I giochi cominciano a 5 minuti dall’inizio e Navarro è il più veloce con un crono di 1’57”498, seguito da Canet, Antonelli e Bulega. Subito dopo, Navarro è il primo a scendere sotto il muro del 57 con 1’56”951, seguito da Antonelli e Bastianini. A 32 minuti dalla fine Binder si prende un rischio, sbaglia e va largo, ma fortunatamente rimane in piedi, mentre non va così bene a Valtulini che cade.
A 26 minuti dalla fine sono pochi i piloti rimasti in pista, tra cui Lorenzo Dalla Porta che adesso è settimo. Fra poco rientreranno tutti per il time attack dopo le piccole modifiche dei vari team ai box. Intanto, in pista c’è Navarro che ha un grande passo, ma non riesce a migliorarsi e chiude il giro leggermente sopra un l’1'57”.
A 20 minuti dal termine tutti i piloti sono rientrati in pista. Enea Bastianini è quarto in seconda fila, mentre Bulega rimane sesto. In scia a Bulega tra la curva 11 e la 12 il giapponese Ono scende sotto l’ 1’56” sulla pista di casa e fa segnare al cronometro un tempo di 1’56”736. Binder si porta in quarta posizione e Bulega in seconda posizione (1’56”875). Quartararò cade.
A 16 minuti dalla bandiera a scacchi maltempo su Motegi: una pioggia di caschi rossi per Bulega, Ono, e Migno. Migno conquista la seconda posizione in griglia e Bulega la terza. Il rookie italiano non si arrende e nel giro successivo fa segnare altri tre caschi rossi e con un tempo di 1’56”673 si migliora e si porta in pole (è a 2 decimi dal precedente record della pista 1’56”4 detenuto da Romano Fenati).
Mancano 10 minuti alla fine e i piloti sono rientrati quasi tutti ai box per l’ultimo cambio gomme. Parte a 8 minuti dal termine un treno di piloti capitanato da Binder che al momento è in ottava posizione. Un minuto dopo entrano quasi tutti e questo crea traffico in pista: Binder e Bastianini che avevano iniziato il time attack si ritrovano bloccati. Riescono qualche minuto dopo a liberarsi dall’imbottigliamento. Intanto, pericolosa caduta di Darryn Binder che rimane in traiettoria.
Manca 1 minuto e mezzo e il pericolo Ono comincia a farsi sentire nuovamente. Nuova pioggia di caschi rossi per Ono, Bulega, Dalla Porta e Bastianini. Ono sorprende: con un tempo di 1’56”443 la pole è sua, così come il record della pista (strappato per 11 millesimi a Romano Fenati). Seguono Ono in griglia Migno e Bulega, ma non è finita e Binder scavalla il rookie italiano e si prende la terza posizione. Bastianini ora è quarto. Le qualifiche Moto3 finiscono col botto (per fortuna senza conseguenze): contatto fra Antonelli e Guevara.
Ono a causa di una penalità, nonostante abbia firmato il miglior tempo, dovrà partire dalla quarta casella, perdendo tre posizioni.
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