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16 November 2012

Rok Bagoros: lo stunt rider allo stand di Motociclismo

Dopo l’esibizione nell’AreaLive con la sua KTM Duke 690, il giovane freestyler sloveno è venuto a trovarci al nostro stand per due chiacchiere e qualche foto

Rok bagoros: lo stunt rider allo stand di motociclismo

Rok Bagoros, sloveno, 23 anni, è uno stunt-rider ufficiale KTM, uno che con la moto fa quello che vuole , rigorosamente su una ruota. E se sono tutte e due a terra, una sta fumando! È un’impennata, la storia di Rok. Parte da terra, punta verso l’alto e si stabilizza in cielo. È venuto a trovarci nello stand di Motociclismo e abbiamo chiacchierato un po’. Se volete vedere i suoi video cliccate qui

 

Da zero a promessa dello stunt-riding mondiale. Raccontaci, come hai fatto?
Vengo da una famiglia povera, l’unica cosa che potevo permettermi quando ero ragazzino erano i sogni. Ho passato l’infanzia di fronte alle vetrine di moto, insieme ai miei amici, e davanti al computer, guardando i video di Chris Pfeiffer (campione del mondo di stunt-riding, pilota ufficiale BMW, ndr).
A 17 anni ho iniziato a lavorare in un ristornate, lavavo i piatti. Con quello che ho guadagnato sono riuscito a comprarmi uno Yamaha Aerox, col quale ho iniziato a esercitarmi. Lavoravo e mi allenavo, lavoravo e mi allenavo. Ho iniziato anche a esibirmi per qualche amico, sei bravo! mi dicevano. Gli amici sono diventati 10, poi 100, poi 1000. È arrivato qualche piccolo sponsor, ma i soldi mi bastavano appena per comprare i pezzi di ricambio del mio Aerox. Cresceva tutto così, a piccoli passi.
La svolta è arrivata a Intermot 2010, un mio sponsor mi aveva dato la possibilità di esibirmi e casualmente KTM aveva appena presentato la Duke 125. Loro avevano visto la mia esibizione allora ho preso coraggio, mi sono presentato e gli ho detto: “tutto quello che ho fatto col mio scooter posso farlo con la vostra moto, se volete”. Volevano, e ci siamo trovati subito benissimo a lavorare insieme. Mi hanno fatto un contratto di due anni e mi hanno detto che apprezzano molto la mia motivazione. Vorrebbero che restassi con loro almeno altri 10 anni… è un sogno!

Come se la cavano le Duke per i tuoi numeri?
La 125 e la 200 non sono molto potenti ma pesano poco, e questo è ok. L’unica modifica necessaria, al di là dei freni aggiuntivi e dei punti di appoggio supplementari, è stata la corona più grande. La 690 è uno spettacolo, ha la potenza per fare dei burnout impressionanti ed è leggerissima. Ho una mappatura dedicata che rende più dolce il motore, indispensabile quando fai manovre che richiedono delicatezza sul gas.

Devi svelarci un segreto: sei tu il pilota che guida la SuperDuke 1290 nel nuovo, emozionante video?
No, ragazzi, mi spiace! Ma la proverò presto, non vedo l’ora, è già due anni che me ne parlano, dev’essere mostruosa. Vi dico solo una cosa… durante i test ha raggiunto 280 km/h!!!

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