Superato a giugno il primo semestre 2015 con risultati confortanti, il mercato delle due ruote motorizzate entra nella seconda parte dell’anno con un’accelerazione decisa nei numeri di vendita, che danno origine a miglioramenti a due cifre a luglio (che vale il 13% sul totale dell’anno) in rapporto allo stesso periodo del 2014. Partiamo dal dato globale: il totale del venduto in luglio (50 cc + veicoli immatricolati) raggiunge 27.629 unità pari al +19,2% rispetto al luglio dell’anno scorso. Scorporando i dati dei ciclomotori (3.529 registrazioni, -10,7%), la situazione si fa ancor più rosea: 7.401 moto (+23%) e 16.699 scooter (+26,3%), per un totale di 24.100 veicoli pari al +25,3% su luglio 2014.
Se il mercato italiano delle due ruote a motore fosse fatto solo di moto e scooter di oltre 50 cc, dall’inizio del 2015 sarebbero state registrate 124.512 immatricolazioni (+ 8,3%), di cui 76.498 scooter (5,4%) e 48.014 moto (+13,2%). Ma i ciclomotori, che vanno ovviamente considerati, influiscono negativamente, per via del -13,4% (15.432 pezzi) rispetto al 2014. Eppure, nonostante questo, il dato complessivo delle due ruote a motore vendute in Italia da gennaio a fine luglio 2015 mostra un bel + 5,4% (139.944 pezzi). Si tratta di un movimento di cui ormai è chiara la direzione, anche se Corrado Capelli (Presidente di Confindustria ANCMA ), dopo aver registrato il buon momento e averne trovato le motivazioni nei progressi generali dell’economia italiana (“ripresa della domanda interna e delle esportazioni. Recupero della produzione e degli investimenti, maggior disponibilità di credito e bassi tassi di interesse”), tiene a precisare che “ritornare ai volumi pre-crisi sarà un processo lungo e non facile, tuttavia l'andamento di quest'anno si presenta come una vera e propria inversione di tendenza. Per aiutare la risalita è indispensabile intervenire per ridurre il carico fiscale e investire sulle infrastrutture dedicate all'aumento della sicurezza di chi usa le due ruote. Confindustria Ancma continuerà a fare pressioni sulle assicurazioni affinché propongano tariffe più allineate al resto d'Europa e contemporaneamente si insisterà per portare a compimento le modifiche al Codice della Strada che prevedono l'uso delle corsie preferenziali e l'ingresso delle 125 in autostrada”.
Ecco il dettaglio per cilindrate e segmenti, mentre cliccate sui link seguenti per le classifiche complete della top 100 moto, top 100 scooter e Top 100 Ciclomotori.
DETTAGLIO VENDITE MOTO PER CILINDRATE (top 100 moto)
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Oltre 1.000 cc: 14.865 unità (+1,4%)
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800 e 1.000 cc: 14.626 unità (+37%)
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650 e 750 cc: 9.023 unità (+3,8%)
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600 cc: 317 unità (-44,5%)
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300-500 cc: 4.621 unità (+13,4%)
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150 a 250 cc: 1.475 unità (+4,5%)
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125 cc: 3.087 unità (+33,1%)
DETTAGLIO VENDITE MOTO PER SEGMENTI (top 100 moto)
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Naked: 18.874 vendite (+30,7%)
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Enduro stradali: 14.531 vendite (+2,7%)
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Custom: 4.741 vendite (+3,2%)
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Moto da turismo: 4.454 vendite (+19,4%)
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Sportive: 3.112 vendite (+21,7%)
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Supermotard: 1.548 vendite (-24,8%)
DETTAGLIO VENDITE SCOOTER PER CILINDRATE (top 100 scooter)
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125 cc: 25.588 veicoli (+15,5%)
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300-500 cc: 24.844 veicoli (+2,2%)
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150-200 cc: 15.482 veicoli (-4%)
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250 cc: 3.014 veicoli (-4,8%)
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Oltre 500 cc: 6.570 veicoli (+10,1%)
CLASSIFICA QUASI INVARIATA, MA CAMBIANO I DISTACCHI
Si allarga il divario tra la top seller BMW R 1200 GS e la Yamaha MT-09 Tracer: la tedesca aumenta il vantaggio sulla seconda da circa 200 a quasi 200 moto. In compenso la Scrambler Ducati si avvicina alla tre cilindri giapponese praticamente dimezzando il gap, ma allunga anche di una cinquantina di unità sulle Honda NC700/750X. Le bicilindriche di Tokyo, a propria volta, distanziano la BMW R 1200 GS Adventure, con uno “scatto” che porta il divario da circa 170 a 233 moto. La Yamaha MT-07, che a giugno sembrava ben avviata a superare in classifica la giunonica endurona tedesca, la tallona sempre da vicino, ma per questa volta il sorpasso è rimandato. In mezzo tra la naked bicilindrica di Iwata e la sua sorella a tre cilindri, la MT-09, c’è sempre la Ducati Multistrada 1200, una delle protagoniste della nostra comparativa Hyper-tourer in Basilicata che potete leggere su Motociclismo di agosto. Qualche movimento si registra alle soglie della top 10, dove le Triumph Bonneville e Tiger 800 passano di slancio la Kawasaki Versys 650, accelerazione di cui fa le spese anche la Honda Crossrunner, sopravanzata pure dalla CB650F e dalla Harley-Davidson 883 Iron.
