Claudio Corti, durante Gara 2 del round di Assen del Mondiale SBK 2014, è stato il protagonista di una splendida rimonta, durata fino alla sua scivolata (avvenuta mentre viaggiava in nona posizione, dopo essere partito dal 17° posto). Viste le condizioni limite del tracciato, che hanno colto in fallo piloti più esperti e con moto molto più sviluppate della MV (vedi Guintoli o Giugliano), all'inizio non ci è sembrato ci fosse nulla di strano. Invece non è stato proprio tutto normale.
E IL TRASPONDER FA BOOM!
Quando si dice che la fortuna non ci vede ma la sfortuna ci vede benissimo (vabbé, il detto è leggermente diverso...), non lo si dice a caso. Nonostante i test quasi nulli fatti sull'acqua, la F4RR di Corti andava veramente bene, e in condizioni di questo tipo i CV che ancora mancano al quattro cilindri varesino passano in secondo piano. Era la gara perfetta per finire nella Top 10, fino a quando... Ce lo racconta lo stesso Claudio: "Purtroppo non avevamo fatto i conti con il transponder obbligatorio che ci viene imposto dalla Dorna. La sua batteria interna al litio è esplosa, così il transponder ha smesso di funzionare e non è riuscito ad inviare all'unità di controllo il segnale di over-the-finish-line: questo ha mandato tutti i set-up elettronici in tilt. Mi sono ritrovato senza controllo di trazione e per questo sono caduto". Corti era partito dalla diciassettesima posizione e si era messo dietro tutte le EVO (e il motore della F4 al momento non è tanto diverso da quello della BMW e di Bimota per potenza), quindi si può dire che senza il problema avuto una top 10 sarebbe stata alla sua portata. Andrà meglio ad Imola, l'11 maggio, ma nel frattempo si può consolare con la gallery delle ragazze ad Assen, mentre il team si può consolare con il podio di Cluzel in Supersport (qui il resoconto della gara).
