Lorenzo parte alla grande: non perde tempo in chiacchiere e al primo giro scende subito sotto il muro del 30 con un tempo di 1’29”849 (nuovo record della pista). Il Porfuera dopo il record rientra subito ai box. Marquez per ora è secondo, distaccato dal connazionale di 3 decimi. Diverbio fra il Cabroncito e Andrea Iannone che sono i protagonisti di un’incomprensione in pista perché l’italiano porta fuori traiettoria lo spagnolo. A sei minuti dal termine Lorenzo si lancia in un nuovo giro veloce, continuando ad accumulare vantaggi in ogni settore, concludendo con un tempo sensazionale di 1’29”613, il nuovo record della pista. Subito dopo, Pol Espargarò scavalca Iannone e si va a prendere la terza posizione, ma la deve cedere poco dopo a Dovizioso. Cade Aleix Espargarò. A 2 minuti dalla fine del turno Valentino Rossi si fa vedere e si porta in prima fila sulla terza casella in griglia con un tempo di 1’30”133. Lorenzo è incontenibile e si lancia in un nuovo giro veloce. Ci dimostra che nulla è impossibile: ferma il cronometro a 1’29”401, conquistando la pole ed abbattendo il suo precedente record di pochi minuti prima di ben 2 decimi! Questo significa che ha tolto ben 6 decimi dal record del 2015, che apparteneva sempre a lui.
Quindi, la pole è di un ispiratissimo Jorge Lorenzo. Chiudono la prima fila Marc Marquez e Valentino Rossi. In seconda fila ci sono rispettivamente Viñales, Dovizioso e Pol Espargarò. Iannone è settimo.
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