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Ducati Multistrada 1260 2018, un salto avanti rispetto al passato

Prova Ducati Multistrada 1260 2018: pregi e difetti della nuova maxi crossover di Borgo Panigale. Le modifiche apportate si fanno sentire tutte e la nuova Multi è più matura rispetto al passato. Le prime impressioni di guida
1/21 Ducati Multistrada 1260 S 2018 (foto Ducati)

In sella alla nuova Ducati Multistrada 1260 S 2018

È un percorso lungo e un po' accidentato quello che ci ha portati oggi fino a Gran Canaria, ma nonostante qualche difficoltà (voli in ritardo, bagagli dispersi, etc..) ne è valsa la pena: siamo su questa splendida e arida isola per raccontarvi in diretta la presentazione della nuova Ducati Multistrada 1260 2018. Nel nome solo il 5% di differenza rispetto alla precedente, sotto le carene in realtà (ma anche fuori) le novità sembrano essere molte, molte di più. Ducati promette finalmente di aggiungere "birra" proprio dove l'ultimo Testastretta ne aveva più bisogno (ai medi, +18% di coppia a 5.500 giri) e nuove quote ciclistiche che, sulla carta, dovrebbero regalare alla crossover di Borgo Panigale più stabilità e facilità di guida. Rivista la linea e il design dei cerchi, così come troviamo molte novità e affinamenti anche, e soprattutto, sul piano dell'interfaccia uomo-veicolo: nuovi il sistema "hands free", il display TFT e i comandi al manubrio, così come le personalizzazioni dei parametri veicolo e dei riding mode (ora più intuitivo ed eseguibile anche tramite app su smartphone). Domani ci aspettano 250 km a spasso per strade costiere e passi di montagna, non vediamo l'ora di farvi sapere come va la nuova Multi”.

Per tutti i dettagli della nuova Ducati Multistrada 2018 vi rimandiamo al nostro articolo di presentazione; cliccate qui per le foto… ma prima di salire in sella vi sveliamo anche i prezzi. Quattro le versioni disponibili, in vendita a:
  • Multistrada 1260: 18.240 euro c.i.m.* nella livrea rossa
  • Multistrada 1260 S: 20.640 euro c.i.m.* nella livrea rossa e 20.840 euro c.i.m.* bianca o grigia
  • Multistrada 1260 S D|air: 21.400 euro c.i.m.* nella livrea rossa
  • Multistrada 1260 Pikes Peak: 25.240 euro c.i.m.* nella livrea “Pikes Peak”

Qui qui sotto trovate le prime impressioni di guida della nuova Ducati Multistrada 1260 S 2018; vi ricordiamo che la versione “S” si differenzia dalla base per la forcella a steli rovesciati da 48 mm, con foderi grigi e piedini forgiati, e un ammortizzatore posteriore, entrambi Sachs, di tipo semi-attivo. Le sospensioni vengono controllate dal sistema Ducati Skyhook Suspension (DSS) Evolution che, oltre a gestire la regolazione della taratura (automatica e integrata nei Riding Mode, oppure personalizzabile), esercita un controllo continuo per garantire il perfetto equilibrio del veicolo. Troviamo poi faro anteriore full LED con cornering lights, quickshifter up&down e schermo full-TFT a colori da 5”. Potenziato anche l’impianto frenante con l’utilizzo di dischi anteriori da 330 mm abbinati a pinze monoblocco radiali a 4 pistoncini Brembo M50).

*: i prezzi presenti in questo articolo si intendono con la formula "chiavi in mano" (c.i.m.), in cui il prezzo finale si ottiene aggiungendo al prezzo di listino "franco concessionario" le spese per la messa in strada, che Motociclismo quantifica in 250 euro.
Prova Ducati Multistrada 1260 S 2018

Come va

Federico Torti al press test della nuova Ducati Multistrada 1260 S a Gran Canaria
"Torniamo "live" dalla presentazione della nuova Ducati Multistrada 1260, finalmente fermi per la pausa pranzo. Abbiamo appena digerito i primi 140 km di guida - praticamente tutti di curve - durante i quali ci siamo già fatti una chiara idea di quanto importante sia stato il passo avanti di questa 1260 rispetto alla 1200. Prima piacevole sorpresa, in realtà già ampiamente annunciata ieri durante la presentazione stampa, è il motore. Pieno e corposo dai 3.000 giri in su, senza flessioni nella coppia e con una risposta progressiva e lineare anche nella mappa sport, la più "arrabbiata". Si sentono anche tutte le modifiche alla ciclistica: crescono interasse e angolo di sterzo, e di conseguenza anche l'avancorsa. Il risultato è una moto più solida sull'anteriore, più composta in tutte le condizioni e, in generale, più stabile. Ottimo funzionamento delle sospensioni semi-attive Skyhook (DSS Evolution), che cambiano sensibilmente il comportamento in funzione del riding mode selezionato e dei parametri di carico veicolo impostati. A proposito di settaggi: il nuovo display TFT è splendido (qui le foto) e l'interfaccia per la selezione delle moltissime impostazioni (ogni riding mode è singolarmente personalizzabile in ogni parametro) è davvero rapida e intuitiva - di certo una delle migliori viste finora. Insomma, sembra proprio che la "Multi" 1260 sia decisamente più che un "passo avanti": oseremmo dire che sia matura al punto giusto, esattamente quello che la Multistrada sarebbe dovuta essere dall'inizio".

L'articolo completo lo troverete sul numero di gennaio 2018 di Motociclismo!
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