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Le CB1100 2017 risvegliano il Joe Bar che è in noi

Prova delle Honda CB1100EX e RS 2017: pregi, difetti e prezzi della maxi naked e della café racer della casa di Tokyo. Con un look che si rifà a quello della prima maxi moderna, la CB750, hanno un indiscutibile fascino classicamente sportivo. Ecco come vanno (test in Catalunya)

Le pronipoti dell'Astronave

Il fenomeno “heritage” potrà non piacere a qualcuno, ma è un dato di fatto dei nostri tempi. Più o meno tutti i marchi hanno in listino moto dall’aspetto retrò, a volte con presupposti tecnici altrettanto… vintage o apparentemente tali (vedi le Triumph Bonneville, le Guzzi, le BMW della serie R nineT, per non dire delle Royal Enfield…) oppure decisamente più moderni, vedi l’operazione fatta da Yamaha con le XSR900 e 700.

Honda è la Casa che, con la CB750 Four (l'Astronave!), ha “inventato” le maxi moto moderne a fine anni '60. Non poteva quindi esimersi dal partecipare al gioco dell'heritage e da qualche anno propone la stilosa CB1100, una maxi dall’aspetto forse più muscoloso di quanto poi non sia nella realtà. Comunque il look è molto rispettoso della tradizione della Casa di Tokyo e decisamente ispirato alla gloriosa antenata nata a fine anni 60.
A Intermot 2016, la CB1100 si è rinnovata e ha ampliato la famiglia: a Colonia Honda ha infatti presentato la versione 2017 della naked CB1100EX ma anche la nuova café racer CB1100RS. Ma le moto ve le abbiamo già presentate lo scorso autunno, cliccate sui link per ripassare la tecnica e per guardare le foto (qui anche un bel video della EX). Ora però le abbiamo provate e siamo pronti a dirvi come vanno.
Leggete le nostre impressioni in sella alle due novità Honda, provate in Catalunya (qui le foto del test)
  • CB1100EX (disponibile in bianco, rosso e giallo): 13.450 euro c.i.m.*
  • CB1100RS (disponibile in rosso e nero): 13.850 euro c.i.m.*

*: il prezzo c.i.m. (“chiavi in mano”) si ottiene aggiungendo al prezzo “franco concessionario” le spese per la messa in strada, che Motociclismo quantifica forfettariamente in 250 euro
Honda CB1100EX 2017, gamma colori

La classica e la grintosa

La quattro cilindri dal motore grosso e pacioccone è stata declinata in due versioni, una “classic” con ruote a raggi, sospensioni ultra tradizionali (ma dotate di un sistema di smorzamento idraulico interno molto ricercato), l’altra più ”cattiva”, con manubrio piatto, posizione in sella spostata in avanti e cerchi in lega con pneumatici dalla sezione generosa. Se l’aspetto della EX (quella con le ruote a raggi per capirci) può creare un’immediata corrispondenza visiva con i modelli Honda che hanno spopolato negli Anni70, le differenze non sono poi così eclatanti se paragonata alla versione RS (con ruote in lega).
Con la Honda CB1100RS nel circuito di Terramar, a Sitges (Catalunya, 40 km a sud di Barcellona)

Con una sorridi in curva, con l’altra nel dare gas

Stesso motore, tanta coppia, vibrazioni quasi zero (giusto quelle per far percepire i muscoli del quattro in linea raffreddato ad aria), frizione antisaltellamento per entrambe, la spinta in avanti è assolutamente paragonabile tra i due modelli. Cambia molto invece quel che avviene in curva: le gomme sottili e la ruota da 18” all’anteriore rendono la EX molto agile tra le curve in rapida successione, dove invece la RS fa sentire le sue inerzie al pilota. Prende punti la versione gommata “larga” quando si cerca l’appoggio e il tutto gas in uscita di curva, situazioni in cui i centimetri quadrati di gomma a terra in più rendono le manovre a gas aperto più “confortanti” per il pilota.
Honda CB1100EX: il nostro tester se la gode in relax, sfruttando la ciclistica tutto sommato agile della maxi di Tokyo e il motore corposo

La RS è più sportiva, ma la EX non resta indietro

I differenti manubri definiscono posizioni in sella quasi agli antipodi, e dire che è questione di pochi cm… In ogni caso anche se la RS sembra la più dotata, sulla carta, per emergere nella guida sportiva, alla prova dei fatti le risulta molto difficile scrollarsi dalla schiena l’apparentemente più paciosa EX: in fondo la moto di base è la stessa e le differenze di impostazione apportate rendono il look della RS più aggressivo ma a prezzo di una sensibile perdita di agilità nel misto.
Il nostro tester entra nella parte da... Joe Bar con la Honda CB1100RS sulle strade nei dintorni di Barcellona

Il vero gusto è generato nel cuore del motore

La guida di entrambe è comunque mobilito “fisica” viste le inerzie in gioco, ma il tutto è reso facile dalla consueta messa a punto della ciclistica “made in Honda”, in cui ogni elemento contribuisce alla naturalezza delle sensazioni percepite anche quando si forza il ritmo. Meglio accompagnare con il corpo l’ingresso in curva per evitare il contatto troppo brusco delle pedane a terra (con entrambe le versioni), ma il vero gusto è generato nel cuore del motore, dove nasce quella spinta poderosa e senza fine che fa della sparata in collina così come della passeggiata a fil di gas un’esperienza sensoriale molto piacevole.
Rispetto alla EX, la diversa dimensione del cerchio anteriore, le gomme e le sospensioni più sportive e la posizione di guida rendono la guida più aggressiva ma anche un filo più impegnativa
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