Statistiche web

Mondial HPS 125: ecco il prezzo e la prova

La moto con cui il glorioso marchio Mondial torna sul mercato è la HPS 125 (ma chiamatela pure Hipster), vintage scrambler entry level dal prezzo interessante (come la tecnica). La HPS è rivolta ai giovani alla ricerca di stile retrò senza rinunciare a comodità e sicurezza. Abbiamo provato il primo esemplare

La piccola scrambler ha grandi ambizioni

FB Mondial, Marchio milanese, ha scelto la Lombardia come teatro per far provare a Motociclismo la sua nuova entry level, la HPS 125 (vi ricordate? Era stata presentata a EICMA lo scorso anno col nome di Hipster e recentemente ne è stata ufficializzata la produzione).

Prima di addentrarci in argomento, veniamo al dato che molti attendevano: il prezzo di listino della HPS 125 è di 3.790 euro. Vi ricordiamo che questa cifra si intende con la formula "franco concessionario", il prezzo "chiavi in mano" si ottiene aggiungendo al prezzo di listino le spese per la messa in strada, che Motociclismo quantifica in 250 euro.

Quale miglior terreno se non quello di casa per mettere sotto torchio una fra le primissime scrambler prodotte in occasione del rilancio del Marchio? FB Mondial affonda infatti le sue origini nel cuore della pianura padana e in questo caso a permetterci di entrare in confidenza con la Hipster 125 sono le curve che conduco fino al Lago di Pusiano, situato fra le province di Como e Lecco.

A prima vista, ancor prima di salire in sella, la Hipster non lascia trasparire di essere solo una 125 cc. La dimensione, l’aspetto generale, il doppio scarico laterale in stile classico, fanno pensare a una cubatura maggiore. Guardandola si ha da subito l’impressione che FB Mondial abbia cercato di riprodurre una moto classica senza dimenticarsi di tenere in considerazione un target di possibili interessati che va dal giovane alle prime armi fino al nostalgico del Marchio alla ricerca di un mezzo relativamente comodo e dalle prestazioni modeste ma sincere.
Mondial HPS 125 2017 (il primo esemplare)

Anticonformista con sangue blu sportivo

Mondial HPS 125 2017 (il primo esemplare)
Il test prende il via dal quartier generale di Pelpi International, il distributore delle moto marchiate Mondial, Aeon e Over, il luogo dove la passione per le due ruote del titolare Cesare Galli ha incontrato quella del Conte Boselli, titolare del Marchio FB Mondial. Nasce nel 2014, il progetto per rilanciare un nome a dir poco glorioso del motociclismo italiano (vi bastano 5 titoli piloti e 5 costruttori, vinti tra il 1949 e il 1957?) e dà vita alla prima “generazione Hipster” che, come per l’omonimo movimento culturale, affonda le sue origini nella volontà del ritorno in auge tanto di moda ai nostri giorni. Così come gli Hipster, anche la FB Mondial, sbocciata a fine anni ’40, cerca infatti un riscatto e lo fa tramite uno stile di vita moderno e anticonformistico anche se apparentemente classico.

Sarà ancora più bella

Mondial HPS 125 2017
Mentre la Hipster 125 è ancora sul cavalletto le diamo un’occhiata generale, notando che le finiture sono ancora in fase di miglioramento; la versione definitiva avrà i cerchi a raggi di colore nero e numerose altre piccole migliorie estetiche che nella versione in prova non sono ancora state montate (sono ad esempio provvisorie le leve del freno e della frizione, come i profili del serbatoio in alluminio o i cablaggi che collegano la luce sul porta targa). Ma poco ci importa, adesso è arrivato il momento di guidarla.

Motore brillante ma (per ora) penalizzato dalla trasmissione. Guida divertente, non per spilungoni

Mondial HPS 125 2017: il test di Motociclismo col primo esemplare
Se da ferma potrebbe sembrare una moto di cilindrata superiore alla propria effettiva cubatura, una volta messa in moto la Hipster 125 rivela il proprio essere. Il motore è un moderno monocilindrico da 124,2 cc, dotato di iniezione elettronica e raffreddamento a liquido, con distribuzione a 4 valvole comandate da doppio albero a camme in testa. La moto è fatta in Cina in un impianto di produzione Piaggio e, in effetti, il propulsore sembra il gemello di quello montato sulle moto 125 cc del Gruppo Piaggio, tipo la Aprilia RS4 125 o le Derbi Senda e GPR. Quindi un motore che ci ricordiamo essere tecnicamente moderno e pimpante, uno dei pochi 125 4T "codice" a raggiungere ed erogare allegramente la potenza piena permessa dalla legge: 15 CV.

Ingranata la prima ci si aspetta più rumore dal doppio terminale di scarico, che invece rimane decisamente contenuto nel suo canto.
Sul breve rettilineo che porta alla prima curva in direzione del lago si nota quasi subito la personalità del propulsore: leggermente sotto tono fino ai 6.000 giri/min, si sveglia tutto d’un tratto e spingere fino al limitatore, che entra in azione e taglia a quota 11.000 giri/min. Un’altra cosa di cui ci si accorge, soprattutto nelle strade a scorrimento veloce, sono i rapporti, che ci sembrano lunghetti. Questo si nota soprattutto in sesta marcia ma conclusa la prova, dopo aver chiesto spiegazioni, ci hanno confermato che fra le migliorie in programma alcune riguardano la 
rapportatura finale.