Una bella performance è quella della Moto Guzzi V7 Stone, che si porta al 17° posto in graduatoria ai danni della Ducati Monster 821 e della BMW R 1200 RT. La piccola di Mandello sarebbe ancor più in alto se al conto aggiungessimo anche i numeri fatti dal modello Special. Vediamo ora qualche dettaglio su come sono andate a luglio le vendite di moto dei più blasonati Marchi italiani (consultate la classifica top 100 moto per i dati da inizio anno, numeridai quali mancano le moto che hanno venduto meno di 110 pezzi, quota fatta segnare dalla Honda CBR650F, che si trova in 100esima posizione).
Aprilia
La moto di Noale più venduta a luglio in Italia è la Dorsoduro 750 (23 pezzi), seguita dalla famiglia Caponord, che fa segnare 16 pezzi tra 1200 e Rally (una delle protagoniste della nostra comparativa maxienduro in Macedonia). Per le nuove 4 cilindri, le vendite si fermano a 15 pezzi per la Tuono e 11 per le RSV4, mentre il fanalino di coda è la Dorsoduro 1200, con soli due esemplari venduti.
Benelli
La Casa di Pesaro fa “quantità” in Italia con la nuova BN 302 (83 esemplari a luglio, 275 dall’inizio della commercializzazione, a marzo 2015), mentre le altre moto si fermano a 2 TnT 1130 e 4 BN 600 R.
Bimota
Situazione desolante per il Marchio di Rimini: 2 sole moto vendute in Italia dall’inizio dell’anno, sono DB6 Delirio. Nessuna moto del nuovo corso (come la BB3), almeno nel nostro paese.
Ducati
A Bologna va forte la Scrambler, che a luglio ha piazzato in Italia 341 esemplari (4° miglior risultato mensile), ma vende bene anche la Multistrada 1200, con 251 pezzi (seconda performance dell’anno, miglior mese è stato maggio, con 317 unità). Terzo miglior modello di Borgo Panigale sul mercato è la Hypermotard/Hyperstrada, 71 moto vendute (miglior mese giugno, 100 moto), mentre la Monster 821 deve il piccolo arretramento nella classifica Top 10 ad una delle peggiori performance dell’anno, con 52 pezzi immatricolati (migliore risultato ad aprile, 120 moto).
Moto Guzzi
L’andamento della Casa di Mandello è trainato dalla piccola V7, che a luglio piazza 108 esemplari. Di questi, 75 sono Stone, modello che fa segnare la terza miglior performance dell’anno, dopo gli 84 e 81 esemplari immatricolati ad aprile e maggio). La California 1400, intendendo con questo la famiglia sviluppata intorno al nuovo grosso bicilindrico (quindi comprendiamo nel conto anche Audace ed Eldorado) vende a luglio 26 pezzi mentre, delle altre moto lariane, a luglio vengono vendute 6 Stelvio (un’altra delle protagoniste della nostra comparativa maxienduro in Macedonia), 9 Nevada e un esemplare di Norge, Griso (ma 850…) e Sport 1200.
Moto Morini
2015 di sofferenza per la Casa “ex” bolognese, che a dall’inizo dell’anno piazza in Italia solo 6 Granpasso 1200 (qui la nostra prova del 2013), ma nessuna a luglio
MV Agusta
A Schiranna le vendite italiane sono alimentate di fatto solo dalla gamma a tre cilindri di 800 cc. La più venduta a luglio è la Turismo Veloce 800 (42 esemplari ), seguita dalla Brutale 800 ABS (qui la presentazione della nuova versione RR), con 30 esemplari e dalla Rivale, con 20 (+ 3 Stradale). Ma ci sono anche 17 F3 800. Le 675 registrano 11 vendite per la Brutale ABS e 7 per la F3. Per le 4 cilindri, solo 4 Brutale e 2 F4RR (qui la versione 2015).