Turismo Veloce 800 SCS: lussuosa, non solo nel nome!

Solo pochi giorni fa MV Agusta ha presentato la nuova Turismo Veloce 800 Lusso SCS. A differenza della "base", la nuova versione della turistica di Schiranna (VA) è equipaggiata con la nuova tecnologia SCS, Smart Clutch System, che identifica la tecnologia di gestione automatica della frizione. Il pilota può utilizzare la frizione nel modo tradizionale, ossia azionando la leva, oppure lasciare al sistema la completa gestione, concentrando l’attenzione sulle traiettorie e sul piacere di guida. Il sistema agisce quindi in parallelo e richiede un pacco di dischi frizione specifico, con maggiori superfici di attrito e molle dedicate. Per tutti i dettagli della tecnologia SCS e della nuova Turismo Veloce 800 Lusso SCS vi rimandiamo al nostro articolo di presentazione (qui le foto), ora è arrivato il momento di salire in sella.

Ecco le prime impressioni di guida della nuova MV Agusta Turismo Veloce 800 Lusso SCS.

La Turismo Veloce prima versione? Una sportiva con il manubrio alto e un po’ di comodità in più, rispondiamo a un collega. Ci ricrediamo quasi subito appena saliti sulla Turismo Veloce Lusso SCS, 21.740 euro c.i.m. di tecnologia che circonda il tre cilindri MV, sempre potente ma in questa versione Euro 4 dolce, silenzioso ed esente da vibrazioni, roba da guardarlo meglio per vedere se sia lo stesso...

Costosa, fascinosa, lussuosa (per davvero e su una moto far percepire il lusso non è semplice), e tremendamente Veloce, la MV più da viaggio che c’è unisce cattiveria a buona educazione, da non credere. “Non pensate però alla BMW R 1200 GS”, come sottolinea Giovanni Castiglioni. Meno male, anche perché una basta e avanza per chi ne è appassionato e copiare non è mai stata una grande idea. In MV, più manco ci pensano: primi ad utilizzare il full ride by wire, primi ad esplorare cilindrate inedite come la 800, primi a montare come su questa moto la frizione Smart Clutch Sytstem, semi automatica (Rekluse), abbinata a una sopraffina logica elettronica di controllo, attuata dal sistema di iniezione e controllo motore.

Chi ha sentito questo nome, Rekluse, ha una moto da fuoristrada o bazzica l’offroad, è infatti apparsa per la prima volta sulle dirt-bikes. Come funziona ve lo diremo, come si usa è semplice: freno anteriore tirato per sicurezza (c’è un minimo di voluto trascinamento da fermo, come su alcuni cambi automatici), marcia inserita (1a o 2a, dalla 3a in su il sistema rifiuta l’opzione, ovviamente) e... non succede nulla. Accelerando la frizione inizia a trasmettere la coppia modulandola fino a quando si raggiunge una velocità alla quale i dischi non slittano più e si procede con la normale marcia inserita. I cambi marcia successivi si possono effettuare senza toccare la frizione (il cambio elettronico in salita e scalata è di serie), ma se vi piace la “rizza” (impennata, monoruota, wheeling altrimenti detta) basta pizzicare la frizione e... hop! Il muso punta al cielo. Naturalmente solo se siete piloti professionisti in circuito chiuso...

Questo sistema inedito è utile? Nel traffico sicuramente, è un po’ come guidare quelle moto a due marce senza frizione (senza offesa è per dare l’idea) o se non le avete mai provate, via, tipo uno scooter, ma con le marce da inserire a... piede. Indispensabile? No, ma su una moto che ha la parola Lusso nel suo nome questo è un non sense. Performante? Diremmo di sì, viste le accelerazioni da sportiva vera e i 3,1" da 0 a 100 km/h dichiarati dalla MV Agusta per questa moto.

Se non volete spendere oltre i 20.000 euro per una moto, esiste la Turismo Veloce... e basta, la versione che non chiameremo base visto l’equipaggiamento “full”, ma potremmo dire la versione che è assolutamente completa ma non arriva al... lusso. La dinamica nel misto è sempre micidiale, il motore è sempre da pelle d’oca, ma il concessionario vi lascerà andare via con lei dopo che avrete sborsato “solo” 17.240 euro. A metà si posiziona la Turismo Veloce Lusso (senza frizione SCS), a quota 19.940 euro, sempre c.i.m.