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08 December 2016

Piloti e addetti ai lavori pro e contro il nuovo regolamento SBK

Le nuove regole della Superbike 2017, con la “griglia inversa” in Gara 2, ha sollevato un vero e proprio polverone tra piloti e addetti ai lavori. Critico sul regolamento e provocatorio Jonathan Rea. Contrari Michael Van Der Mark e Carl Fogarty. “Curioso di provare” Nicky Hayden. Favorevoli Chaz Davies e Paul Denning (Team Manager Crescent Racing), sicuri che aumenterà lo spettacolo

FAVOREVOLI O CONTRARI?

Nuovo regolamento in Superbike, facciamo un piccolo riassunto: dal 2017 la griglia di partenza della gara della domenica dipenderà in parte dai risultati della manche del sabato, e non più solamente dai risultati della Superpole. O meglio, le prime nove posizioni dello schieramento saranno decise dai risultati (parzialmente al contrario) di Gara 1; vale a dire che il vincitore partirà in nona posizione in Gara 2; ma cliccate qui per tutti i dettagli sul nuovo schieramento, una novità che ha sollevato un polverone.
 
Subito piloti e addetti ai lavori hanno infuocato i social network con le loro idee e opinioni: contrario Michael Van Der Mark, che retwitta un sintetico e provocatorio: “Cara FIM. 30 giri. Pronti, partenza, via. Il primo che arriva vince. Queste sono le gare. Chiamatemi per maggiori informazioni”.  A lui si aggiunge Carl Fogarty che commenta con un “ahah cos’è, uno scherzo? Quindi verrete penalizzati per essere andati veloci?!?”. 
E anche Jonathan Rea non sembra essere molto d’accordo, anzi… Il Campione del Mondo Superbike lancia un ironico e provocatorio tweet: “Ho una grande idea, rottamiamo la Superpole e al suo posto facciamo le FP4. Poi noi piloti scegliamo il posto di partenza che più ci piace come facevamo nelle gare di cross tra compagni di scuola 20 anni fa!”.

AUMENTERà LO SPETTACOLO IN SUPERBIKE

Neutro il parere di Nicky Hayden, che afferma “sono curioso di  provare la nuova griglia di partenza in Gara 2. C’è aria di sfida e sicuramente regaleremo ai fans una differente e inaspettata Gara 2 (show)”. Anche se, quell’ultima parola “show” messa tra le parentesi lascia trasparire un minimo di disaccordo, quasi a voler confermare che il lato sportivo della gara sia stato messo in secondo piano a favore dello spettacolo.
 
Positivo invece il parere di Chaz Davies che, dopo un lungo scambio di idee con i fan (cliccate qui per rileggerlo), conclude dicendo: “C’è molta negatività intorno al nuovo regolamento Superbike. Regolamento che riporterà la SBK ad esser grande. Personalmente, io sono per i cambiamenti e non vedo l’ora che inizi la stagione 2017”.
 
Della stessa opinione di Davies è Paul Denning, Team Manager Crescent Racing Pata Yamaha, che sostiene che questa modifica aumenterà il livello di spettacolo in Superbike e permetterà anche ai piloti non avvezzi alla prima fila di mettersi in mostra e di dimostrare il loro talento.
Ecco le parole di Paul Denning: "Ho letto con interesse la disperazione e i commenti – anche di alcuni importanti giornalisti – in merito al nuovo regolamento che cambia la griglia di partenza di Gara 2. Io sono immerso nel Campionato Mondiale Superbike in campo commerciale, personale ed emotivo, e per questo vorrei esporre la mia opinione. Il punto principale è che questo nuovo regolamento è lo stesso per tutti. A differenza di un regolamento tecnico rigido, che magari punisce più una moto rispetto ad altre, questo regolamento rende più difficile per tutti raggiungere il podio in Gara 2 ed aggiunge emozioni ed imprevedibilità al risultato. A prova di ciò: quando è stata data la ripartenza in Gara 2 in Qatar quest’anno, Jonathan Rea è partito dalla nona posizione in griglia di partenza. È passato quinto alla fine del primo giro, terzo al termine del secondo e secondo al termine del quinto. Solo un motivato Chaz Davies è riuscito a fermare Rea, e la sua posizione di partenza non ha influito sul risultato.
La nuova griglia di Gara 2 aggiunge anche delle occasioni per i team che di solito non occupano le prime file per riuscire a mettere in mostra i loro sponsor e i marchi. Qualunque sia la vostra opinione in merito, io ritengo che tutte le squadre debbano essere in grado di crescere in modo sostenibile, in modo da sviluppare una serie sempre più competitiva.
C’è stato clamore anche quando nel Motomondiale si è passati dalle 250 cc al motore di 600 cc della CBR600, ma poi il tutto si è placato quando lo show, ovvero le gare, hanno iniziato ad essere più divertenti rispetto al passato. Gli organizzatori devono proteggere e sviluppare le loro proprietà sportive, mantenendo il giusto equilibrio e mostrando rispetto alla storia e all’integrità di questo sport.
La Superbike ha attraversato un paio d’anni impegnativi e Dorna pure (presumo), entrambi hanno faticato per trovare le risorse interne e gli investimenti per far crescere la serie – deve essere molto difficile iniziare ad amare e sviluppare una categoria con la quale sei stato in lotta per 20 anni! Tuttavia, il formato di gara sui due giorni è stato un successo in termini di pubblico televisivo e in alcuni Paesi anche dal vivo e il 2017 promette di essere il campionato più duro dagli ultimi anni a questa parte con ben 7 Costruttori in lotta per il titolo (anche se il nuovo calendario mi sembra difficile per i team).
La combinazione tra miglior moto e miglior pilota continuerà ad essere vincente, ma il nuovo schieramento di Gara 2 darà vita a grandi duelli per il comando della gara e darà la possibilità a chi è in prima fila di poter lottare per restarci. Meno prevedibilità non farà altro che aumentare i livelli di interesse e questo non può che essere positivo per la serie. Ma che piaccia o meno il nuovo regolamento, in questo momento se ne sta parlando, e questo non può che essere positivo per la Superbike
”.
 
E voi come la pensate?
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