​Ciò che invece stupisce è l’agilità. Certamente complici i cerchi a raggi da 18” all’anteriore e da 17” al posteriore, la piccola scrambler si dimostra maneggevole e leggera. Arrivati alle prime curve, la Hipster 125 è piacevole da guidare e sembra essere a proprio  agio anche se si cerca una guida più sportiveggiante. La ciclistica di serie è decisamente adeguata: il doppio ammortizzatore posteriore e la forcella USD lavorano bene sia nel traffico cittadino che fuori porta e la Hipster 125 è stabile e bilanciata. Anche la frenata non è male ed è affidata anteriormente a una pinza radiale a 4 pistoncini, montata su un disco da 280 mm.

Al di là del carattere un po' troppo tranquillo del motore sotto i 6000 giri/min, è sulla posizione in sella che si concentrano i “contro” della Hipster 125. Il freno posteriore è difficilmente raggiungibile a causa dello scarico che, nel suo giro laterale, toglie lo spazio necessario affinché il piede possa appoggiarsi sulla leva senza assumere una posizione innaturale. Altra nota dolente riguarda chi supera i 185 cm di altezza: la posizione in sella non è male e le braccia sono distese fino a raggiungere le manopole poste sull’ampio manubrio in stile scrambler, ma lo spazio per le ginocchia, se correttamente poste nell’incavo del serbatoio, è scarso. Per fortuna la sella è comoda e la Hipster 125 (cliccando qui trovate la gallery con le foto) non affatica anche dopo qualche ora passata a scorrazzare per il lungolago. 

La Hipster è costruita in Cina ma vuole l’Europa

Mondial HPS 125 2017: il test di Motociclismo col primo esemplare
Molto presto la Hipster sarà sul mercato (ma ricordiamo che il suo "vero" nome è HPS 125, anche se a Mondial non dispiace che si continui a usare la denominazione con cui la moto era stata presentata a Milano lo scorso anno). Gli appassionati del Marchio ricorderanno come agli inizi degli anni 2000 la FB Mondial Piega 1000 (raffinata superbike motorizzata col bicilindrico della Honda VTR1000SP2) venne commercializzata in un modo del tutto particolare, ovvero su ordinazione - in banca! - direttamente alla Casa produttrice. Non sarà così per la Hipster 125, che ben presto sarà nei concessionari di tutta Europa. Attualmente, qualora foste interessati, è già possibile inserirsi nella lista d’attesa che permette di avere uno fra i primi modelli in arrivo dato che, dalla fabbrica Piaggio in Cina dove viene prodotta, le prime Hipster 125 saranno consegnate nel nostro Paese. Ciò che è certo è che FB Mondial non ha pensato alla Hipster 125 per il solo mercato italiano; questa scrambler entry level sarà commercializzata in tutto il Mondo ma strizza l’occhio in particolare al mercato tedesco, a quello spagnolo e a quello indiano.

Il prezzo di listino (aggiornato al 1 dicembre 2016) della HPS 125 è di 3.790 euro. Vi ricordiamo che questa cifra si intende con la formula "franco concessionario", il prezzo "chiavi in mano" si ottiene aggiungendo al prezzo di listino le spese per la messa in strada, che Motociclismo quantifica in 250 euro.

Prospettive Mondial per il futuro: arriva la 250, ma non solo

Mondial HPS 125 2017: il test di Motociclismo col primo esemplare
La Hipster 125 è solo il primo tassello del rilancio di FB Mondial. In programma c’è già la versione da 250 cc a cui seguiranno, fra il 2017 e il 2023 altre tre moto differenti. Queste saranno declinate in varie cilindrate, così da poter offrire una gamma completa e articolata come fu negli anni ’60.

Scheda tecnica

Mondial HPS 125 2017: il test di Motociclismo col primo esemplare
MOTORE  
Tipo Monocilindrico 4T, bialbero in testa 4 valvole
Cilindrata 124,2 cc
Alesaggio e corsa 58 x 47 mm
Rapporto compressione 12,6: 1
Potenza max. 11 kW (15 CV)/9.750 giri
Coppia max. 12,3 Nm/7.500 giri
Lubrificazione Carter umido
Raffreddamento Liquido
Alimentazione Iniezione
Avviamento Elettrico
Trasmissione 6 velocità
Capacità serbatoio carburante 14 litri
CICLISTICA
Lunghezza 2.016 mm
Larghezza 765 mm
Altezza 1.060 mm
Interasse 1.370 mm
Altezza suolo 155 mm
Altezza sella 785 mm
Sospensione anteriore Forc. USD con steli da 41 mm di diametro; 90 mm di escursione ruota
Sospensione posteriore Doppio ammortizzatore, 120 mm di escursione ruota
Peso a secco 130 kg
Carico max. 2 persone
Freno anteriore Disco da 280 mm di diametro; pinza radiale a 4 pistoncini da 25 mm
Freno posteriore Pinza flottante a singolo pistoncino da 30 mm
Ruota anteriore A raggi - 2,15 x 18”
Ruota posteriore A raggi - 2,75 x 17”
Pneumatico anteriore 100/90 x 18”
Pneumatico posteriore 130/70 x 17”
© RIPRODUZIONE RISERVATA