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09 November 2014

Rossi fa la pole, Lorenzo... non la prende per niente bene

Il maiorchino accusa Valentino di averlo usato come traino per il giro che gli è valsa la pole position. Vecchi rancori mai risolti tornano fuori alla vigilia dell'ultima gara, decisiva per il titolo di vicecampione (che quest'anno conta molto più di quanto si creda)

Rossi fa la pole, lorenzo... non la prende per niente bene

Con i titoli di campione del mondo Moto2 e MotoGP già assegnati, si potrebbe pensare che l'unica gara interessante da seguire quest'oggi sia la Moto3, con il duello all'ultima curva fra Miller e Alex Marquez (e uno scoppiettante Antonelli a fare l'intruso, dopo aver siglato la pole position sabato) per assegnare il titolo mondiale della entry class. In realtà vi è un "titolino" da assegnare, ovvero quello di vicecampione del mondo della MotoGP, conteso da Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Da quando il secondo posto è importante? In questo caso non è una mera questione di classifica ma si tratta di stabilire (o ristabilire, a seconda di come la si voglia vedere…) l'ordine nel Team Factory Yamaha perché è sempre stato chiaro che Jorge e Valentino sono due galli nello stesso pollaio (basti vedere il caso del nuovo scarico portato ad Assen che Valentino scelse di non usare come "protesta" in quanto Lorenzo fu privilegiato con due tipi di scarichi mentre Rossi ne ebbe uno solo).

 

PER LORENZO VALE È UN… "COPIONE"

La pole position di Rossi è stata ottenuta grazie anche al "tiro" che, involontariamente, gli ha offerto il compagno di squadra. Valentino ha dichiaro che "con la seconda gomma, ho fatto un errore alla seconda curva e così ho rallentato per farla raffreddare e avere un altro giro a disposizione. Poi è arrivato Lorenzo: ho avuto la fortuna di trovarmi nel posto giusto", il posto giusto per seguire Lorenzo che "come al solito guida molto bene, molto pulito, cerca di non far scivolare la moto, sta molto stretto, fa delle traiettorie molto interessanti, riesce a tirare su la moto forte, stacca anche molto forte" sempre detto da Rossi. E' inevitabile quindi che Lorenzo si sia innervosito visto che, secondo lo spagnolo, "uno lavora tanto per trovare il giusto assetto, poi basta che uno ti aspetta in qualifica e ti fa perdere la pole o la prima fila", riferendosi ovviamente a Rossi. Continua dicendo che "stupisce che a farlo sia uno come Valentino Rossi, uno che ha vinto tanto: solitamente queste cose le fanno i piloti di metà classifica. Ma è tutto lecito, non è una scorrettezza. Fossimo a scuola, direi che è “un copione”. Io, però, non lo faccio". Rossi, dal canto suo, ha fatto sapere che è "anche un po’ contento che Jorge si sia innervosito…" segno che gli antichi rancori, gli attriti che portarono Rossi in Ducati non si sono affatto smorzati durante questi anni.

 

LA POLE C'È, IL PASSO… UN PO' MENO

Valentino Rossi ha ammesso che senza il "tiro" datogli da Lorenzo probabilmente sarebbe 3° o 4° in griglia di partenza e che gli manca un decimo di passo rispetto al suo compagno di squadra. Le Honda poi sono più efficaci verso fine gara quando le gomme soffrono il calo prestazionale. Questa premessa non è del tutto banale in quanto Valentino, per difendere il secondo posto in classifica, deve riuscire a rimanere il più possibile vicino al suo compagno di squadra, nel caso dovesse ritrovarsi a inseguire. Essere il primo del Team Yamaha darebbe un ulteriore conferma, carica e motivazione al "ragazzino" di Tavullia e stabilirebbe una volta per tutte chi è la prima guida del Team. Non sarà una passeggiata per Rossi però: Marquez è il ragazzo dei record, Pedrosa è un favorito a Valencia avendo qui vinto 6 volte (1 in 125, 2 in 250 e 3 in MotoGP) e Lorenzo ha dimostrato di avere un passo migliore. L'ipotesi che Lorenzo vinca e Rossi arrivi 4°, perdendo così il posto in classifica a favore del maiorchino, non è così fantascientifica…

 

UN'ULTIMA GARA ESPLOSIVA

Statisticamente negli ultimi gran premi chi è partito dalla prima casella a Valencia ha poi concluso la gara con la stessa posizione. Ma non è un circuito congeniale a Rossi (basti a pensare al 2006 quando ci perse il mondiale) e lo stesso Valentino non è tipo (o non è in grado?) di "scappare in solitaria", tecnica maestra dei rivali iberici quali Lorenzo e Pedrosa. Sarà quindi ancora una volta il circuito l'arbitro della situazione in questo finale di stagione e la gara si prospetta ad alto carico adrenalinico con i fantastici quattro veramente "in palla" in questa terra della Comunidad Valenciana: una finale da non perdere.

 

A questo punto non resta che seguire l'epilogo: consultate tutti gli orari per la visione in TV e ricordatevi di giocare a FantaMOTOCICLISMO (cliccate sul bottone in basso, ma solo per divertirvi: il vincitore è già stato eletto).

 

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