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SBK 2014: per far spazio a Bimota cambierà il regolamento

La FIM e la Superbike Commmission studiano di ridurre il numero minimo di esemplari da produrre perché una moto venga omologata. Questo per venire incontro alle esigenze dei costruttori, in particolare di Bimota, che potrebbe essere la nona casa a partecipare al Mondiale

Sbk 2014: per far spazio a bimota cambierà il regolamento

È tempo di grandi cambiamenti per il Mondiale SBK. Da quest’anno è stata introdotta la nuova classe EVO (optional, ma sarà obbligatoria per tutti dal 2015); è stato modificato l’approccio… televisivo cambiando gli orari di gara e il format della Superpole; sono arrivate nuove Case, come MV Agusta, EBR e Bimota. Ma proprio quest’ultima ha posto un problema fondamentale di rispetto dei regolamenti. La Marca riminese, infatti, ha sì presentato a Milano la BB3 con cui ha annunciato di voler gareggiare, esiste sì un accordo di collaborazione col team Alstare di Batta, ci sono i piloti e i programmi… Peccato che i numeri di produzione richiesti dal regolamento per omologare la BB3 per le corse non ci siano nemmeno lontanamente. Quindi eccoci al punto: escludere la Bimota a norma di regolamento o stabilire una deroga allo stesso? La FIM e la Superbike Commission (quindi la Dorna, di fatto) hanno optato per la terza via: si cambia il regolamento assecondando le richieste di Batta (alla faccia di altre Case nella stessa situazione, tipo EBR…)! Ecco il comunicato ufficiale.

 

Nuovi Costruttori intenzionati a partecipare ad uno o più Campionati Mondiali FIM sono i benvenuti. In riferimento al Campionato Mondiale FIM Superbike, dovranno senz’altro essere osservati i requisiti previsti dal regolamento (non ancora pubblicato nella edizione 2014, ndr).

Il numero minimo di unità prodotte per poter ottenere l’omologazione viene pertanto rivisto periodicamente e adattato alla linea di andamento del mercato. 

A dimostrazione di questo, la FIM e la Superbike Commission in passato hanno apportato modifiche alla quantità di moto che devono essere prodotte, proprio per  venire incontro alla situazione economica del mercato globale. Misure di questo genere sono state adottate nel 2009 e poi di nuovo nel 2012, quando la situazione delle vendite nel settore e l’area del motorsport hanno suscitato grande preoccupazione in quest’ambito. 

È attualmente in corso una valutazione all’interno della Superbike Commission circa la possibilità di modificare nuovamente questi numeri ed adattarli alle esigenze attuali. Un comunicato ufficiale verrà divulgato entro la fine di questo mese.

 

AVANTI, C’È POSTO!

Il realismo prenderà quindi il sopravvento, anche se attualmente la griglia di partenza della SBK è piena e non c’è necessità di… trovare un sistema per rimpinguare la lista dei partenti.  Ma Bimota è un nome troppo prestigioso per perdere l’occasione. Oltretutto la situazione del mercato è quella che è: i bei tempi con migliaia di superbike vendute sono finiti, leader del mercato adesso sono le endurone,  tra cui spopola la BMW R 1200 GS (grazie a lei BMW ha un nuovo record di vendite nel 2013), e anche la sportiva più venduta - la Ducati 1199 Panigale - a dicembre contava comunque ben poche unità. Con il segmento delle moto sportive cosi in contrazione era ovvio riprendere in mano il regolamento, esattamente come fatto nel 2009 e nel 2012. Si parla addirittura di dimezzare i numeri di produzione richiesti, quote che osa sono di 125 moto da produrre entro fine gennaio, 500 entro giugno, 1000 entro fine anno e 2000 entro l’annata successiva. Tanto di cappello a Batta se tutta l’operazione andrà in porto (ma comunque la Bimota in pista non la vedremo prima dell’estate. Come avevamo ipotizzato, la prima impegnata in gara sarà la Moto2 HB4, nel Campionato Spagnolo Velocità), evidentemente la passione – come quella di Erik Buell – non basta se non è affiancata anche da una buona dose di storia e… politica.

 

Certo che, se tutto andrà come deve andare, avremo un bel parco partenti, con moto di 9 marche: Aprilia, Bimota, BMW, Ducati, EBR, Honda, Kawasaki, MV Agusta, Suzuki.

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