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Yamaha XSR900 Abarth: guardatela in azione nel video

Prova Yamaha XSR900 Abarth 2017: pregi e difetti della café racer tre cilindri limited edition nata in collaborazione col brand dello scorpione. Sulle strade del Sulcis-Iglesiente (guardatela in video con la "cugina" a 4 ruote), mostra un carattere "mix" tra impostazione old style e tecnica moderna.

Diapason + Scorpione

Yamaha XSR900 Abarth
Allo scorso Salone di Milano, Yamaha ha presentato la XSR900 Abarth, una nuova una Sport Heritage dal loo sportivo anni '60, realizzata in edizione limitata in collaborazione con lo storico brand dello scorpione. La base tecnica è quella della XSR900, ma questo nuovo modello è impreziosito con numerose parti in carbonio, semi carena frontale, sella sportiva in pelle scamosciata, manubrio basso, scarico completo Akrapovič con doppia marmitta slip-on in titanio, dettagli esclusivi…
Ma di tutti i dettagli della nuova Yamaha XSR900 Abarth vi abbiamo già parlato: cliccate qui per sapere tutto della tecnica e delle dotazioni della moto e qui per le foto.

La nuova Yamaha XSR900 Abarth è prodotta in serie limitata a 695 esemplari, già in vendita ad un prezzo di 12.740 euro c.i.m.* (cliccate qui per scoprire come prenotare la moto).

Ora è il momento di raccontarvi le sensazioni che si provano guidando la Yamaha XSR900 Abarth. Ci siamo goduti la limited edition di Iwata in Sardegna. Cliccate qui per le foto del test.

*: il prezzo “chiavi in mano” si ottiene aggiungendo al prezzo “franco concessionario” le spese per la messa in strada, che Motociclismo quantifica forfettariamente in 250 euro.

Prestazioni, stile, zero comfort

L'impostazione da sportiva classica suggerisce di prediligere il misto veloce
Misto veloce e curvoni ampi: solo qui riesci a godere davvero in sella alla Yamaha XSR900 Abarth. La versione più sportiva (e limitata a 695 esemplari in tutta Europa) è una café racer pura. Ovvero: prestazioni, stile, zero comfort. Rispetto alla XSR900 standard ha un manubrio a corna di bue rovesciato, discretamente ampio e bassissimo, che obbliga a distendersi sul serbatoio per agguantare le manopole, sella alta e dritta (e anche un po’ dura), cupolino basso e guscio coprisella in fibra di carbonio (così come il parafango anteriore). Con i polsi così carichi e il peso tutto sull’anteriore, usarla in città è un tormento: va bene solo ai poser, per fare i fighi in centro. Però questa Abarth va guidata, per essere apprezzata. Nel misto stretto e sui tornanti preferiremmo avere un manubrio largo e alto, per un maggiore controllo e per facilitare i cambi di direzione. Dove le curve sono tutte da seconda marcia e i rettilinei corti come un respiro, la XSR900 Abarth stanca e impegna il pilota.

Tutto il bello di un moderno motore perfetto

Posizione di guida molto scenografica e... all'antica
Ma appena la strada di distende è una vera goduria. La stabilità è incredibile: incide le traiettorie con precisione quasi da sportiva. Il motore è generoso, elastico, infinito; difficile trovargli un difetto. Non vibra, non strattona, non scalda neppure troppo. Dalle curve ti tira fuori con progressione e linearità anche se sbagli marcia e hai un rapporto più del dovuto; in allungo entusiasma e spinge con vigori fino al limitatore. Coadiuvato da un valido controllo di trazione, settabile su tre livelli, non mette in difficoltà neppure chi non ha un’esperienza da pilota.

Racer vecchia maniera con i pregi di una moderna naked

Sensazioni da "Joe Bar" in sella alla sport heritage di Iwata
Le sospensioni, così come ci si aspetta da una café racer, sono ben sostenute, adatte alla guida sportiva e, di conseguenza, poco propense al comfort. E i freni? Inappuntabili: potenti, ben dosabili, assistiti da un impianto ABS che interviene solo quando è realmente necessario. Durante il nostro test, sul rugoso asfalto del Sulcis-Iglesiente, in Sardegna, ci siamo dovuti impegnare parecchio per saggiarne l’intervento.
Insomma, una racer vecchia maniera nello stile e nel carattere, ma con tutti i pregi di una moderna naked. Ma da usare con parsimonia, se non volete polsi e schiena indolenziti.
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