il team ha fatto il possibile per migliorare la moto ed abbiamo del nuovo materiale da provare”.

Il ducatista Chaz davies è invece in cerca di riscatto, pur su un tracciato che storicamente non è tra i preferiti delle Rosse: “Tutto può succedere, anche se visto il momento di forma di Rea sarà difficile batterlo. Non è mai detta l’ultima parola e per quanto ci riguarda, l’importante è concentrarci sulle nostre prestazioni e cercare di riportare la Ducati sul gradino più alto del podio”.

Infine Torres, che debutta sul circuito inglese: “Il podio in Imola è arrivato grazie alla fortuna, visto il problema tecnico occorso a Chaz, ma l’ho comunque festeggiato a dovere. Questo fine settimana mi aspetta un’altra nuova pista e l’obiettivo è lo stesso da inizio stagione. Devo continuare a cambiare il mio stile di guide e spero di finire, questa volta, a meno di ventisei secondi dal vincitore”.

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