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Rally dei Faraoni: una settimana di fuoco dal 18 al 25 maggio

Una delle gare più famose di questa disciplina si appresta a dare grande spettacolo su scala mondiale. Con due o quattro ruote, i piloti affronteranno le ardue dune egiziane prima di giungere alle Piramidi di Giza

Rally dei faraoni: una settimana di fuoco dal 18 al 25 maggio

Dopo il rinvio di ben 8 mesi per l’instabilità politica dell’Egitto nell’estate 2013, finalmente inizia il conto alla rovescia per il Pharaons Rally (qui un’edizione di repertorio), che dal 18 al 25 maggio prossimi torna nel magnifico deserto egiziano per un’edizione che si preannuncia ricca di spunti interessanti. Occhi puntati sulla zona di Alessandria d’Egitto, più precisamente su El Gouna, inedita località sul Mar Rosso per la partenza del Pharaons Rally.

Il programma prevede le verifiche il 18 maggio, il prologo sulla spiaggia il giorno successivo, quindi cinque tappe che portano alla fantastica Luxor per poi risalire il deserto egiziano attraverso le oasi di Dakhla e Baharija, concludendo con il tradizionale e sempre emozionante arrivo alle Piramidi di Giza il 24 maggio.

 

SFIDA INTERESSANTE SULLE DUE RUOTE

Il ruolo di favorito tra le moto spetta senza dubbio al campione del Mondo classe Over, il boliviano Juan Carlos “Chavo” Salvatierra, che dopo l’ottima Dakar 2014 ritorna al Mondiale con la sua Speedbrain 450. Dove assolutamente tenere d’occhio il forte pilota degli Emirati, Mohammed Balooshi, che approda al Pharaons forte degli ottimi risultati ottenuti ad Abu Dhabi e in Qatar.

Tra i protagonisti ci sono sicuramente anche i venezuelani Nicolas Cardona e Rafael Eraso, mentre l’italiano Stefano Turchi potrebbe essere una delle sorprese della gara egiziana. Torna in sella anche Maurizio Dominella, storico “navigatore” delle auto che fa parte del team Brietling Emergency.

Ma la storia più avvincente è sicuramente quella del sudafricano Jacobus Bosman Wessel, partito in moto dalla sua terra a fine aprile e diretto in Egitto. Ha già percorso 6000 chilometri raggiungendo l’Etiopia, gliene mancano 3000 per arrivare a El Gouna. Un vero eroe, che ha scelto l’impegnativa sfida per prepararsi alla Dakar 2015.

 

NON SOLO MOTO …

Particolarmente interessante si preannuncia la battaglia tra le auto, con la presenza dei Team X-Raid con le Mini All4 Racing, Orlen e Yazeed Racing sulle Toyota Overdrive. Occhi puntati sul “principe” delle dune, Nasser Al Attiyah, fresco vincitore della gara di casa in Qatar, che si dichiara entusiasta di correre in Egitto. Sulle altre Mini All4 Racing ci sono l’attuale leader della Coppa del Mondo, il russo Vladimir Vasilyev e il forte olandese Erik Van Loon.

A bordo delle Toyota Overdrive salgono invece il saudita Yazeed Al-Rajhi e l’ex motociclista polacco Marek Dabrowski, mentre il kazaco Kanat Shagirov lo vedremo alla guida di un’altra Toyota del team Mobilex, assieme al compagno di squadra Yuriy Sazonov su H3-EVO5, tutti pronti a dare battaglia alle Mini nell’infuocato deserto egiziano.

Da tenere d’occhio anche il ceco Miroslav Zapletal, “vecchia” conoscenza del Pharaons, così come il team Objectif Dunes e il loro buggy costruito con tecnologia aerospaziale e guidato da Benoit Maurice. Torna a correre nella gara di casa Tarek El Erian, primo egiziano a prendere parte alla Dakar nel 2013 e fresco vincitore della El Gouna Rally Cup. Nel suo team Rahhala Racing ci sarà anche Yara Shalabi, prima donna egiziana a correre al Pharaons alla guida di una Toyota Landcruiser T2.

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