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#Metapedaggio: vi aspettiamo al varco (autostradale)!

La campagna a favore del dimezzamento del pedaggio autostradale per le due ruote è stata la nostra iniziativa più seguita del 2016. Ma a che punto siamo e cosa ci riserva il futuro? Scopritelo nell’editoriale di Motociclismo di maggio firmato da Federico Aliverti
1/30 Campagna e petizione #metapedaggio: il successone del Mugello Day. La parata di oltre 400 moto sulla pista toscana, guidate dal nostro direttore, Federico Aliverti

Metà ruote metà pedaggio

Torniamo a parlare di pedaggi autostradali troppo cari per le moto, tema che ci sta a cuore e a cui abbiamo dedicato l'iniziativa #metapedaggio con tanto di petizione di gran successo (se ancora non l'avete fatto, si FIRMA QUI). Su Motociclismo di maggio il nostro direttore, Federico Aliverti, fa il punto della situazione e lancia uno sguardo sul futuro.

Dove eravamo rimasti e dove andiamo?

Lo scorso 7 ottobre ci siamo lasciati sul rettilineo del Mugello (sopra c'è il video, nella gallery le foto) con 30.000 firme e una promessa: portare all'attenzione della politica le istanze di 8 milioni di motociclisti contro l'iniquo pedaggio autostradale che a partire dal 1991 equipara le due e le quattro ruote. Come sapete, si tratta di un parametro di classificazione “assi sagoma” così irragionevole da non trovare corrispondenza in Europa e in quasi tutto il resto del mondo. Questa sorniona semplificazione all’italiana ha generato negli anni un tale malcontento che in poche settimane la nostra petizione #Metaruotemetapedaggio già schizzava oltre le 50.000 firme. Un risultato senza precedenti nel mondo della moto. Senonché il referendum dello scorso 4 dicembre ha come lavato via l'inchiostro dalle vostre adesioni e il sudore dalla nostra fronte. Ogni giorno decine di lettori mi sollecitano un riscontro sugli sviluppi della questione autostrade. Non manca ovviamente qualche punzecchiatura sui social network.

Tanti motociclisti che incontro in carne e ossa per strada riconoscono l'adesivo #Metapedaggio che porto sul casco e mi sorridono malinconici: "Non ce l'abbiamo fatta, vero?". A tutti questi appassionati che ci hanno accordato la loro fiducia voglio confermare, dopo alcuni mesi di silenzio, che non abbiamo smesso un solo istante di perorare la nostra causa. E a coloro - mi riferisco a tutti i livelli politici e istituzionali - che si stanno muovendo per noi, assicuro che renderemo noti nomi e cognomi di chi ha collaborato con grande senso civico. Per dovere di informazione faremo altrettanto con chi, sia pure legittimamente, ha remato contro. A oggi, 21 aprile, la situazione è questa. In Parlamento deve essere calendarizzata e approvata dalla Commissione Trasporti della Camera la risoluzione (depositata a settembre scorso, primo firmatario l’On. Garofalo) che impegna il Governo ad assumere iniziative normative per ridefinire l'attuale sistema di classificazione dei veicoli, rimodulando il parametro di calcolo del pedaggio autostradale, cioè ristabilendo il pedaggio dedicato ai soli motocicli.

Ma spira un orientamento politico favorevole anche dal Governo, precisamente dal Ministero dei Trasporti, competente sulla materia. Il 19 aprile, nel corso di un incontro a Roma, ho ricevuto importanti segnali di presa in carico della nostra istanza: è stato attivato un tavolo di lavoro tecnico dedicato che coinvolge anche le Concessionarie Autostradali. Il tavolo si è già riunito con l’obiettivo di verificare tecnicamente i requisiti e i vincoli per poter predisporre un dispositivo normativo che generi lo sconto per le due ruote. Data prevista fine lavori: maggio 2017. Per noi, nel pieno della stagione in sella. Tutto insomma porta a essere fiduciosi, ma questa volta, metaforicamente, al casello ci siamo noi e aspettiamo al varco i decisori…
Mugello, 7/10/2016: una giornata storica. Centinaia di motociclisti convergono da tutta Italia per consegnare le prime 30.000 firme della campagna #Metapedaggio al Viceministro dei Trasporti Riccardo Nencini

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